la Repubblica, 9 gennaio 2025
Lettere a Francesco Merlo
Caro Merlo, quindi né Islam, né Russia, né Cina.Trump minaccia Panama e Groenlandia. Mi ricorda il mio vicino di casa quando, il lunedì, giorno di mercato, trovava occupato il suo parcheggio. Un giorno minacciò: «Se domani qualcuno parcheggia qui davanti, gli buco le ruote». La mattina dopo c’erano ben due auto nel suo spazio vitale. Scese con un coltello. C’erano una 500 e una Mercedes. Disse: «Inizio dalla 500». Tutto il mondo è paes(ino).Luca Cardinalini – Marsciano (Perugia)
Alle voglie di annessione di Trump dedichiamo un Paolo Poli sulle pretese italiane: «E dammi la Tunisia /La Tunisia jamais jamais / Se non mi dai la Tunisia / io ti mando la fanteria / Se non mi dai la Corsichella / io ti mando la navicella / Se non mi dai Nizza e Gibuti / io ti mando Ciano e Muti…».
Caro Merlo, i tedeschi hanno il record di assenze sul lavoro: malati veri o immaginari? Dove va a finire l’efficienza teutonica? Sono stupita.
Attilia Giuliani
Jean Paul Sartre rimase affascinato dalla Cina di Cartier-Bresson perché non somigliava alla Cina.«Cercano un cinese che abbia l’aria più cinese degli altri e finiscono per trovarlo. Gli fanno assumere un atteggiamento tipicamente cinese e lo circondano di cineserie. Che hanno fissato sulla pellicola? Un cinese? Mai più: l’idea cinese».
Caro Merlo, ieri in un negozio è entrata una signora con un cagnolino. Amante dei cani, mi sono chinata per fargli una carezza, ma quando la signora ha detto “stai buono, Benito” non l’ho più accarezzato.So che lei è amante dei cani, che ne pensa?Angela Calvani – Parma
Io lo avrei abbracciato. In fondo è una diminutioantifascista. Mi ricorda Carmelo Bene che aveva due cani lupo. Gli chiesero: “Come si chiama quello?”. “Albertazzi”. “E l’altro?”. “Albertazzi”.