Anteprima, 10 dicembre 2024
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Biografia di Piero Alessandrini
Piero Alessandrini (1926-2024). Architetto. È stato progettista di celebri ville per le famiglie Agnelli e Kashoggi, oltre che di importanti edifici pubblici e complessi residenziali e commerciali, è morto a Roma all’età di 98 anni. Tra le opere principali eseguite in Italia dall’inizio della sua attività professionale si menzionano diversi complessi residenziali, commerciali ed industriali realizzati a Palermo, Roma, Porto Santo Stefano (Grosseto), Galliera (Bologna), Taranto. L’annuncio della scomparsa è stato diffuso oggi dalla sua famiglia, riferisce l’Adnkronos, nel giorno dei funerali nella Basilica di San Pietro e Paolo nel quartiere Eur della Capitale. Piero Alessandrini non è stato solo l’architetto di vip e potenti: ha progettato un eco grattacielo costruendolo con materiali compatibili con l’ambiente e ricco di giardini pensili, e ideato anche un housing sociale con la costruzione di mini appartamenti a basso costo per le classi meno abbienti e i giovani. Nato a Roma nel 1926, si laureò alla Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza nel 1953, dopo aver inizialmente studiato per tre anni alla Facoltà di Medicina per volere dei suoi genitori. Seguace dei professori Roberto Marino e Pier Luigi Nervi, Alessandrini, suoi maestri, si accostò alla corrente di pensiero dell’architettura organica. Dagli anni Sessanta l’architetto Alessandrini ha curato la progettazione e l’arredamento di alcune prestigiose ville, quali le residenze per la famiglia Agnelli a Forte dei Marmi (Lucca), ad Assisi (Perugia) e a Porto Santo Stefano (Grosseto) e le due ville romane (in Via Appia Antica e in Via di Quarto Annunziata) per il finanziere saudita Adnan Kashoggi, per il quale eseguì anche la ristrutturazione degli spazi interni del suo celebre panfilo di 90 metri, il Nabila. Numerosi sono stati gli interventi analoghi per diversi committenti privati in Italia e all’estero, tra i quali si ricorda la realizzazione della villa e del relativo arredamento per la famiglia reale del Sultano del Brunei nell’isola di Borneo. Da 1972 al 1976 ha progettato per l’Alitalia le agenzie di Chicago, Dublino, Montreal, Toronto, Istanbul e Roma. Riguardo gli incarichi di committenza pubblica, per conto del Ministero dell’Interno Alessandrini ha progettato la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno a Roma (1989) e, per conto del Ministero per gli Affari Esteri, l’Ambasciata Italiana a Riyadh in Arabia Saudita (1992). Tra le opere che l’architetto ricordava con particolare considerazione il progetto eseguito per la sistemazione dell’area del ’Cortilone’ adiacente alla Basilica Vaticana (1998), per il quale aveva ricevuto dall’allora presidente della Fabbrica di San Pietro, cardinale Virgilio Noè, un significativo riconoscimento. Tra i suoi ammiratori c’era anche la regina Elisabetta II che lo volle conoscere personalmente per congratularsi della ristrutturazione del Convitto per le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.