Le Point, 19 dicembre 2024
Gli Agnelli e Putin
Nelle 13 pagine del reportage per “Le Point”, intitolato “Dentro l’universo segreto di John Elkann e realizzato nel corso di diversi mesi, vengono ripercorse le tappe della carriera del nipote dell’avvocato. Ma si trovano anche alcune chicche e piccoli scoop. Ecco alcune pillole
Le difficoltà degli inizi: ("Il battesimo del fuoco")
Scrive Le Point: “A 28 anni si ritrova, da solo, a capo del conglomerato Fiat, co-fondato dal bisnonno nel 1899 a Torino. Lo zio, l’efficace Umberto Agnelli, era appena scomparso; qualche anno prima la famiglia aveva perso il carismatico Gianni e anche il giovane erede Giovannino, morto a 33 anni per un cancro fulminante”. «Ho ereditato soprattutto sfide e grandi responsabilità», dice Elkann. All’epoca i conti facevano girare la testa. I pessimisti predicevano la bancarotta della Fiat; gli ottimisti, una presa di controllo da parte delle banche.
john elkann margherita agnelli
Gli anni del rilancio:
Elkann dichiara: «Dal 2004, con l’arrivo di Marchionne, le cose sono cambiate, non perché i problemi, le difficoltà o la complessità siano scomparsi, ma per il modo in cui li abbiamo affrontati (…). Non volevamo più vivere in un mondo di fiabe, ma nella realtà.»
Sulle società del gruppo Exor
Elkann: «Il nostro lavoro consiste nell’essere competitivi, e l’America è il nostro più grande mercato. Non provo alcun sentimento di insicurezza. Guardate: Fiat è diventata FCA e poi Stellantis… L’importante è porsi un’ambizione realistica e avere l’umiltà di capire cosa significa essere pronti a competere.»
Il nuovo CEO di Stellantis
lapo ginevra e john elkann
Sul tema della figura che dovrà sostituire Carlos Tavares alla guida di Stellantis, Le Point richiama alcune scelte di Amministratori Delegati precedenti, come Sergio Marchionne per Fiat e Benedetto Vigna per Ferrari, e raccoglie il parere di Delphine Arnault, a capo di Dior, uno dei marchi di LVMH, che afferma: «John Elkann fa spesso scelte audaci e coronate da successo. La sua capacità di individuare talenti mi ha sempre colpita.»
Juventus
Definita “religione di famiglia”, Le Point ripercorre la storia recente della Juventus dalla fine della presidenza di Andrea Agnelli ai festeggiamenti per i 100 anni di proprietà, fino alla gestione di Maurizio Scanavino, che sulla Juventus di oggi dichiara:
«Il progetto resta molto ambizioso e competitivo … È più in linea con la realtà. Abbiamo ancora campioni, giocatori forti. Puntiamo di più sui giovani del nostro centro di formazione.»
Vicenda eredità
REPORTAGE LE POINT SU JOHN ELKANN
L’articolo dedica ampio spazio alla vicenda dell’eredità Agnelli, che dura da 20 anni. Emergono nuovi dettagli sui tentativi – inutili – di conciliazione compiuti da John Elkann («Ho moltiplicato i tentativi nella speranza di ritrovare la pace, l’ultimo dopo il decesso di mia nonna. Ho fatto visita a mia madre»), e poi altri fatti che i fratelli Elkann rievocano sul comportamento della madre: sugli anni in cui la madre Margherita cercava di convertire i figli alla religione ortodossa (Le Point scrive «Margherita infilava figurine religiose nelle borse dei suoi figli, li mandava in ritiri spirituali con alzabandiera dell’Impero russo»), Elkann ricorda: «Fanatismo religioso, bigottismo. Voleva farci aderire all’universo ortodosso di suo marito e imporcelo, in un certo senso, perché lui ci accettasse. Invano.»
JOHN, LAPO, ALAIN E GINEVRA ELKANN
La sorella Ginevra dichiara: «Mia madre era una donna dai nervi fragili.» E sul rapporto della madre con il fratello John, ancora Ginevra aggiunge: «Nel momento in cui lui aveva più bisogno di lei, quando si è ritrovato solo con Fiat, lei gli ha voltato le spalle.»
Sulla madre, John Elkann dice: «È una persona naturalmente violenta, piena di risentimento. Denigrava nostro padre… Il dialogo è impossibile con lei. Di fronte a questa incapacità, sfociava nella violenza, verbale o fisica. Non sopporta di non avere ragione. La minima opposizione finiva con una punizione. La situazione è peggiorata con la sua nuova vita: avere questi tre figli da un precedente matrimonio era un problema.»
Alla domanda: «Si trattava di schiaffi?» Elkann risponde: «Di più. Più di tutti, è stato Lapo a subire.»
Putin ospite di Serge de Pahlen a Villar Perosa
margherita serge de pahlen
Le Point riporta nuove rivelazioni anche sul secondo marito di Margherita: dopo aver ripreso le accuse della giornalista del FT Catherine Belton, che nel suo libro Amis de Poutine (Talent Éditions) ricostruiva i legami di Serge de Pahlen con il KGB, il settimanale rivela un fatto inedito: «Una scena riaffiora dal passato. Si svolge a Villar Perosa, culla degli Agnelli. La proprietà familiare è piena di gente; Gianni è lì, sua moglie anche, così come Margherita e Serge de Pahlen. Un ospite di quest’ultimo fa conversazione a bordo piscina – sport, cucina… Era Vladimir Putin.»
Elon Musk
margherita serge de pahlen e i figli
Scrive Le Point: “In una sera di giugno 2023, Elkann riceve un messaggio da Musk. Non è sul pianeta rosso ma a Parigi, come l’italiano. Il texano fatica a gestire il jet-lag. Cala la notte. E se Elkann lo raggiungesse per una passeggiata lungo la Senna? Musk vuole vedere l’ambasciata del Sudafrica, il suo paese natale. Il torinese lo raggiunge, con una bottiglia di grappa sotto il braccio.
«Cheers, Elon! – Salute, John.» Una volta, due volte, x volte… La serata dei boss di SpaceX ed Exor si conclude all’alba.”
Juve
vladimir putin
In una libreria di Parigi, Elkann è avvicinato da una vocina sottile:
«Conosci Ronaldo?»
Dietro una pila di libri, il suo connazionale prosegue: «Quando ho saputo che è andato via dalla Juve, non ho dormito.»
Elkann chiede: «Quanti anni hai?»
Risposta: «6. Avevo 3 anni quando è partito.»
Personalità intervistate Lunga la lista di personalità intervistate dall’autrice dell’inchiesta, Beatrice Parrino:
Axel Dumas, della dinastia Hermès («Stare con John è una lezione di modestia»), Gildo Zegna, Alexandre Mérieux (BioMérieux), Ajay Banga (presidente della Banca Mondiale), Jeff Bezos («John dedica molto tempo, in modo metodico e riflessivo, a formare le sue opinioni e a valutare l’impatto potenziale delle tendenze future sulle sue aziende. La finezza e la rigorosità della sua analisi sono impressionanti»); Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea («In periodi di grande crisi, quando non si sa bene dove stanno andando le cose, ho bisogno di contatti di fiducia. Lui è uno di questi»), e poi Fabiola Gianotti, Charles Leclerc, Giovanni Soldini.