il Fatto Quotidiano, 27 dicembre 2024
Il mistero di Visibilia
Il destino di Visibilia Editore, la disastrata società editoriale e pubblicitaria fondata e amministrata sino a fine 2021 da Daniela Santanchè, sospesa in Borsa e commissariata dal Tribunale di Milano dal primo marzo scorso, della quale la Procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per falso in bilancio e truffa sulla Cassa Covid, è ora “parcheggiato” in mani anonime in Svizzera. Il 19 dicembre la senatrice di Fratelli d’Italia, ministro del Turismo del governo Meloni, ha ceduto la quota di controllo di Athena Pubblicità, l’ex Visibilia Concessionaria, e quindi a cascata la maggioranza della società quotata Visibilia Editore che è in pancia ad Athena, alla società svizzera Wip Finance Sa. L’operazione – anticipata il 18 dicembre da Stefano Zurlo sul Giornale – è stata ufficializzata il 24 dicembre. Particolare non irrilevante, non è stata fornita alcuna informazione sul prezzo pattuito per la cessione.
Nel dettaglio, Immobiliare Dani Srl (che è al 95% della ministra e per il restante 5% di suo figlio Lorenzo Mazzaro) e Daniela Santanchè, titolari nel complesso del 75% di Athena Pubblicità, hanno ceduto a Wip la loro intera partecipazione in Athena. Athena a sua volta controlla Visibilia Editore. L’operazione è stata finalizzata appena due giorni dopo la chiusura della seconda fase dell’aumento di capitale da 6,2 milioni, varato dagli azionisti di Visibilia Editore il 25 luglio, che era destinata a Athena Pubblicità, l’ex Visibilia Concessionaria. Solo alla fine dell’aumento di capitale, che si concluderà il 31 dicembre, si saprà qual è la quota di Editore posseduta da Athena. A seconda di come andrà l’andamento, questa quota sarà compresa tra il 71,8 e il 98,2%. A fine anno, dunque, usciranno di scena da Editore scendendo dal precedente 74% all’1% circa del capitale, tanto Sif Italia quanto gli eredi di Luca Ruffino, il manager che era subentrato alla gestione Santanchè – Kunz e il cui suicidio del 5 agosto 2023, secondo il figlio Mirko, sarebbe legato alle vicende del gruppo. Tutta la vicenda ha comportato per Sif e per gli eredi di Ruffino una perdita stimata tra i 4 e 5 milioni sull’investimento in Visibilia.
Worldwide Investment Project (Wip) Finance – i cui azionisti non sono noti –, è una società svizzera costituita nel 2011 e autorizzata dalla Finma (la “Consob” elvetica) a operare nella gestione patrimoniale. Wip Finance afferma di offrire “una gamma completa di servizi di gestione patrimoniale e consulenza finanziaria professionale, affidabile e personalizzata, focalizzata sulla comprensione e negoziazione di prodotti di investimento innovativi”. A gestire Wip è una fiduciaria di origini italiane, Jane Paule Lepori-Sassu, attiva nella creazione e gestione di società in molti Paesi, che con la sua Fondazione Zenzero conduce attività filantropiche in Africa. Attraverso un’altra impresa da lei amministrata, Horizon Advisors, Lepori-Sassu offre ai clienti “discrezione” per aprire e gestire società a Lugano ma anche in altri Paesi, attraverso uffici presenti a Lisbona, Bratislava, Abu Dhabi e Panama. Lepori-Sassu opera a Malta, Cipro, Usa e nel Regno Unito: i registri delle imprese la segnalano presente o uscita da ben 47 società tra Cipro, Oregon e Gran Bretagna. Ma le aziende da lei amministrate sono molte di più, perché solo il registro commerciale del Canton Ticino la indica attualmente attiva o presente in passato in altre decine di aziende.
Per ora quel che è certo è che entro fine anno Visibilia Editore chiuderà l’aumento di capitale da 6,2 milioni gestito da Maurizio Irrera, l’amministratore giudiziario nominato a marzo dal tribunale di Milano il cui mandato, salvo rinnovi, scadrà il 31 gennaio. Altrettanto certo è che Dani Immobiliare e Athena Pubblicità – l’ex Visibilia Concessionaria attraverso la quale Santanchè continuava a gestire le attività fondamentali del gruppo anche quando apparentemente questo era in mano al manager Luca Ruffino – hanno versato oltre 4,5 milioni dei 6,2 dell’aumento di capitale. Operazione alla quale, per il 25% di Athena che è di sua proprietà della Alevi Srl, ha partecipato indirettamente anche Paola Ferrari De Benedetti, ex amica e socia, poi nemica e ora di nuovo socia della ministra del Turismo. Ma sulla cessione delle quota di controllo di Athena Pubblicità e Visibilia Editore mancano ancora molte informazioni fondamentali. Chissà se Consob chiederà lumi sui nomi dei nuovi soci di riferimento della società quotata.