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 2024  dicembre 11 Mercoledì calendario

Le prime inchieste dei telegiornali

Archeologia dei telegiornali. Di recente, durante la Festa del cinema di Roma, sono stati presentati alcuni spezzoni dei telegiornali Rai delle origini, cioè degli anni Cinquanta, sapientemente digitalizzati dalla Cineteca di Bologna diretta Gian Luca Farinelli, un’istituzione che ormai gode di un prestigio internazionale molto più della cineteca del Centro Sperimentale di Cinematografia (è stato un onore, in passato, aver conosciuto persone come Renzo Renzi e Vittorio Boarini).
Bologna, grazie al suo laboratorio per la conservazione e il restauro cinematografico «L’Immagine Ritrovata» e alla previdenza di Andrea Sassano, direttore delle Teche Rai, ha ridato vita a quanto è rimasto di quei primi telegiornali, un materiale di grande interesse storico (per fortuna, riproposto in parte da RaiStoria).
Molti dei servizi che andavano in onda nei primi tg erano girati in pellicola, secondo lo stile dei cinegiornali; altrimenti avremmo perso tutto, allora non esistevano mezzi di registrazione.
Attraverso questi «spezzoni» restaurati, la cui definizione ora è davvero sorprendente, abbiamo a disposizione un patrimonio importante sia per capire lo stile con cui venivano girate le prime inchieste del telegiornale, sia per verificare i contenuti: non solo il racconto quotidiano di un Paese che si sta emancipando, che sta entrando nella modernità lasciandosi alle spalle la guerra persa e la povertà, ma anche uno sguardo fuori dai confini nazionali per i primi timidi tentativi di parlare di politica internazionale.
E poi ci sono i ritratti dei divi del cinema e i primissimi della televisione, come il colonnello Bernacca o Ruggero Orlando da Nuova York.
Per paradosso, il problema della conservazione, oggi non riguarda tanto i vecchi supporti, dal papiro alla carta, quanto le più moderne tecnologie: pellicola, pellicola magnetica, cd, dvd, Blu-Ray, hard disk, server aziendali, ecc. Sono queste le buone occasioni in cui lo studioso di media s’interroga sul rapporto che esiste tra sistemi di archiviazione e lettura della storia, sul ruolo delle immagini come fonte storica.