Avvenire, 24 dicembre 2024
Tensostrutture per i senzatetto a Roma
Il Giubileo è, deve essere, anche accoglienza per i poveri, gli ultimi, i senza casa. Così ieri, in linea con i programmi annunciati dal Campidoglio, sono state inaugurate due tensostrutture in grado di ospitare in tutto 70 persone. Ma entro gennaio ne apriranno altre due, per 250 posti complessivi. Pasti caldi, letti, docce, assistenza 24 ore su 24 e nel programma rientrano anche momenti di orientamento al lavoro: le due “tende” per i senza dimora sono state approntate nela quartiere San Lorenzo, poco distante dalla Stazione Termini, e in Piazzale dei Partigiani, nei pressi della Stazione Ostiense. E in poche ore hanno fatto registrare il “tutto esaurito”, a conferma dell’enormità del problema nella Capitale.
Comunque «110 persone sono ora in un posto caldo e riparato», ha sottolineato il sindaco Roberto Gualtieri, che nel pomeriggio di ieri ha inaugurato il tendone di via Porta San Lorenzo, accompagnato dall’assessora capitolina alle Politiche Sociali Barbara Funari e dal responsabile accoglienza della struttura commissariale, Agostino Miozzo.
«La tensostruttura non risolve tutti i problemi del quartiere né della città, ma intanto assicura un posto al caldo per chi dormiva nelle tende e dà una speranza a queste persone di un futuro migliore», ha quindi aggiunto il primo cittadino di Roma.
Tra i primi ad essere accolti, proprio alcuni che dormivano nelle strade del quartiere. «Per me è stato emozionante e toccante vederli contenti di questa opportunità – ha aggiunto Gualtieri -. Come molti di loro hanno detto, li aiuta nel reinserimento nella società. Stiamo parlando di persone che devono avere una chance anche se attraversano una situazione di difficoltà davvero drammatica. Questo è un primo gradino – ha proseguito -, non è solo un posto di accoglienza, ma l’auspicio è che ci aiuti a costruire percorsi di sostegno e reinserimento». Il sindaco ha poi ribadito un concetto che gli è caro: «Il Giubileo è un’occasione per ricucire la città. Queste strutture ne sono l’esempio, come le tante iniziative sociali». Sgombrato anche il campo dalle polemiche: «Si raccontava di una cittadinanza ostile alle tensostrutture; quello che sta avvenendo è che i cittadini vengono e offrono aiuti, si mobilita così una catena di solidarietà». Gualtieri si è impegnato per altro a incontrare i cittadini del quartiere San Lorenzo che nelle scorse settimane avevano espresso contrarietà verso il tendone dell’accoglienza. «Raccolgo l’invito – ha detto a un rappresentante del Comitato di quartiere che, prendendo la parola durante il punto stampa, ha chiesto un confronto –. Sono contento di incontrare voi cittadini di San Lorenzo».
Nelle prossime settimane entreranno in funzione, come accennato, gli altri due hub programmati. «Tiburtina e via delle Fornaci, in zona San Pietro, apriranno entro fine gennaio – ha detto l’assessora Funari -. In totale sono 250 posti. La tensostruttura non può essere fissa e operativa per più di un anno. Questo investimento rimarrà poi alla Protezione civile per l’emergenza».