la Repubblica, 2 gennaio 2025
Musk cambia nome su X per i suprematisti “Sono Kekius Maximus”
LONDRA – L’uomo più ricco del mondo, re di Twitter e principe dell’imminente amministrazione Trump, s’è fatto ranocchio. In uniforme da gladiatore e con una console di videogiochi. Ma oltre all’immagine del profilo, per 24 ore su X Elon Musk ha cambiato pure il suo nome, ora Kekius Maximus.
Perché? Speculazioni e complottismi impazzano online. Musk, dall’alto delle sue infinite finanze e di un sempre più influente potere geopolitico, come al solito sul social se la ride con chi loda o offende questa sua ultima metamorfosi. Ma quel ranocchio l’abbiamo già visto. È Pepe the Frog :in principio innocuo personaggio del fumetto americano “Boy’s Club” creato da Matt Furie, ma negli ultimi anni icona dei suprematisti di destra in America, della “Alt Right” forgiata da Steve Bannon e del movimento “Maga” (Make American Great Again ) del presidente eletto Donald Trump.
Musk, 53 anni, sudafricano cresciuto nel regime di apartheid, ha sempre negato legami con i suprematisti o razzisti americani. Ma nei comizi di Trump in campagna elettorale ha indossato più volte il cappellino “Maga”. E quel ranocchio, sotto la sua pelle anfibia, nasconde molte altre cose.
Innanzitutto il nome con il quale si è ribattezzato. Altro mistero. Kekius sembra essere la versione latina di “Kek”, ennesimo scrigno di criptiche letture: nella mitologia egizia, Kek è il dio delle tenebre, spesso raffigurato proprio con una testa di rana. Mentre nel gergo dei videogiochi significa “ridere a crepapelle” e il joystick nell’immagine del profilo di Musk lo confermerebbe. Tanto che lo stesso padre di Starlink e SpaceX ha twittato “Kekius Maximus raggiungerà presto il livello 80 di PoE”, ovvero Path of Exile,un videogame che lui adora. Così come è un indizio la tenuta da gladiatore del ranocchio. Perché Maximus, a sua volta, rimanda a Maximus Decimus Meridius, il leggendario Massimo alias Russell Crowe nel filmIl gladiatore.
Ma, in questo tortuoso sentiero di enigmi, Kekius Maximus è anche il nome di un “memecoin”, ossia una criptovaluta basata su un “meme”, una immagine virale online. Dopo la temporanea trasformazione in ranocchio di Musk, il valore di Kekius Maximus è salito del 900%. Non è chiaro se il padrone di Tesla abbia investito personalmente in questa criptovaluta. Ma certo Musk, comeTrump, è un patito del denaro digitale e con le sue uscite ha spesso scatenato tempeste nelle criptovalute. Vedi il sostegno alla sua preferita Dogecoin, che ha raddoppiato il valore dalle elezioni del 5 novembre.
Nel frattempo, Musk continua a tessere trame sempre più fitte della sua internazionale populista. Ieri ha criticato nuovamente la giustizia, il primo ministro Starmer e i politici britannici con tweet di fuoco, addirittura interagendo con un utente che invocava impiccagioni nel Regno. Poi, dopo il recente endorsement per l’estrema destra tedesca di Alternative für Deutschland, ieri ha appoggiato ufficialmente anche Reform UK del re della Brexit Nigel Farage, con le stesse parole: “È l’unica speranza”.