Lettera ad Aldo Cazzullo – Dal “Corriere della Sera”, 24 dicembre 2024
GIUBILEO SANTO E DANNATO! OGGI IL PAPA APRE LA PORTA SANTA E ALDO CAZZULLO CI SPIEGA CHE
Caro Aldo, questo Santo Natale ha un suo tratto caratteristico, si apre la Porta Santa, inizia il Giubileo della speranza. Questo è il fatto significativo del Natale 2024, porta in tutto il mondo un annuncio di speranza. Ma è da chiarire cosa sia la speranza perché quasi tutti la confondono con l’utopia oppure una passiva rassegnazione al destino inteso come pura casualità. Invece speranza è una certezza di cui si fa esperienza nel presente, qui sta il punto discriminante, riconoscere che Gesù nascendo si insedia nella realtà e inizia un cammino in cui tutto diventa nuovo. È Gesù la speranza, che Lui non è un’idea ma una presenza che ci accompagna, una presenza che c’è e a cui ci si può consegnare, nella certezza che Lui ci porti ad un bene reale. LA RISPOSTA DI ALDO CAZZULLO Caro Gianni, grazie per la sua bella lettera. Nella Bibbia il Giubileo viene istituito da Dio in persona: «Conterai sette volte sette anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai echeggiare il suono del corno. Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo: ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia». Quest’ultima frase significa che ogni cinquant’anni coloro che hanno dovuto andare a servizio a casa di un altro, per un debito che non potevano ripagare, saranno liberati; e coloro che in stato di costrizione hanno venduto la proprietà — sia una casa sia un podere — la potranno riprendere. È una forma di equità sociale, un modo per tenere insieme la comunità e ridurre le disuguaglianze, che oggi sono tornate ai livelli dell’Ancien Régime, prima della rivoluzione francese: proprio come allora, più sei ricco, meno tasse paghi. Dice il Signore: «Le terre non si potranno vendere per sempre, perché la terra è mia e voi siete presso di me come forestieri e ospiti». Questa norma rappresenta di fatto l’abolizione della schiavitù tra gli ebrei, e una limitazione della proprietà privata (che però non vale per «le case poste in una città cinta di mura»; la Bibbia sotto questo aspetto è più avanzata della legislazione inglese, che riserva alla corona e ad altri nobili la proprietà del suolo su cui sorgono molte case nel centro di Londra). La parola giubileo deriva da yobel, che indica appunto l’ariete e il suo corno. Il suono comunica un messaggio di liberazione, di salvezza, di rinascita: un nuovo inizio. Poi viene Gesù, a rendere più radicale, quindi più forte, il messaggio biblico di amore e di giustizia.