Corriere della Sera, 19 dicembre 2024
ConcerTony
È opinione comune che la sinistra sia il paradiso dei competenti: a differenza di quegli altri, si capisce. Ecco, la sinistra che amministra la Capitale con straordinaria competenza si è riunita per decidere a quale cantante affidare il concerto di Capodanno del Circo Massimo. Il Pd avrebbe potuto indicare una popstar ecumenica, magari quel Cesare Cremonini autore di un bell’album in testa alle classifiche, ma forse l’ha ritenuta una scelta troppo banale e ne ha preferito una più competente: Tony Effe, il rapper del tormentone estivo «Sesso e Samba» ballato in pubblico persino da Elly Schlein. Solo che la competenza a sinistra è contagiosa, e dopo l’annuncio è saltato fuori un secondo gruppo di dirigenti del Pd, se possibile ancora più competente del primo, che si è improvvisamente accorto di quanto i testi di Tony Effe fossero «violenti, misogini e sessisti», incompatibili con lo spirito di una manifestazione finanziata dai contribuenti. Qualche super-competente ha estratto dal cilindro la parola magica che ormai si usa per giustificare ogni censura: «divisivo». Così il Pd ha stabilito di lasciare a casa Tony Effe, ritenendolo colpevole di essere lo stesso Tony Effe del giorno prima, quando era stato scelto dal Pd. Il tutto all’insegna della massima competenza.
A quel punto anche gli altri due cantanti invitati al concerto, Mahmood e Mara Sattei, si sono tirati indietro. E adesso chi faranno salire sul palco, i competenti? Possono sempre chiedere a Putin se gli presta Pupo.