Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  gennaio 06 Lunedì calendario

Il derby delle parate

Un derby lontano dall’Italia, nulla di strano visto che il primo si giocò in Svizzera nel 1908. Un derby che vale la Supercoppa italiana, e questa è la terza volta che succede: nel 2011, a Pechino, il Milan sconfisse l’Inter per 2-1; nel 2022 invece l’Inter battè il Milan 3-0. Una curiosa finale derby all’estero si giocò anche nel celeberrimo Yankee Stadium, il 29 giugno 1969, per il Torneo Città di New York: finì 6-4 per il Diavolo, con due gol di Mazzola e uno di Rivera. Ma era poco più di un’amichevole. Quella di oggi a Riad sarà la 37esima finale di un trofeo che l’Inter ha vinto otto volte, le ultime tre di fila, e il Milan sette. L’unica variabile: vista la nuova formula, se dovesse vincere il Milan sarebbe la prima squadra a vincere la Supercoppa senza aver conquistato lo scudetto o la Coppa Italia. Il pronostico è tutto da una parte, ma il derby è spesso figlio dell’inaspettato. Dei derby si ricordano i gol e i bomber, o i Carneadi, che li hanno realizzati, mai i portieri: come se non facessero parte della squadra, come se evitare una rete (che magari sembrava fatta) non avesse lo stesso valore di un pallone che entra in porta. Per questo abbiamo voluto celebrare le prodezze dei portieri che, con gesti spesso sono destinati a scivolare nell’oblio e restar fuori dai ricordi, hanno storicamente deciso il derby di Milano. Oggi Yann Sommer e Mike Maignan (in campo alle 20) potrebbero allungare quella lista. 
Rossetti paratutto 25 gennaio 1942 Milan-Inter 2-1C’è la guerra, si gioca all’Arena, Meazza gioca nel Milan, ma i rossoneri arriveranno decimi, i nerazzurri dodicesimi. Degli Esposti e Boffi allungano per il Milan, Quario accorcia per l’Ambrosiana, poi, raccontano le cronache, l’ultimo assalto: «L’angolo per i nerazzurri tirato da Candiani e raccolto da Cominelli provocava una spettacolosa parata di Rossetti». Giovanni Rossetti. milanese di Porta Genova. Aveva 23 anni.
Schiaffo a Schiaffino 6 ottobre 1957 Inter-Milan 1-0 L’Inter segna su rigore con Vincenzi, il Milan invece il rigore lo sbaglia con Cucchiaroni. Enzo Matteucci, portiere nerazzurro, è stretto d’assedio finché, racconta il Corriere, mette al sicuro il risultato «caprioleggiando nell’angolo basso contro il palo, una schiacciata operata di testa da Schiaffino su cross di Maldini che avrebbe fatto dire a tutti, se la palla fosse entrata: imparabile!». Ma alla fine arriveranno none tutte e due.
Il miracolo di Buffon 20 novembre 1960 Inter-Milan 1-0 È il primo derby che Giorgio Ghezzi, idolo interista, gioca nel Milan e che Lorenzo Buffon, idolo milanista, gioca nell’Inter. Ed è proprio lui a proteggere con una prodezza il gol nerazzurro segnato da Armando Picchi. Scrive Gianni Brera: «Vernazza all’altezza del montante a destra di Buffon rimedia una rovesciata diabolica: Buffon oppone il corpaccione, non solo, ma blocca! Una parata miracolosa». Scudetto però alla Juve.
Il volo del Ragno 3 novembre 1968 Milan-Inter 1-0 Il Milan, campione d’Europa, batte l’Inter di Mazzola, Suarez e Facchetti con un gol al 68° di Romano Fogli, entrato da 2 minuti al posto di Petrini. Il merito della vittoria però è di Fabio Cudicini, che devia con la punta delle dita un bolide diretto all’incrocio «un pallone di quelli che si usa definire imparabili – scrive Nino Oppio sul Corriere — E Bertini, l’autore del tiro, si era messo le mani nei capelli».
C’è anche Zenga 11 dicembre 1988 Inter-Milan 1-0Di fronte il Milan di Sacchi, che vincerà la Coppa dei Campioni, e l’Inter dei record del Trap, che conquisterà lo scudetto. Decide un gol di Serena al 26°, ma più ancora la parata miracolo all’ultimo minuto di Zenga, che vola sulla destra per respingere una sventola ravvicinata di Roberto Mussi, entrato al posto di Colombo. «È la mia parata più bella», disse molti anni dopo l’Uomo Ragno. Vale derby e scudetto.
Il piedone di Pagliuca 10 marzo 1996 Milan-Inter 0-1Segna Marco Branca dopo 5 minuti e il risultato non cambia più. Anche per merito di Gianluca Pagliuca, bersaglio di arance scagliate dagli spalti rossoneri. È lui che si trova di fronte l’infallibile George Weah, il siluro deraglia sul piede sinistro del portiere nerazzurro: «Ancora miracolo da parte di Pagliuca», commenta Bruno Pizzul. Il Milan comunque vincerà lo scudetto.
Dida para Conceiçao 22 novembre 2002 Milan-Inter 1-0Il Milan colpisce dopo 12 minuti con una combinazione Rivaldo-Serginho e sempre un brasiliano, il portiere Dida, protegge il risultato quando Conceicao, proprio l’allenatore del Milan di oggi, si ritrova liberato in area davanti a lui, da un colpo di testa a vuoto di Kaladze e Vieri. Il portoghese tenta la palombella di sinistro, ma Dida allarga le ali e respinge in acrobazia.
Il parastinchi di Abbiati 13 maggio 2003 Milan-Inter 1-1Semifinale di ritorno di Champions, si gioca in casa dell’Inter, all’andata è 0-0, al ritorno segnano Shevchenko e Oba Oba Martins. Con questo risultato passa il Milan. Ma all’86° e 32 secondi Kallon scappa a Kaladze e infilerebbe il diagonale della vittoria se Christian Abbiati non ci mettesse tibia, polpaccio e parastinchi. Kallon: «Quel ricordo mi fa ancora soffrire».
Julio Cesar Imperatore 15 febbraio 2009 Inter-Milan 2-1L’Inter ha Mourinho in panchina e Ibrahimovic centravanti, il Milan ha Ancelotti allenatore e Maldini al suo ultimo derby. Decide un gol di Adriano e Julio Cesar salva l’Inter in almeno cinque occasioni: ma l’ultima, all’ultimo minuto, di piede su un diagonale a botta sicura di Pippo Inzaghi, lo trasforma in Superman. Esulta come dopo un gol. L’Inter vincerà lo scudetto davanti al Milan.
Ecco Magic Mike 3 settembre 2022 Milan-Inter 3-2 È il primo derby dopo lo scudetto di Pioli. Segna Brozovic, pareggia Leao, raddoppia Giroud, poi ancora Leao e Dzeko accorcia sul 3-2. A 13 minuti dal 9o° Mike Maignan strappa dall’incrocio con la mano di richiamo un bolide sparato da Calhanoglu. Fulvio Collovati, in radiocronaca Rai, non ci crede: «Che miracolo da parte di Maignan. E lo dico tre volte». Ma per due anni il Milan non vincerà più derby.