Corriere della Sera, 11 dicembre 2024
Per Politico l’uomo forte in Europa è Giorgia Meloni
Un’ascesa a dispetto di chi a fine giugno, dopo il voto contrario alla riconferma di von der Leyen e alla nomina di Costa presidente del Consiglio europeo e di Kallas Alto rappresentante Ue, aveva pronosticato un futuro grigio in Europa per Giorgia Meloni, dipinta isolata al tavolo dei leader, dimenticando che a Bruxelles prevale sempre il pragmatismo. E così ecco smentiti gli aruspici: la premier italiana è stata nominata dal sito Politico Europe, summa della bolla brussellese, la «più potente» che rappresenta «il vento del cambiamento» nella classifica 2025 delle 28 personalità più influenti d’Europa.
Meloni, «the strongman» (l’uomo forte), è il numero da chiamare in Europa «se sei Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo e consigliere chiave» del presidente Trump. Ma soprattutto «in meno di un decennio, la leader del partito di destra Fratelli d’Italia è passata dall’essere liquidata come un’ultranazionalista fuori dalle righe all’essere eletta primo ministro d’Italia, affermandosi come una figura con cui Bruxelles, e ora Washington, possono “fare affari”». Nel ritratto dedicato a Meloni Politico ripercorre l’intera carriera della leader italiana, le sue politiche e come è cambiato l’atteggiamento nei suoi confronti. «L’incapacità dei politici convenzionali di contrastare una narrazione ultranazionalista sempre più popolare e la loro disponibilità a collaborare con Meloni sulla scena europea – prosegue il sito – consentono al primo ministro italiano 47enne (che insiste nell’usare la forma maschile del suo titolo formale “Il Presidente del Consiglio”) di essere un uomo forte in grado di esercitare un potere enorme in un momento in cui il continente manca di potenti centristi in grado di affrontarla». Nella classifica c’è anche il vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione Raffaele Fitto: «il costruttore di ponti» è quinto nella categoria «Disrupters» («Disgregatori» nel senso di coloro che cambiano il paradigma). «Fitto è pronto a essere un mediatore di potere – spiega Politico —, consigliando il collegio su quali delle sue proposte possono essere accettate dalla sua nuova famiglia politica. Potrebbe anche fungere da emissario della Commissione nell’Ecr». L’oro in questa categoria è andato al leader della Cdu Friedrich Merz, che molto probabilmente sarà il prossimo cancelliere tedesco.
Già un anno fa Meloni era stata celebrata da Politico Europe con l’oro nella categoria «Doers» («Quelli che fanno») per aver «costruito un significativo (anche se cauto) fan club» nell’Ue. Quest’anno il riconoscimento è andato alla presidente della Commissione von der Leyen: «Con il francese Macron politicamente neutralizzato e il cancelliere tedesco Scholz diretto verso un’eliminazione elettorale – scrive Politico — la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sembra essere l’unica adulta rimasta a guidare l’Europa attraverso i pericoli che la attendono». Al secondo posto c’è Putin «l’imperialista».
Nella categoria dei «Dreamers» («Sognatori») il vincitore è l’ex premier olandese Mark Rutte, attuale segretario generale della Nato. Kaja Kallas «la cassandra» è al terzo posto e Viktor Orbán «il globalista» al quarto.