19 dicembre 2024
Tags : Kylian Mbappé
Biografia di Kylian Mbappé
Kylian Mbappé, nato a Parigi il 20 dicembre 1998 (26 anni). Calciatore. Attaccante. Dal 2024 al Real Madrid. Dal 2015 al 2017 ha giocato per il Monaco, con cui ha vinto il Campionato nel 2017. Dallo stesso anno al 2024 ha giocato per il Paris Saint-Germain, con cui ha vinto sei volte il campionato, due volte la Coppa di Lega francese e quattro volte la Coppa di Francia. Capitano della nazionale francese, con cui ha vinto Mondiale nel 2018 e la Nations League nel 2021. Vicecampione del mondo nel 2022. «Tendiamo a dimenticarlo, ma quando rincorriamo una palla siamo eterni bambini».
Vita «Cresciuto in una famiglia di sportivi originaria del Camerun e dell’Algeria. Il padre Wilfried è dirigente della squadra AS Bondy, mentre la madre Fayza è stata una professionista della pallamano. Anche il fratello del padre, Pierre, è dirigente sportivo del Sedan e suo fratello adottivo è il calciatore Jirès Kembo Ekoko, adottato dal padre di Kylian in età adolescenziale. I primi passi nel mondo del calcio Mbappé li muove proprio nell’As Bondy. Poi a 15 anni sbarca al Monaco» (Salvatore Riggio) • «Mbappé è uno abituato a bruciare le tappe. Mondiale a 19 anni, ha continuato a migliorarsi, ispirandosi anche all’idolo d’infanzia, Cristiano Ronaldo, che poi lo accolse ancora quattordicenne a Madrid per convincerlo a trasferirsi alla casa blanca. Troppo presto, sentenziarono i genitori, preferendo il più quieto centro di formazione del Monaco, club che Mbappé ha lasciato nel 2017 da campione di Francia. Proprio nel 2017, Mbappé si scelse il Manchester City di Pep Guardiola come prima vittima sacrificale, punita sia all’andata che al ritorno dei suoi primi ottavi in Champions. Solo l’incipit di una cavalcata continuata quell’anno ai quarti con altre tre reti al Borussia Dortmund e arrivata al capolinea non prima di aver realizzato il sogno di segnare pure a Gigi Buffon, nella semifinale persa contro i bianconeri. Bastò per convincere l’emiro del Qatar a portarselo al Psg per 180 milioni di euro. E a Parigi, Mbappé è andato avanti, migliorandosi ogni anno» (Alessandro Grandesso e Pierfrancesco Archetti) • «La stagione che lo fece notare in tutta Europa fu quella 2016/2017, quando fece due gol nelle due partite degli ottavi di finale di Champions League nelle quali il Monaco eliminò il Manchester City. Dopo aver finito la stagione con 26 gol, nell’estate passò al Paris Saint-Germain in quello che è probabilmente stato il secondo trasferimento più costoso della storia del calcio, dopo quello di Neymar dal Barcellona al PSG, nella stessa estate. Con una formula di prestito con successivo riscatto, Mbappé fu pagato circa 180 milioni di euro» (il Post) • «Agli inizi della sua carriera, José Mourinho disse di lui: “Quando lo vedi giocare, è chiaro che il ragazzo ha tutto. Sarà il dominatore del calcio mondiale nei prossimi anni”. Con i club, è stato il più giovane marcatore della storia del Monaco (a 16 anni, meglio di Thierry Henry) e il più giovane ad aver raggiunto i 30 gol in Ligue 1 (a soli 18 anni). Al PSG è diventato il miglior marcatore di sempre con 205 reti in 7 stagioni, il primo ad essere capocannoniere della Ligue 1 per cinque stagioni consecutive e ad aver vinto nella stessa stagione (2021/22) il titolo di miglior realizzatore e assistman. Con la nazionale francese, è stato l’unico under 21 a segnare in una finale di Coppa del Mondo dai tempi di Pelè (2018, a 19 anni) e l’unico a farne almeno quattro in due finali della stessa competizione (2018 e 2022, con una tripletta nella seconda)» • Nell’estate 2024, lasciato il Paris Saint-Germain a parametro zero, ha firmato un contratto di cinque anni con il Real Madrid: stipendio di 15 milioni di euro a stagione, più un bonus di 150 milioni da pagare in cinque anni, e manterrà una percentuale dei suoi diritti di immagine • «L’Équipe ha coniato l’aggettivo mbappesque. È stato il più giovane esordiente e marcatore nella storia del Monaco, il più giovane marcatore in una semifinale di Champions League e il secondo giocatore più giovane a realizzare una doppietta in un Mondiale dopo Pelé e a segnare nella finale di un Mondiale (sempre dopo Pelé, con cui giustamente fa rima). Questo ragazzo di origini africane nato a Bondy, nell’Ile- de- France, ha tutto ciò che occorre per la nascita di un mito: doti fisiche da pantera – il rigore che in estate si procurò contro l’Argentina dopo settanta metri di corsa, attraversando gli avversari anziché scartarli, rimane una delle più splendenti epifanie dello sport contemporaneo – e doti tecniche che lo avvicinano a Henry, al Ronaldo brasiliano e (specie per la leggerezza plastica) allo stesso Pelé; poi c’è la suggestione della povertà che si arrampica fino al cielo, della pelle scura che ci riunisce sotto l’egida della bellezza, della trasversalità con cui il giovane prodigio fende campi e folle; infine, la precocità. Mbappé somiglia a Pelé pure nella fiducia in sé stesso, una fiducia pulita benché quasi irriverente. Non possiede l’inquietudine irrisolta di Balotelli – talento comunque di caratura minore – bensì una sorta di gioia placida, saggia. Mbappé sembra rendersi conto che tutto questo sta succedendo proprio a lui, che per qualche motivo proprio lui è stato scelto per riempire il vuoto, tecnico e d’immagine, che si preparava dopo CR7 e Messi; e lo accetta con la naturalezza di chi, pur sapendo di dover fornire continue risposte, non si pone domande» (Enrico Maciochi) • «Mbappé ha intenzione di scrivere la storia anche fuori dal campo. È consapevole della propria enorme influenza, visto che a parte Erling Haaland del Manchester City e Jude Bellingham del Real Madrid non ci sono giocatori sotto i 26 anni con un profilo più importante, e vuole usarla per servire i suoi valori, non solo gli interessi dei grandi marchi. Non ha mai esitato a prendere posizione su questioni sociali, a denunciare il razzismo sugli spalti e sui social media e a sfidare l’industria calcistica per lo sfruttamento dei diritti d’immagine dei giocatori. Si è spinto fino a boicottare due eventi con sponsor dei Les Bleus all’inizio del 2022, perché essere associato a una catena di fast-food o a un operatore di scommesse sportive non era coerente a quanto crede. Il braccio di ferro con la Federcalcio francese è culminato nel settembre 2022, quando la federazione ha dichiarato di volere rivedere un accordo che, fino a quel momento, aveva obbligato i giocatori della nazionale a partecipare a iniziative commerciali senza offrire loro il diritto di recesso» (Maxime Joly).
Amori «Pur avendo avuto molte relazioni, non è mai stato sposato. In passato ha frequentato Marialuisa Jacobelli, modella italiana ed ex tentatrice di Temptation Island, già giornalista sportiva. Mbappé è stato anche al centro del gossip, soprattutto quando ha frequentato la modella Ines Rau. I due sono usciti insieme per qualche mese: avvistati per la prima volta a maggio 2022, durante il Festival di Cannes. Successivamente i paparazzi hanno beccato il calciatore che scherzava con Ines: a bordo di uno yacht solleva la top model e insieme ridono spensierati. La storia è poi finita nel gennaio del 2023. Ines Rau è nata a Parigi nel 1990 da genitori algerini ed è nota in tutto il mondo perché è stata la prima modella transgender a ottenere una copertina su Playboy nel 2017. A 16 anni Ines si è sottoposta ad un intervento chirurgico per cambiare sesso, ma solo a 24 ha trovato il coraggio di raccontare pubblicamente la sua storia. Nel 2018 è uscito il suo libro autobiografico dal titolo Woman. Con queste parole ha descritto la sua trasformazione da uomo a donna: “Sento che la mia anima finalmente è libera, come se si fosse aperto il lucchetto che mi teneva rinchiusa per tanto tempo. Questa volta sono totalmente una donna”» (Salvatore Riggio).
Guai giudiziari Nell’agosto 2024 ha fatto causa al suo ex club, Paris Saint-Germain, per reclamare 55 milioni di euro di stipendi che non gli sarebbero mai stati pagati. «La somma richiesta da Mbappé comprende l’ultimo terzo del bonus alla firma (36 milioni di euro lordi) che il giocatore avrebbe dovuto percepire a febbraio, gli ultimi tre mesi di stipendio previsti dal suo contratto (aprile, maggio e giugno), nonché un “bonus etico” sempre relativo a questi ultimi 3 mesi» (Gazzetta). Il club aveva proposto una mediazione, rifiutata dal giocatore. E così, il 12 settembre 2024, la causa è passata al tribunale del lavoro francese • Nell’ottobre 2024, dopo una notte trascorsa nell’Bank Hotel nel centro di Stoccolma, è stato accusato di violenza e aggressione sessuale da una modella svedese. Il 12 dicembre 2024, il procuratore svedese ha dichiarato di avere chiuso l’indagine sul presunto stupro nei confronti di Mbappé, affermando che non c’erano prove sufficienti: «La mia valutazione è che le prove non sono sufficienti per procedere».
Curiosità Soprannominato Donatello, per la presunta somiglianza con una delle Tartarughe Ninja • «Il suo piano alimentare (composto da 6 pasti giornalieri) è ricco di proteine con uova, pollo, bistecche e frullati proteici. Ma per soddisfare le esigenze di carboidrati del suo corpo, assumerebbe una enorme quantità di porridge senza zucchero. Tra i suoi segreti c’è anche la talassoterapia, come lui stesso ha raccontato in passato. Precisamente, prima del trionfo ai Mondiali di Russia nel 2018: “Sono aumentato di potenza grazie al lavoro individuale, poi ho fatto due volte la talassoterapia (utile a sfruttare il processo osmotico dell’acqua marina, che a contatto con la pelle favorisce l’eliminazione dei liquidi che ristagnano con drenaggio dei tessuti) per raggiungere la condizione ottimale”. Un altro trattamento a cui si sottopone il francese è la crioterapia, la cura del freddo, che offre moltissimi benefici per gli sportivi» (Angelica Cardoni).