Anteprima, 16 dicembre 2024
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Biografia di Rosa Bova in Palladino
Rosa Bova in Palladino. Madre dell’allenatore della Fiorentina Raffaelle Palladino, che le era legatissimo. «Di lei in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, due anni fa, Palladino, ai tempi del Monza, raccontava: “Voleva che diventassi un ballerino, come facevano loro, ed ero anche piuttosto bravo: con mia cugina partecipavo anche alle gare. Più che altro era un modo per tenermi sotto controllo e lontano dalla strada, per farmi andare meglio a scuola”. A spingerlo invece verso il calcio era stato il padre, Guglielmo, che era arrivato a militare in serie C con la Sambenedettese. Infatti la signora Rosa era piuttosto contraria: “Un giorno andò nella mia scuola a parlare con gli insegnanti: non andavo molto bene, anzi, ero un disastro per dirla tutta. Il risultato fu che non volle più farmi giocare a calcio”. E scelse i corsi di ballo di sala che lei stessa frequentava. Poi il cambio di percorso, d’accordo con il papà, e con affetto Palladino ricordava di averle più volte ripetuto “Tu non volevi farmi giocare a calcio!”, e che lei ammetteva “Poteva essere il più grande errore della mia vita”. Invece, arrivò la carriera fino alla serie A e al passaggio alla Juventus Primavera, nel 2002, quando aveva 18 anni. Qui si risale alle parole dell’attuale tecnico rilasciate al magazine ufficiale della squadra: «Lei non voleva, perché c’erano anche altre squadre, più “in zona”, interessate a me” Palladino viene da Mugnano di Napoli: “la Roma, il Lecce, il Bari... ma quando è arrivata la proposta della Juve, non ho potuto rifiutare. In effetti il trasferimento è stato un po’ traumatico, per lei, vista la lontananza”. Ogni mese e mezzo circa lui passava da casa per andare a trovarla: “È gelosa e non vorrebbe mai che mi fidanzassi” raccontava “Io allora le dico sempre che la mia fidanzata è lei”» [Cds].