Il Messaggero, 5 gennaio 2025
Regola di bon ton: non dire mai io più di tre volte nello stesso discorso
Sarà l’insicurezza del periodo, l’edonismo sfrenato dettato dai social o l’invasione di cavallette, in ogni caso diffidate da chi pronuncia in un discorso, più di tre volte, la parola “io”. Anche voi incontrate solo fenomeni? Essere educati non è sinonimo di stupidità. Essere educati dà una forza e una sicurezza maggiore. Ogni anno chiedono quale sia la parola che vorremmo veder praticata. Il sostantivo auspicabile potrebbe essere: umiltà. Da non confondere con semplicità. L’umile ha struttura, il semplice è basico. La parola deriva da humus, terra e il signore in senso lato – sta coi piedi per terra. Le parole che ci riguardano creano la nostra immagine che deve essere supportata da risultati, educazione e comportamento. Possiamo incontrare il genio di turno e gli lasciamo il beneficio d’inventario. Ma se questo è una persona incivile, resta un buzzurro e si annulla il resto. Ostentare il viaggio appena effettuato nei confronti della collega che è rimasta a casa per motivi economici o familiari, è poco umile, così come sbandierare il regalo generoso del marito o il costo della bottiglia bevuta a Capodanno. Tutti chef provetti? Solo il 10% di coloro che millantano maestria culinaria, è realmente bravo. E poi, lo facciamo dire agli altri? Ad una cena, cercate di capire chi avete intorno, in modo da non esagerare nei racconti personali riferiti all’agiatezza e mettere in difficoltà gli altri commensali meno abbienti. Gli ospitanti, registi della serata, dovranno virare l’argomento su territori più neutri. Saper stare con la persona semplice e riuscire a dialogare mettendo a proprio agio l’altro è indice di serenità personale. Chi ha bisogno di ostentare, a qualsiasi livello, non è risolto ed è sicuramente ineducato. Se fate parte di un gruppo, umiltà significa anche privilegiare il lavoro di squadra e non individuale. Infine, essere umile non esclude la consapevolezza del proprio valore ma la persona gentile non ha bisogno di fregiarsi di titoli e qualità.