il Giornale, 27 dicembre 2024
Grillo prepara i botti di Capodanno contro il M5s
Dopo il silenzio, il «controdiscorso». Beppe Grillo, in seguito alla sconfitta subita nella seconda votazione sulle modifiche allo Statuto del M5s, è rimasto in silenzio. Ma nel 2025 il fondatore non ha intenzione di tacere. Perciò prepara i botti di Capodanno contro Giuseppe Conte. Vuole rispolverare l’antico rito del «controdiscorso» del 31 dicembre e dare il via alla battaglia legale sul simbolo. Poi la tentazione, che sta cominciando a circolare nel suo cerchio magico. Un nuovo movimento politico, ma con un altro nome e un emblema differente, tenendo in panchina il logo con le Cinque Stelle strappato a Conte.
Il primo appuntamento da segnare sul calendario è la serata di San Silvestro. Come confermano fonti vicine all’ormai ex Garante, Grillo invierà un messaggio il 31 dicembre. L’indiscrezione circola da settimane e il modello è quello dei «controdiscorsi» di fine
anno, che il comico ha tenuto per anni in contemporanea con l’intervento istituzionale del Capo dello Stato. Un’abitudine interrotta nel 2018, per disinteresse del pubblico.
Stavolta, invece, l’Elevato ne approfitterà per assestare un colpo a Conte e intervenire di nuovo nella guerra interna al M5s. Grillo, però, vuole un’improvvisata. Prepara una sorpresa. «Di sicuro il discorso non sarà trasmesso attraverso i canali ufficiali, quindi non sarà né su Facebook, né su Youtube e né sul Blog», spiegano dall’entourage del cofondatore. Sul resto, il mistero. Nel M5s c’è chi pensa al lancio di una nuova piattaforma da parte del comico e chi ipotizza l’invio di una mail di San Silvestro a tutti gli iscritti ai Cinque Stelle.
Tra gli ex parlamentari che si sono avvicinati a lui negli ultimi mesi, in molti sperano che questa sia la volta buona per annunciare l’avvio dei ricorsi sull’uso del simbolo del M5s. «Quello che è sicuro è che vuole togliere il simbolo a Conte per fargli perdere voti», spiega un ex deputato.L’ipotesi più accreditata è che Grillo voglia scippare
il logo all’ex premier per congelarlo e spedirlo nella panchina della politica. D’altronde, come ha ripetuto lo stesso ex Garante, «il Movimento è biodegradabile». Ma Grillo ha anche spiegato, nel video dal carro funebre del 3 dicembre scorso, che dalle ceneri del Vaffa potrebbe nascere qualcosa di nuovo. E qui si arriva al secondo piano della sfida a Conte. Quello politico. Quindi la tentazione, che dovrà essere messa alla prova dei numeri delle truppe che vorranno seguire Grillo: la creazione di un movimento nuovo di zecca. «Se dovesse nascere qualcosa, di sicuro sarà con un nuovo simbolo e con un nuovo nome», riferisce un «movimentista»