Il Messaggero, 9 dicembre 2024
Il ritorno al cinema dei Daft Punk
Il viaggio dei Daft Punk non è ancora finito. A distanza di tre anni e mezzo dall’annuncio della clamorosa separazione del duo che tra la fine degli Anni ’90 e i primi Anni Duemila ha ridefinito la musica dance con hit come One More Time e Harder, Better, Faster, Stronger, Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo si preparano a far salire i fan di nuovo a bordo della loro astronave. Che per quattro giorni, il 12, 13, 14 e 15 dicembre, atterrerà nei cinema di tutto il mondo. È attesa alle stelle – mai definizione fu più azzeccata – per il film-evento Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem, l’anime “perduto” dei Daft Punk, che è stato ora rimasterizzato in 4K, tra le migliori definizioni possibili, e torna nelle sale. Il film uscì originariamente nel 2003, dopo essere stato presentato in anteprima al Festival di Cannes in quello stesso anno, ma ci restò per pochissimi giorni, anche perché poco supportato dalla critica dell’epoca. Del resto il progetto era a dir poco ambizioso: si trattava di un lungometraggio animato legato all’album Discovery – uscito due anni prima: la nuova versione in edizione limitata della colonna sonora sarà disponibile in vinile da venerdì 13 dicembre – e realizzato insieme al maestro dei manga Leiji Matsumoto, il “papà” di Capitan Harlock, scomparso lo scorso anno. L’anime, ambientato in un pianeta situato in una galassia sconosciuta, raccontava la storia di quattro musicisti, i Crescendolls, e del malvagio Earl de Darkwood, che rapisce cantanti extraterrestri di vari pianeti per farne star della musica e ottenere attraverso i loro dischi il potere di una divinità capace di governare su tutto l’universo.Il film era caratterizzato dall’assenza di dialoghi tra i personaggi: comunicavano tra di loro solo attraverso le canzoni dell’album Discovery, dalla stessa One More Time a Aerodynamic, passando per Digital Love e Something About Us, che consacrarono i due musicisti francesi come nuove star della disco music europea, facendo vendere ai Daft Punk oltre 3 milioni di copie. La Toei Animation, colosso dell’animazione giapponese già dietro al successo di serie come L’uomo tigre, Mazinga Z, Dragon Ball, I cavalieri dello zodiaco e One Piece, decise di stanziare 4 milioni di dollari ai Daft Punk per la realizzazione del loro Interstella 5555. Un investimento che però non fu ripagato dagli incassi. Questa nuova versione proverà a riscattare il film, nel frattempo diventato di culto. E torna a far sperare i fan dei Daft Punk in una reunion (mentre la loro Veridis Quo, tratta proprio da Discovery, impazza in tv in sottofondo allo spot di un profumo prodotto da una nota casa di moda, diretto da Luca Guadagnino con protagonisti Margot Robbie e Jacob Elordi). Nel cassetto ci sarebbe infatti un album di inediti, a distanza di undici anni da quel Random Access Memories che nel 2013 scalò le classifiche mondiali grazie a hit come Get Lucky e Lose Yourself to Dance. A rivelarlo, all’inizio dell’anno, è stato il batterista Quinn Smith: «In Random Acess Memories ero stato praticamente l’ultima persona a suonare. Sul successivo, al quale stavamo lavorando, ero la prima. Ora mi è stato detto che ci stanno lavorando. Sta uscendo dall’armadietto. Ho chiesto ai Daft Punk il permesso di parlarne, perché come sapete sono molto riservati». I tempi potrebbero essere finalmente maturi