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 2024  dicembre 06 Venerdì calendario

Biografia di Grecia Colmenares (Grecia María Dolores Colmenares Mieussens)

Grecia Colmenares (Grecia María Dolores Colmenares Mieussens), nata a Valencia (Venezuela) il 7 dicembre 1962 (62 anni). Attrice, eminentemente televisiva. «La telenovela è come la vita: quando è buona, dura a lungo» (a Enrico Casarini) • «Hai cominciato la tua carriera da piccolissima. Com’è nata la tua passione per la recitazione? “Ho iniziato a 9 anni. Quando avevo sei anni mi incantavo davanti alla tv quando trasmettevano le telenovela, anche se mia madre mi mandava nell’altra stanza poiché non le riteneva un programma adatto per una bambina. In seguito ho cominciato a studiare teatro. Poi, un giorno un’amica della mia mamma mi disse che c’era la possibilità di lavorare per la televisione. Dopo aver preso parte a un casting organizzato dalla rete tv Rctv, in quell’occasione incontrai un produttore che mi scelse per un ruolo nella telenovela Angélica con Mayra Alejandra. Da quel momento è cominciato tutto”» (Virginia Maresca). Era il 1976. «Dopo semplici comparse, piccole parti e ruoli minori tra il 1976 e il 1980, nel 1981 è arrivata la sua prima grande occasione, ovvero quella di interpretare il suo primo ruolo da protagonista assoluta in una telenovela: Rosalinda con Carlos Olivier. In seguito ha realizzato, nel 1983, Giorni grevi (Días de infamia) e Azucena, entrambe al fianco di Javier Vidal, trasmesse con successo anche nel nostro Paese. Il successo è arrivato nel 1985, interpretando la protagonista della telenovela Topazio, affiancata da Víctor Cámara e Henry Zakka, all’epoca suo marito nella vita reale. In Italia è andata in onda su Rete 4, nella stagione televisiva 1989/1990. La trama è proprio tipica di una soap opera: Topazio, una ragazza cieca dalla nascita, è in realtà la vera figlia dei ricchi Sandoval, ma al momento della nascita viene creduta morta dalle levatrici e, pertanto, scambiata con Gianluigi, un povero orfanello. Dunque dopo lo scambio Topazio si “risveglia” e cresce povera in campagna. Nonostante la cecità riesce a orientarsi grazie al suo udito, e incontrerà casualmente Gianluigi, al quale si legherà sentimentalmente, sposandolo in segreto. […] Grecia è stata la regina delle telenovelas argentine e venezuelane (spesso in coproduzione con l’Italia) degli anni Ottanta e Novanta”» (Maria Volpe). «Nei favolosi anni ’80 e ’90 delle grandi serie televisive sudamericane, le favole quotidiane che inchiodavano milioni di spettatori al video avevano una regina: Grecia Colmenares. E sul suo regno non è mai tramontato il sole, visto che le sue telenovelas trovano sempre spazio nei nostri palinsesti. Di recente, per esempio, Tv 2000 ha fatto rivivere le incredibili vicissitudini (datate 1985: in Italia arrivò tre anni dopo) di Maria, che della Colmenares fu uno dei primi trionfi. […] Partiamo da Maria: che cosa ricorda di quella telenovela? “È stato il primo lavoro che ho fatto fuori dal Venezuela e c’era un po’ di ansia per il mio arrivo in Argentina. Io però ero tranquilla, sapevo che il pubblico mi amava ‘in Cina e in Cocincina’, […] come diciamo noi per indicare qualcosa che è uguale dappertutto. La grande prova, l’ho superata il primo giorno sul set. C’era questa ripresa per i titoli di testa in cui io cammino, cammino, cammino… Peccato che le scarpe mi distruggessero i piedi: le dovemmo riempire di cotone”» (Casarini). «Negli anni Novanta arriva la serie tv Manuela, dove Grecia interpreta per la prima volta un doppio ruolo: due sorelle, Manuela buona e dolce e Isabel perfida e fredda. La fama avanza con la telenovela Milagros e si consolida ulteriormente con La voce del Signore, al fianco del collega Laport» (Jacopo D’Antuono). «Nel 1990 e nel 1992 le sue telenovelas Topazio e Manuela vinsero due Telegatti: la sua fama qui era alle stelle… “C’è un aneddoto incredibile che risale proprio ai giorni di Maria. Partecipavo a una messa celebrata da papa Giovanni Paolo II nella basilica di San Pietro. Quando mi riconoscono, nella chiesa inizia a girare questo nome: ‘C’è Maria… Maria… Maria…’. Insomma, il Papa pare un po’ perplesso: perché tutti invocano Maria? Vedo che lo informano, così lui si avvicina e mi dona un rosario. È il rosario che mio figlio Gianfranco ha tenuto in mano il giorno della prima Comunione! Alla fine hanno dovuto farmi uscire da una porta laterale, per evitare problemi con la folla”» (Casarini). Scena più realistica di quanto possa sembrare, se si considera la testimonianza resa da Mariella Tanzarella su la Repubblica del 2 marzo 1989: «Una folla in delirio si accalca disordinatamente sul marciapiede e invade la strada. Spingono, gridano, invocano Maria. Qualche mamma alza il figlioletto sopra la testa. I vigili cercano inutilmente di invitare alla calma, stanno già arrivando i carabinieri. Nella ressa qualcuno ci rimette la giacca, una ragazza si sente male, i bambini piagnucolano spaventati. Non è un raduno religioso, non siamo nel terzo mondo e non è apparsa la Madonna. Siamo nella civilissima Milano, finestra sull’Europa, capitale morale. La gente che si agita e calpesta il prossimo per guadagnare qualche centimetro è assiepata nella centrale via San Marco, davanti a un portoncino dove mezz’ora prima si è infilata, sfuggendo al travolgente entusiasmo dei suoi fans, una ragazza esile con i capelli lunghissimi e biondi e un viso, questo sì, da madonnina. La Maria implorata dai fedeli è la protagonista dell’omonima telenovela trasmessa in orario pomeridiano da Odeon Tv. Dentro, la situazione è anche peggiore. L’Agorà, il locale notturno affittato per l’incontro dell’attrice (il cui nome è Grecia Colmenares) con la stampa, è preso d’assalto da un manipolo esagitato di donne pronte a tutto pur di strappare un autografo alla loro beniamina, toccarle i capelli, vederla da vicino. Il posto è troppo piccolo e troppo pieno di oggetti fragili. I bicchieri vanno in pezzi, i vetri rischiano di fare la stessa fine, dopo un po’ il pavimento è coperto di schegge e di fiori calpestati. Per arrivare al sancta sanctorum dove è rifugiata Maria, i giornalisti devono entrare da un locale attiguo, calarsi per una botola e percorrere i sotterranei. Roba da Dolce vita. Eppure Grecia Colmenares non è la Loren, il suo visetto acqua e sapone è apparso da pochissimo tempo sui teleschermi italiani, e prima nessuno ne sapeva nulla (anche adesso, per la verità). Ma è già una star per il pubblico, prevalentemente femminile, che da due mesi segue ogni pomeriggio le sue intricate vicende. I centralini di Odeon sono tempestati di telefonate, di giorno e di notte: c’è chi chiede di Maria, chi le manda i saluti, chi vuole darle un consiglio su come comportarsi. E così, quando l’annuncio del suo arrivo a Milano è comparso in sovrimpressione sullo schermo ed è stato diffuso da alcune radio locali, la gente ha rincarato la dose. Molti chiedevano se c’erano pullman o treni speciali, qualcuno s’informava sul prezzo del biglietto. A incontrare Maria sono corse circa duecento persone. Ragazzine, signore con i capelli bianchi e mamme con i bambini piccoli in braccio, che con un’incoscienza inquietante si buttano nella calca, a rischio della loro incolumità e soprattutto di quella dei piccoli. Il biondo oggetto della voracità del pubblico compare dietro il bancone del bar, tenue barriera contro il fanatismo aggressivo delle signore. Che infatti si protendono, la toccano, vogliono un bacio. C’è chi le schiaffa in braccio un bambinetto perché venga fotografato. E tutte hanno qualcosa da consigliarle. “Ma che fai, ti metti con quel tipo? Guarda che è un poco di buono. È meglio quell’altro, è più serio”. “Il tuo fidanzato è un egoista!”. “Ma tuo padre è morto davvero?”. “Quand’è che ti nasce il bambino?”. Tutto riferito, ovviamente, alle sue vicissitudini narrate in tv. In un angolo, un signore abbronzato sorride: è il vero marito di Grecia-Maria. Anche per lui è pronto un consiglio: “Fatelo subito, un bambino!”. E lei si sente la rivale di Veronica Castro, altra eroina di telenovela? “No”, risponde Grecia, “io sono bionda, lei è bruna: c’è posto per tutt’e due”. Chissà che cosa succederà a Napoli, dove stasera Maria ripeterà l’apparizione? Cinquemila posti a pagamento sono andati a ruba in pochi minuti». «A metà degli anni Novanta la Colmenares prende parte a una serie televisiva in costume realizzata tra Italia e Argentina, dove ancora una volta interpreta il doppio ruolo di due sorelle molto diverse. In seguito ecco la serie Chiquititas e, nel 2000, la sua ultima telenovela, intitolata Vidas prestadas. Qualche anno dopo, Grecia Colmenares si dedica ai reality» (D’Antuono). Dopo aver partecipato, nel 2012, all’ottava edizione della trasmissione argentina Bailando por un sueño (El Trece), la Colmenares negli ultimi anni ha rinsaldato i rapporti con la televisione italiana, dove è apparsa nelle vesti di concorrente della quattordicesima edizione de L’isola dei famosi (Canale 5, 2019) e della diciassettesima edizione del Grande fratello (Canale 5, 2023/2024), durante la quale ha anche trascorso un periodo «nel “tugurio”, in quota Che fine ha fatto Baby Jane?, a spicciare, pulire, rammendare (“Nelle telenovelas eri una sguattera”, dice Alfonso Signorini alla ex reginetta di Topazio, “i tuoi personaggi vivevano nella miseria più nera: ti troverai bene”)» (Andrea Minuz) • Un’autobiografia: Lacrime e sorrisi. Tutto ciò che non sai sulla regina delle telenovelas (Graus, 2018). «Le lacrime hanno caratterizzato principalmente i ruoli che ho interpretato nelle telenovelas, mentre i sorrisi sono quelli che dispenso ogni giorno alle persone che mi circondano, perché, a dirla tutta, è questa la filosofia della mia esistenza: sorridere ed essere sempre felici, anche nei momenti più difficili che ci troviamo ad affrontare» (a Maria Parente) • «La sua vita sentimentale è stata molto turbolenta. Tre gli uomini a cui è stata legata: il primo è stato Henry Zakka, attore e conduttore televisivo venezuelano famoso per aver recitato in diverse telenovelas. I due si sono sposati nel 1978, quando lei era sedicenne, e hanno divorziato nel 1984. […] Sono rimasti in ottimi rapporti e hanno anche lavorato spesso insieme. In seconde nozze, Grecia ha sposato l’uomo d’affari Marcelo Pelegri, e il loro legame è durato dal 1986 al 2005: il 4 settembre 1992 Grecia ha dato alla luce il suo unico figlio, Gianfranco (aveva più volte dichiarato che se fosse nata una femmina l’avrebbe chiamata Italia, per ripagare l’incredibile affetto che il pubblico italiano le ha tributato). Nel 2017, Grecia ha un colpo di fulmine per Chando Erik Luna, attore e modello spagnolo di 26 anni più giovane di lei, iniziando un’intensa relazione a distanza che è terminata nel 2019. La loro relazione è naufragata per un tradimento avvenuto mentre la Colmenares era concorrente de L’isola dei famosi» (Volpe) • «Considero l’Italia la mia seconda patria per quanto riguarda la carriera di attrice da telenovelas: sono a conoscenza del fatto che Topazio e Manuela sono state seguitissime dagli italiani, senza dimenticare che sono stata premiata con un Telegatto per ben due volte [in realtà, entrambe le volte il premio fu assegnato alla trasmissione – ndr]. Insieme al Venezuela, dove sono nata, e all’Argentina, dove ho vissuto per molti anni, l’Italia è il Paese che ho nel cuore» • Appassionata di lavori di bigiotteria. «Mi piace fare piccoli oggetti placcati in oro in cui spesso includo l’agata bianca, una pietra che amo molto. Non sono certo una creatrice di gioielli, ma magari tra tre o quattro anni la mia marca GC diventerà anche famosa!» • «La quintessenza della “cagna maledetta”, sempre per dirla con Boris, nonché idolo delle masse venezuelane. Una sorta di “Huga Chávez delle telenovelas”. Topazio, Milagros, Amor sagrado: non se n’è persa una. La dolce Grecia, all’occorrenza pasionaria anticomunista (nel 2006 appoggiò Manuel Rosales), ha raccontato di avere ricevuto una proposta per interpretare Grace Kelly in un film. “Poi però non ho saputo più nulla”. Per fortuna» (Andrea Scanzi) • «Un tuo sogno sarebbe quello di lavorare in Italia. Hai dichiarato che ti piacerebbe interpretare un ruolo nella soap opera Un posto al sole. Tu segui questa soap? “Si, la seguo. Mi piace perché è una serie che non finisce, con diverse storie molto belle e interessanti”» (Maresca) • «Ha detto che è pronta a tornare sul set. Perché non progetta lei una nuova serie? Da dove partirebbe? “Vediamo… Grecia è una ragazza di famiglia venezuelana, che è nata e vive a Napoli. È innamorata di un poliziotto… Anzi, è lei stessa una detective, così può indagare in giro per l’Italia. È un buon avvio, no? Chiaro che, se si fa, i diritti sul soggetto sono miei!”» (Casarini).