il Fatto Quotidiano, 8 dicembre 2024
In un anno altri 72 kmq di terreno sono stati cementificati
In Italia – Tra fine novembre e inizio dicembre due perturbazioni hanno interessato il Centro-Sud, an- nesse a basse pressioni sul Mediterraneo con richia- mo di venti freddi dai Balcani e i primi assaggi d’inverno: una tra sabato 30 e domenica 1, l’altra tra mer- coledì 4 e venerdì 6. In questa seconda occasione piogge più intense hanno bagnato le regioni adriatiche e il Me- ridione anche sotto forma di rovesci e temporali con al- lagamenti nel Salento (103 mm in 36 ore a Otranto) e in Sicilia (150 mm sui Monti Nebrodi, sott’acqua le strade di Milazzo). Neve sugli Appennini, specie sul lato Tera- mano del Gran Sasso (30 cm a 1.600 metri), asciutto o quasi invece a Nord del Po. D’altronde sono proprio le regioni dalla Puglia alla Sicilia a confidare in queste e – si spera – altre precipitazioni durante l’inverno, la stagio- ne di norma più bagnata nel clima mediterraneo, per at- tenuare una siccità tra le peggiori dell’ultimo secolo che nel corso del 2024 ha svuotato gli invasi e messo in grave difficoltà l’agricoltura e l’approvvigionamento idropo- tabile. Venerdì mattina, sulle Alpi occidentali, deboli piogge con aria mite in quota ma pros- sima a 0 °C sui fondovalle ha determinato il fenomeno della pioggia conge- lantesi, chiusa l’autostra- da A5 in Valle d’Aosta. Ora un’irruzione di aria fredda da Nord rende agitato il gior-no dell’Immacolata, con venti forti, piogge e neve a bassa quota.
L’aggiornamento del rapporto“Consumo di suolo, dinamiche ter-ritoriali e servizi ecosistemici” dell’Ispra continua, come nelle edizioni precedenti, a delineare una situazione drammatica: nell’ultimo anno altri 72 chilometri quadrati di territorio sono stati coperti da cemento e asfalto nell’insieme del Paese, ovvero 2,3 metri quadrati al secondo, compromettendon le funzioni di produzione alimentare, assorbimento del carbonio atmosferico, regolazione del ciclo dell’acqua e del clima. In questo scempio non più tollerabile, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Campania sono in primo piano.
Nel mondo – Da fine novembre fronti freddi dal Ca- nada interessano il Nord-Est degli Stati Uniti. Passando sopra i Grandi Laghi non ancora ghiacciati, le pertur- bazioni si sono arricchite di vapore acqueo producendo bufere di neve (lake-effect snow) negli stati dell’Ohio, Michigan, Pennsylvania e New York, fin oltre un metro e mezzo di neve fresca in una settimana nei pressi del Lago Ontario. Caldo estremo invece su molte altre re- gioni tra cui l’Africa meridionale (record nazionale per dicembre nello Zimbabwe, 43,5 °C), i Caraibi, il Maroc- co e le Canarie (28,6 °C a Tenerife) e, in attesa dell’ag- giornamento sul clima globale di Copernicus, già emer- ge che il trimestre settembre-novembre è stato il più cal- do mai registrato in Giappone, in Australia e a Buenos Aires. La depressione responsabile delle piogge recenti al Sud Italia ha colpito anche la Libia con inondazioni a Tripoli. Alluvioni inoltre nell’isola greca di Rodi (324 mm di pioggia), in Costa Rica, a Giava (Indonesia) e tra lo Sri Lanka e l’estremità Sud dell’India investiti dal ci- clone tropicale Fengal (20 vittime). Con il riscaldamen- to globale aumentano le piogge alluvionali ma anche le siccità: +29% dal 2000 a scala globale, con impatti se- veri su società, salute ed economia, a causa anche della gestione insostenibile di suoli e risorse idriche. Lo dice l’atlante mondiale delle siccità (World Drought Atlas) presentato alla conferenza Onu contro la desertificazio- ne in corso a Riyad (Arabia Saudita) per illustrare ur- genti percorsi di adattamento e resilienza per il futuro. Il 4 dicembre l’agenzia satellitare europea Eumetsat ha annunciato la piena operatività del primo satellite della terza generazione dei Meteosat (Meteosat-12), che con sensori all’avanguardia per il rilevamento di nubi, mas- se d’aria, aerosol atmosferico, incendi e fulmini tra Eu- ropa, Medioriente e Africa, permetterà un migliora- mento della previsione dei fenomeni estremi e dunque della protezione di vite e beni materiali.