Il Post, 12 dicembre 2024
La confusa romanticizzazione di Mangione
Prima che se ne conoscesse l’identità, l’assassino di Brian Thompson, amministratore delegato dell’azienda statunitense di assicurazioni mediche UnitedHealthcare, era stato trasformato da una parte dell’opinione pubblica americana in una sorta di eroe popolare senza nome, un moderno vendicatore mascherato capace di colpire uno dei settori più odiati negli Stati Uniti, quello delle assicurazioni sanitarie. Quando Luigi Mangione è stato arrestato e accusato dell’omicidio, la romanticizzazione della sua figura è continuata, sebbene in modo più confuso.
Mangione, si è scoperto negli ultimi giorni, è infatti troppo ricco e le sue posizioni politiche troppo poco definite per aderire all’immagine di rivoluzionario di sinistra e anticapitalista che gli era stata inizialmente attribuita, soprattutto sui social. Ma la produzione di meme e le celebrazioni nei suoi confronti sono comunque proseguite, e Mangione continua a essere descritto come un eroe, o comunque giustificato, in nicchie sia di destra che di sinistra, ma non soltanto nelle nicchie e non soltanto di destra o di sinistra. La sua figura infatti è mitizzata in un più generale contesto antisistema che ha una sua estesa visibilità, specialmente online.
Negli Stati Uniti ci sono infatti moltissime persone che sono solidali con le ragioni che si ritiene abbiano spinto Mangione a uccidere Thompson con tre colpi di pistola lo scorso 4 dicembre a Manhattan. Una parte arriva esplicitamente a giustificare l’omicidio, un’altra comprende le motivazioni senza giustificare la violenza, ma in ogni caso l’esclusione dalle cure sanitarie anche essenziali delle fasce più povere della popolazione è un problema enorme ed estremamente sentito. Gli statunitensi continuano a pagare per le cure mediche di più rispetto agli abitanti di quasi tutti i paesi al mondo, e i premi assicurativi e le spese non coperte sono ulteriormente aumentate negli ultimi cinque anni.
I media statunitensi continuano a occuparsi del caso Mangione in modo costante e approfondito, rispondendo a un’elevatissima attenzione generale. Su internet, oltre alle battute e ai meme che lo associano all’idraulico Luigi di SuperMario Bros, per il suo nome e le sue origini italiane, la sua presenza si è estesa ad articoli di merchandising venduti sui siti di ecommerce. Dopo aver chiuso i suoi profili, YouTube e Meta devono cancellarne decine di altri che continuano a essere aperti, falsi o di sostegno; su alcuni siti di raccolte fondi, come GiveSendGo, si raccolgono donazioni per la sua difesa legale. A New York un gruppo di ragazzi si è perfino radunato inscenando un concorso di sosia di Mangione, ispirandosi a quelli che negli ultimi mesi sono stati dedicati a varie celebrità dello spettacolo.
Dopo il suo arresto, avvenuti in un McDonald’s, sono state diffuse le parti di un documento che doveva essere una sorta di manifesto di Mangione: il 26enne, figlio di una famiglia benestante del Maryland, studente modello di una università della Ivy League e ingegnere informatico, è sembrato rivendicare l’omicidio. Sembra plausibile che a radicalizzare le sue opinioni sul sistema sanitario americano siano stati i suoi stessi problemi di salute: soffriva infatti da tempo di un intenso dolore alla schiena.
Il suo aspetto fisico ha probabilmente contribuito alla sua romanticizzazione: Mangione è giovane, attraente e fotogenico, le sue foto sono molto circolate e commentate online, persino il suo profilo Tinder è diventato oggetto di discussione e apprezzamento, contribuendo a uno sguardo più indulgente sul crimine di cui è accusato, come accaduto in passato per altri banditi e criminali di bell’aspetto della storia statunitense.
A livello politico, la figura di Mangione risulta al momento difficilmente etichettabile: viene da una famiglia di costruttori e uomini d’affari dei circoli conservatori, sui suoi profili social fa convivere tesi anticapitaliste e citazioni di guru del settore tecnologico. È laureato all’Università della Pennsylvania, è stato consulente a Stanford (due università considerate di sinistra), ma non è affiliato politicamente, e ha mostrato apprezzamenti per influencer di destra, come Joe Rogan.
Queste dinamiche di esaltazione degli assassini e di denigrazione e scherno delle vittime sono in realtà piuttosto comuni in molte sottoculture online, specialmente quelle che frequentano forum noti per l’assenza di moderazione dei contenuti come 8chan. La differenza nel caso di Mangione è che sono diventate mainstream, diffondendosi su social dove la celebrazione esplicita della violenza è più rara, come X (Twitter) e Instagram.
Altri hanno collegato questo omicidio alle recenti minacce agli scrutatori dei seggi, ai procuratori e ai giudici statunitensi, ma anche ai tentativi di assassinare Donald Trump, individuandoci dei segni di un crescente «sostegno, o perlomeno giustificazione, della violenza politica», come ha detto all’agenzia Associated Press Regina Bateson, professoressa di scienze politiche all’Università del Colorado. Questa ulteriore radicalizzazione della politica statunitense sembra coinvolgere entrambi le parti politiche, o meglio sembra prescindere dalle parti politiche, in un fenomeno non ancora totalmente compreso e analizzato.