Corriere della Sera, 7 gennaio 2025
Trump e il Papa si fanno i dispetti
Dopo la nomina storica del cardinal Wilton Daniel Gregory, primo prelato afroamericano degli Stati Uniti e che ora lascia per limiti di età, arriva all’arcidiocesi di Washington – centro tradizionalmente nevralgico per il dialogo interreligioso e politico – un altro aspro critico della prima amministrazione di Donald Trump: il cardinale Robert Walter McElroy. La nomina da parte di papa Francesco è a poche settimane dall’annuncio del presidente eletto degli Stati Uniti di volere come ambasciatore presso la Santa Sede, «l’antipapa» Brian Burch, considerato vicino all’area dello scomunicato ex nunzio Carlo Maria Viganò.
Il cambio di guida a Washington avviene in un momento cruciale, in cui le questioni di inclusività e dialogo interculturale sembrano più pressanti che mai. Il cardinale McElroy, 70 anni, si è fatto spesso portatore dell’agenda pastorale del Pontefice, mostrando una particolare sensibilità verso l’integrazione dei migranti e dei rifugiati, la tutela dell’ambiente e una maggiore accoglienza verso la comunità Lgbtq+.