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 2024  dicembre 28 Sabato calendario

Confessioni di un inquinatore

Mea culpa,mea culpa, mea maxima culpa. A guardare quelle mappe in cui Milano e Brianza risultano il territorio più inquinato d’Europa insieme alla Baviera non avremmo mai sospettato che la colpa fosse anche nostra: troppe sigarette. Giustamente dal 1° gennaio il sindaco Sala e la sua maggioranza faranno scattare il divieto di fumare all’aperto o, meglio, all’aperto se c’è qualcuno a meno di 10 metri di distanza. Il motivo non è tanto che i milanesi, anche quelli d’adozione come chi scrive, devono imparare a mangiare le verdure (meglio se bio), ma l’inquinamento: “Il fumo di sigaretta, secondo i dati di Arpa Lombardia, è infatti responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili”, ha spiegato l’assessora Elena Grandi. Un tempo dicevano del solo pm10, il particolato di maggiori dimensioni, ma tant’è: lo dice la scienza, come si diceva nel 2020, peraltro l’anno in cui è stata approvato il Regolamento comunale che oggi blocca il fumo all’aperto. Se Sala fosse Draghi ci avrebbe già spiegato che col divieto “abbiamo la garanzia di stare tra persone che non inquinano”. In realtà forse l’ha fatto e la sua voce è stata coperta da uno dei centomila cantieri aperti in città, tutti green, com’è noto, tutti a maggior gloria della transizione verde, comprese le auto incolonnate per i restringimenti: e d’altronde Arpa ha mai detto che il consumo di suolo o le escavatrici sono responsabili del 7% del pm10? E fosse solo questo: c’è pure un tema morale. Al cinema, per dire, ormai fumano solo i cattivi: volete la pace o la sigaretta accesa? Humphrey Bogart, dio lo perdoni, si vantava di avere un cocktail di vantaggio sul resto del mondo e, ovviamente, se ne vantava con la sigaretta penzolante all’angolo della bocca: a noi, senza fumo, di cocktail di vantaggio ne serviranno due. Facile poi che i fumi dell’alcol ci spingano in macchina, dove faremo partire il motore pur restando fermi per paura di Salvini. Come perché? Siamo fumatori, dunque cattivi: si può rinunciare alle sigarette, ma a inquinare no…
P.S. Il tema del fumo è assai sentito a Nord Ovest. Anche Torino da aprile ha vietato il fumo all’aperto se c’è qualcuno nel raggio di 5 metri: si può fare, però, se si chiede il permesso e l’estraneo lo concede. È il divieto falso e cortese.