la Repubblica, 7 gennaio 2025
John Elkann nel cda di Meta
L’annuncio è arrivato via Facebook. E non poteva andare in modo diverso. Un post scritto dal fondatore del social network nato venti anni fa, Mark Zuckerberg, che annuncia l’ingresso del ceo di Exor, John Elkann, in Meta, la società statunitense che oltre Facebook controlla Instagram, WhatsApp e Messenger e sviluppa i visori di realtà virtuale Oculus Rift.«Sono entusiasta di iniziare l’anno con alcune notizie su cui stiamo lavorando da un po’: Dana White, John Elkann e Charlie Songhurst si uniscono al consiglio di amministrazione di Meta. Abbiamo enormi opportunità davanti all’IA, ai wearables e al futuro dei social media, e il nostro consiglio ci aiuterà a raggiungere la nostra visione», ha scritto Zuckerberg.Elkann, che attraverso Exor controlla anche il gruppo Gedi che edita Repubblica, conosce da tempo il fondatore di Facebook. Zuckerberg, con la famiglia, nel 2022 è stato ospite di Elkann a Torino per alcuni giorni. Il rapporto con il ceo di Meta è nato sulla base di elementi che per i due imprenditori sono fondamentali: tecnologia e innovazione. Fattori che devono guidare crescita e sviluppo delle società. E Zuckerberg potrebbe essere uno dei prossimiospiti a Torino di Italian Tech Week, una delle conferenze tecnologiche annuali più importante d’Europa voluta da Elkann.«John è l’ad di Exor e presidente di due delle aziende auto del portafoglio, Stellantis e Ferrari. Ha una profonda esperienza nella gestione di grandi aziende globali e porta una prospettiva internazionale al nostro consiglio», scrive il papà di Facebook. Ed Elkann, unico europeo nel cda di Meta, si dice «onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del XXI secolo». Il portafoglio di Exor include diverse aziende: oltre a Ferrari e Stellantis, Cnh, Philips, Christian Louboutin e Juventus. Nel 2023 Elkann ha fondato Lingotto, una società di gestione di investimenti a lungo termine, oltre a portare avanti operazioni di venture capital a livello globale. Elkann dice di essere «felice di apportare al consiglio la mia esperienza globale e una prospettiva di lungo termine, in una fase in cui Meta continua a plasmare e estendere i confini dell’innovazione e della tecnologia»