Libero, 16 dicembre 2024
A Nichelino il primo daspo cinofilo
Nichelino è un comune della città metropolitana di Torino di 47 mila anime noto per la sua magnifica residenza di caccia (la Palazzina di Stupinigi eretta dai Savoia) e perché ebbe tra i suoi cittadini illustri tale Domenica Saracco, detta Gina, partigiana e maestra elementare scomparsa 4 anni fa alla ragguardevole età di 90 anni. Da qualche giorno però è finito agli onori della cronaca per aver battezzato il primo provvedimento a misura di quattrozampe. Trattasi del primo daspo cinofilo, ovvero il divieto di possedere animali per chi è stato condannato per abusi o maltrattamenti. Il provvedimento, seppur locale, ha tutte le premesse per fare da apripista e diventare un esempio su scala nazionale. Proposto dall’assessore alle politiche animaliste Fiodor Verzola, il Daspo cinofilo vieta a chi è stato condannato per abusi o maltrattamenti di detenere animali. Di fatto la nuova legge locale prevede una serie di misure pensate per arginare chi commette abusi sugli animali. Con tanto di «blacklist» che impedirà a chiunque abbia un passato da maltrattatore di possedere un animale da compagnia.
Non solo: sono previsti percorsi obbligatori di educazione cinofila per chi vuole adottare un cane o un gatto. Un programma pensato per sensibilizzare i futuri proprietari sulle esigenze etologiche degli animali e, soprattutto, per evitare che si compiano scelte avventate o poco informate che troppo spesso portano a casi di maltrattamento se non addirittura all’abbandono delle povere bestiole.
«Vogliamo evitare la reiterazione del circolo vizioso della violenza – spiega Verzola –. Un tema che non è solo un atto di tutela verso gli animali, ma anche un gesto di civiltà e responsabilità sociale».
L’assessore di Nichelino ha poi aggiunto come il daspo cinofilo sia un «atto di giustizia per gli animali, ma soprattutto un messaggio forte contro ogni forma di maltrattamento. La strada ora passa agli enti superiori per la stesura e la promulgazione della legge, ma noi, come Comune, siamo pronti a fare la nostra parte fino in fondo». In Italia purtroppo crescono maltrattamenti, uccisioni e abbandoni di animali, esacerbati da ritardi cronici su adozioni, sterilizzazioni e campagne informative. Nel 2022 la media è di due reati al giorno a danno degli animali domestici (in particolare cani e gatti), più di sei illeciti amministrativi e più di una persona denunciata.