il Fatto Quotidiano, 31 dicembre 2024
Il Concertone di Roma: il prezzo è... segreto
La cifra misteriosa. Sembra un tv game, è quanto spenderà il Campidoglio per il Concertone di stasera. Se provi a chiederlo ai collaboratori del sindaco ti rispondono così: “Budget come lo scorso anno e quanto originariamente previsto”. Sì, ma quanto? Spallucce, numeri che evaporano nella stanza di Gualtieri: “Non riusciamo a saperlo”. Ok. Vediamo. Il 31 dicembre 2023 al Circo Massimo c’erano Lazza, Blanco (con maglia di Totti), Francesca Michielin. Tripudio di folla di giovanissimi, 1.200 vigili, forze dell’ordine, almeno 150 operatori dell’Ama. Nella notte di San Silvestro il prezzo degli artisti di richiamo va fuori cachet, raddoppia, triplica rispetto agli ingaggi ordinari. Anche alla luce delle edizioni passate, i Concertoni romani non possono costare meno di 500 mila euro. Spesso però il Comune lega l’evento principale a tutto il pacchetto di manifestazioni artistiche per il passaggio dell’anno e la cifra quasi raddoppia.
A volerci tenere bassi, e sperando che la corsa in extremis a “riparare all’errore di aver chiamato Tony Effe” (ipse dixit Gualtieri) non si sia trasformata in una speculazione impresariale, il cast vintage con Gabry Ponte, PFM, Orchestraccia con Andrea Rivera, La Notte della Taranta, Boy George & Culture Club deve essere costato qualcosa di più di 250 mila euro totali. Poi le spese di produzione e gli straordinari per i dipendenti comunali. Un buon investimento? I teen sono stati dirottati al Palaeur da Tony Effe & Friends (probabili ospiti Mahmood e Mara Sattei, sicuro Naska), i maturi si divertiranno al Circo Massimo con Ponte (per il dj spottone verso il live di San Siro il 28 giugno); la PFM si è esibita ieri all’Auditorium con la scaletta-omaggio a De Andrè; Orchestraccia e Taranta garantiscono ebbrezza a buon mercato. Il “colpaccio” Culture Club? Aldilà dell’effetto anti-age 80, Boy George è un habituè delle console da mixer, più che il glorioso frontman di una band diversa dall’originale. E, non per guastare la festa, ma c’è quella macchia nella fedina penale del Boy: nel 2009 fu condannato a 15 mesi di carcere per aver sequestrato un ragazzo escort dopo averlo ammanettato a un muro e percosso con una catena. Prosit.