La Lettura, 5 gennaio 2025
Il capodoglio «urla»
La vita sensoriale dei grandi mammiferi acquatici è basata in larga misura sulla percezione di suoni prodotti dai loro simili, ma anche degli echi dei suoni da essi stessi prodotti, che ritornano dopo il contatto con un ostacolo, che può essere un loro simile, una preda o un corpo estraneo da evitare. Nei grandi spazi in cui i cetacei trascorrono la loro esistenza, la vista e l’olfatto sono di poca utilità, mentre i suoni si propagano nell’acqua con una velocità quadrupla rispetto alla loro propagazione nell’aria e possono fornire all’animale informazioni importanti rispetto alla presenza di ostacoli, di prede o di individui della loro specie.
Il repertorio delle emissioni sonore prodotte dalle diverse specie di cetacei è molto diverso ed è correlato con le fonti di cibo utilizzate, con le peculiarità della loro vita sociale e con il tipo di acque frequentate, più o meno profonde e più o meno torbide.
Il caso del capodoglio è tra i più complessi. Particolarmente complesse e diversificate sono le sue vocalizzazioni. Fra queste, i suoni più assordanti che l’animale può emettere non sono indirizzati ai suoi simili, ma sono dei clic di una sonorità che raggiunge i 230 decibel, che l’animale utilizza nella ricerca della preda: l’eco che ritorna al cetaceo quando la sua emissione sonora finisce su un branco di calamari, anche a più di dieci chilometri di distanza, segnala al capodoglio la presenza della sua preda preferita.
I suoni utilizzati nella comunicazione con i suoi simili sono notevolmente più deboli. Con una lunghezza che può raggiungere nei maschi i 20 metri, il capodoglio è il più grande fra i cetacei provvisti di denti ed è la principale fonte d’ispirazione per molti racconti che parlano di colossali e temibili animali marini, spesso descritti con i tratti di un’enorme balena provvista di denti – come la balena bianca Moby Dick del romanzo di Herman Melville. I capodogli possono vivere 70 anni o più. Le femmine diventano fertili a circa 9 anni di età. La gestazione dell’unico figlio generato per parto dura da 14 a 16 mesi. L’allattamento dura di regola da 19 a 42 mesi. I maschi diventano sessualmente maturi a 18 anni, ma continuano a crescere fino a circa 50 anni.