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 2024  novembre 05 Martedì calendario

Biografia di Emma Stone

Emma Stone, nata Emily Jean Stone a Scottsdale, Arizona, Stati Uniti il 6 novembre 1988 (36 anni). Attrice e produttrice cinematografica e televisiva. Nonostante la giovane età, ha già vinto due Premi Oscar, tre Golden Globe, due Premi Bafta, tre Screen Actors Guild Awards, quattro Critics Choice Awards e di una Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia. È stata anche l’attrice più pagata negli Stati Uniti.
Titoli di testa «Il successo? Non è una cosa che prendo troppo sul personale» [Emma Stone ad Arianna Finos nel 2017].
Vita Sua madre Krista è una casalinga, mentre papà Jeffrey è fondatore e amministratore delegato di una società d’appalti. Ha origini svedesi (il nonno paterno), ma anche tracce di sangue scozzese, irlandese, tedesco e inglese • «Mia madre era un’appassionata. Il primo album che ho ascoltato è stato il disco del musical Les Misérables. A otto anni mi ha portata a Broadway allo spettacolo. Ero minuta, mia madre mi prese in braccio perché non riuscivo a vedere gli attori sul palco. Da allora di musical ne ho visti tanti, nei piccoli teatri dell’Arizona». Ma anche sullo schermo. «Le altre bambine guardavano i film Disney, io sognavo con Singin’ in the Rain e Un americano a Parigi. Il musical sul grande schermo perde i limiti del palco, lo spazio si apre e sei libero di volare. A teatro al massimo succede se interpreti Peter Pan» [ad Arianna Finos, Rep] • I primi passi nel mondo della recitazione li compie giovanissima al Valley Youth Theatre di Phoenix, dove esordisce all’età di 11 anni in una rappresentazione de Il vento nei salici. A 15 anni, convinta di voler tentare una carriera nella recitazione, realizza una presentazione in PowerPoint con in sottofondo il brano Hollywood, di Madonna, per convincere i genitori a supportarla: il tentativo ha successo, e in breve la Stone si trasferisce a Los Angeles con la madre, che la educherà scolasticamente in casa come già parzialmente avvenuto in precedenza • Dell’adolescenza, Stone ricorda l’insicurezza e la medicina per curarla, la recitazione. L’improvvisazione teatrale è stata la terapia con cui ha curato una forma d’ansia che l’attanagliava nell’infanzia. «Da piccola facevo anche parte di un coro: studiare canto mi ha aiutato a trovare la mia voce, è stato liberatorio. Cantare per me è gioia pura. La mia forma preferita d’arte però è la danza: ho fatto tante lezioni, ma ho sempre saputo che non sarei mai diventata un’étoile. In compenso sono una formidabile spettatrice» [Finos, cit.] • Nitido è il ricordo dell’11 Settembre: «Ero a casa, in Arizona, stavo dormendo quando alle cinque e mezza del mattino mio padre venne a svegliarmi per salutarmi, come faceva sempre prima di andare al lavoro. Mi disse solo: “È successo qualcosa, c’è un aereo che si è schiantato sulle Torri Gemelle”. Mi sono rimessa a dormire. Poi, una ventina di minuti dopo, mi sono svegliata di scatto, sono corsa ad accendere la tv con un senso di allarme. Ho iniziato a vedere le immagini dell’orrore in televisione. Uno shock. Sembrava impossibile. L’orrore assoluto. Qualcosa che ci ha cambiati tutti; l’America, ma forse il mondo, ha perso la sua innocenza. Non ci saremmo mai più sentiti sicuri nelle nostre vite» • Anche se Scottsdale non è lontanissima geograficamente dalla Babilonia hollywoodiana, lo è per tutto il resto: perciò biografi e critici cinematografici concordano nel descrivere un esordio in salita, quello di Emma Stone. La gavetta, che assomiglia tanto a quella della cameriera-aspirante attrice di La La Land che la proietterà tra le stelle del cinema, inizia nel 2005 quando riesce a ottenere una particina nella serie tv Medium, interpretando Cynthia, e passa rapidamente al tv movie The new Partridge family (è Laura Partridge). Nel 2006, barcamenandosi tra un lavoretto e l’altro, lavora al doppiaggio di una puntata di Zack e Cody al Grand’hotel, altra serie tv di successo. La giovane Emma, folti capelli rossi e occhi verdi, partecipa anche a Malcom, serie celebre anche in Italia, e a Lucky Louie: da comparsa comincia già a diventare un volto conosciuto. Poi arriva la serie Drive (2007), in cui interpreta il personaggio di Violet Trimble, e nello stesso anno avviene l’esordio al cinema con la commedia demenziale Suxbad. Del 2008 è il secondo film The rocker - Il batterista nudo di Peter Cattaneo cui seguirà un ruolo minore in La coniglietta di casa di Fred Wolf. Nel film in cui fa capolino persino Hugh Hefner, Emma è una delle conigliette di Playboy, dolce e solidale nonostante il curioso mestiere, in un ruolo del tutto diverso da quello in La rivolta delle ex (2009) di Mark Waters, nel quale interpreta di nuovo una comprimaria significativa, una delle innumerevoli ex fidanzate/fantasma inferocite del playboy protagonista Matthew McConaughey. • Nel 2009 interpreta Paper man, un film mai arrivato in Italia ma il salto di qualità arriva con il suo ingresso nel cast di Benvenuti a Zombieland dove interpreta una combattiva cacciatrice di fantasmi di nome Wichita. Per l’occasione recita al fianco di Woody Harrelson. Ma la riconcorsa al successo è ancora lunga, ed Emma la percorrerà con un doppiaggio della voce di un cane (nel cartoon Sansone) e partecipando a uno spot tv per un noto brand di telefonini • La prima parte da protagonista arriva con Easy girl (2010) di Will Gluck in cui è Olive, una liceale con insospettabili doti sensuali. Easy A, questo il titolo originale, riceve una nomination ai Golden globe per la migliore attrice. Nel 2011 Emma Stone è sullo schermo con tre film: Movie 43; Crazy, stupid, love; Amici di letto. Nel 2012 arriva The Help ma soprattutto il ruolo da protagonista femminile del nuovo Spiderman dove interpreta il primo amore del supereroe • Nel 2013 Emma Stone torna come dark lady nel gangster movie di Ruben Fleischer Gangster Squad. In seguito arrivano molti film di rilievo, partendo dal sequel The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro, continuando con il pluripremiato Birdman di Iñárritu (che le varrà una prima candidatura all’Oscar) fino ad arrivare ai film di Woody Allen (Magic in the Moonlight, nel 2014, e Irrational Man, nel 2015) • Nel 2014 è a Broadway nella sua versione di Sally Bowles, la protagonista di Cabaret. È stata lodata dai critici. “Il canto mi accompagna nella vita di ogni giorno, sotto la doccia, mentre cammino. Regala colore alla quotidianità. Adoro i flashmob, mi piace l’idea dello spettacolo che irrompe nella vita”» [Finos, Rep] • Tra il pubblica c’è Damien Chazelle che la vuole per il suo La la land • Diventa così protagonista accanto a Ryan Gosling del film d’apertura della Mostra del Cinema di Venezia, La la Land, diretto da Chazelle, grazie al quale si aggiudica la Coppa Volpi, e successivamente anche il Golden Globe come miglior attrice in un film commedia o musicale e il premio Oscar come miglior attrice protagonista • «E per La La Land – racconta – Damien non cercava i migliori ballerini del mondo, puntava più sull’umanità dei personaggi, perciò mi ha scelta”. […] La La Land, tra un ballo e una canzone, racconta di una storia d’amore e di un viaggio verso il successo, il girone infernale dei provini. Esperienza che Emma Stone ha fatto quando, adolescente, si è trasferita a Los Angeles con la madre: “Non ho mai pensato di mollare, ma le porte in faccia fanno male. A un provino scordai una battuta e una signora iniziò a urlarmi contro: scoppiai a piangere, avevo 16 anni». In quel periodo «sentivo di non essere mai abbastanza bella, di essere bizzarra, la voce troppo profonda rispetto al corpo minuto. Poi ho trovato la mia voce, la mia forza» [Finos, cit.] • C’è una scena di La La Land in cui una giovane cameriera prepara il cappuccino alla diva, «Io ancora mi identifico più nella cameriera che nella star» ride. Anche dopo essere stata musa di Woody Allen e Alejandro Gonzales Inarritu […] Tra le scene più belle del film di La La Land il finale, colorato e malinconico. Perché il successo ha un prezzo. «La vita ti chiede scelte dolorose. Bisogna trovare l’equilibrio, ci sto lavorando. Mi aiuta avere accanto il mio fratello più giovane. È l’uomo più concreto del mondo e con la sua intelligenza e il suo umorismo quando mi sento perduta riesce a riportarmi coi piedi per terra» [Finos, cit.] • Subito dopo eccola nel film La battaglia dei sessi, al quale seguirà il suo primo lavoro con il regista Yorgos Lanthimos, La favorita, pellicola in costume ambientata in epoca elisabettiana. La Stone veste i panni di Abigail Masham; per la sua interpretazione l’attrice viene candidata ai Golden Globe, ai Bafta e agli Oscar. Nel 2021 Emma diventa Crudelia De Mon nel nuovo film Disney Crudelia, remake in chiave contemporanea de La carica dei 101 • Nel 2023 l’ultimo trionfo: Emma Stone è la dominatrice assoluta di Povere creature! di Yorgos Lanthimos. La pellicola del regista greco le varrà la seconda statuetta degli Oscar. «Ci sono voluti parecchi anni perché l’industria e il mondo fossero pronti a questo film – ha commentato Lanthimos – Ringrazio la mia squadra di donne stupende e Bella Baxer, creatura fantastica che non esisterebbe senza Emma Stone: questo film è suo». Il regista l’ha diretta recentemente in Kinds of Kindness, film in concorso al Festival «Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos: «Tre episodi di rara insipienza tenuti insieme dal solito disprezzo per l’umanità. Nel primo (La morte di R.M.F.) un impiegato (Jesse Plemons) succube del suo padrone (Willem Dafoe), dopo aver sempre accettato quello che gli imponeva, scelta della moglie compresa, vorrebbe rifiutarsi di investire a tutta velocità un malcapitato; nel secondo (R.M.F. vola) un poliziotto (sempre Plemons) si convince che la moglie (Emma Stone), salvata dopo un naufragio in mare, sia solo una sosia dell’originale e inizia a chiederle cose sempre più folli per assecondare le sue paranoie; nel terzo (R.M.F. mangia un sandwich) la componente (sempre Stone) di una setta cerca la gemella (Margaret Qualley) di una morta per far tornare in vita i defunti. Immagino che l’obiettivo del film, dove il povero “R.M.F.” è il tipico specchietto per le allodole, sia quello di prendersela con il masochismo delle persone e il loro bisogno di riconoscimento sociale, ma, al di là del giochino di usare le stesse facce per tutti gli episodi (la Stone ha una piccola parte anche nel primo, Dafoe e la Qualley ci sono in tutti e tre, Plemons pure nell’ultimo), le situazioni sono così estreme da non aver credibilità, e se l’obiettivo era quello di irridere le tentazioni trasgressive dell’America puritana il risultato è un fallimento totale» [Mereghetti, Cds, 10 giugno 2024 • A otto anni di distanza dagli esiti trionfali di La La Land Emma Stone e Ryan Gosling torneranno insieme sul set grazie a Misadventure, una commedia romantica di Glenn Ficarra e John Requa per cui le due future star avevano già interpretato nel 2011 Crazy, Stupid Love accanto a Steve Carell e Julianne Moore, a loro volta annunciati ora nel cast della nuova produzione Sony. La 35enne attrice americana premiata con l’Oscar per Povere creature ha intanto ultimato le riprese di altri due film in uscita a fine 2025. Nel primo, intitolato Bugonia, ha recitato per la quinta volta sotto la guida di Yorgos Lanthimos. Nel secondo, Eddington, è stata invece tra i protagonisti di una commedia nera western contemporanea ambientata durante la pandemia ad Albuquerque, New Mexico, in cui Ari Aster è tornato a dirigere Joaquin Phoenix a due anni da Beau ha paura» [Fatto].
Amori Emma Stone è sposata dal 2020 con Dave McCary, La coppia innamorata ed eco friendly – Emma è vegana, Dave è vegetariano – passano le vacanze in resort ecologici, viaggiano in bicicletta e mangiano cibo coltivato nel loro orto - è stata immortalata in un bellissimo scatto nella notte degli Oscar 2024. Anche Dave lavora nel mondo dello spettacolo: è infatti autore e regista del Saturday Night Live. E proprio lo show comico fu galeotto per la coppia: Emma e Gary si sarebbero conosciuti nel 2016 in occasione della partecipazione dell’attrice premio Oscar al Snl in uno spezzone diretto proprio dallo stesso McCary. Secondo fonti vicine alla coppia, i due avrebbero iniziato a frequentarsi nell’ottobre del 2017, due anni dopo la fine della relazione tra Emma e Andrew Garfield (durata circa quattro anni) e iniziata durante le riprese di Spiderman) • Nonostante la coppia preferisca condurre una vita lontana dai riflettori, McCary ha reso pubblica la notizia del fidanzamento postando un selfie di loro due – con Stone che mostra il nuovo anello – su Instagram a dicembre 2019. Il loro matrimonio è rimasto coperto dalla riservatezza. Emma e Dave sono diventati genitori di una bambina che ha visto la luce il 13 marzo 2021. A riportare la notizia – tenuta protetta dalla coppia - fu il portale Tmz. In seguito si venne a sapere anche il sesso del bebè, una femminuccia, e pure il nome: Louise Jean Stone McCary, un omaggio alla memoria della nonna di Emma che si chiamava Jean Louise. Alla piccola ha dedicato l’Oscar 2024.
Impegnata La carriera e i successi di Emma Stone sono stati punteggiati da vari momenti di impegno politico-sociale. Ad esempio, è diventata famosa la spilla con il simbolo di Planned Parenthood, una rete statunitense di consultori attaccata da Donald Trump, ostentata dall’attrice su un abito di Givenchy. • Molto più clamorosa è stata però la presa di posizione della protagonista di La La Land sulla discriminazione nelle retribuzioni di attori e attrici: «Al dibattito – attuale da tempo a Hollywood – si aggiunge una nuova voce, una nuova crepa in quel vetro che pare indistruttibile. Emma appena reduce da un film in tema, La battaglia dei sessi – in un’intervista al magazine Out ha rivelato che la parità l’ha raggiunta, anche se per ora solo grazie a quei colleghi – di cui non fa il nome – che si sono ridotti la retribuzione per essere al suo stesso livello. Per certi versi un passo avanti – la solidarietà è un segnale –, per altri un punto interrogativo, perché un livellamento al ribasso – anche se si parla di contratti da milioni di dollari – non sembra una gran conquista, a meno che non sia il primo passo perché l’asticella sia sollevata alla stessa altezza per tutti, senza decurtazioni. “Finora nella mia carriera ho avuto bisogno che i miei colleghi uomini si tagliassero il loro stipendio in modo tale che io fossi alla pari con loro – ha rivelato l’attrice –. E lo hanno fatto per me, perché sanno che è una cosa equa e giusta. Se il mio collega maschio, che ha una retribuzione molto più alta della mia ma crede nell’uguaglianza, si taglia il suo stipendio così da essere alla pari, questo cambia il mio compenso futuro e cambia anche la mia vita”» [Franco, Cds] • E tuttavia la Stone non può lamentarsi per lo stipendio: in un solo anno ha realizzato il maggior compenso per un’attrice hollywoodiana, 26 milioni di dollari nel 2017. Prima era comunque in classifica: nel 2013 tra le dive di Hollywood più pagate secondo Forbes c’erano Angelina Jolie (33 milioni di dollari), Jennifer Lawrence (24 milioni di dollari), Kristen Stewart (22 milioni, l’anno scorso era lei a guidare la classifica con 34 milioni). Al quarto posto Jennifer Aniston (20 milioni), seguita dalla Stone (16 milioni).
Critica Emma Stone ha ricevuto moltissime attestazioni di stima da parte di colleghi, colleghe e non solo. Di recente è stata inserita tra le celebrità definite “perennial”: «Il tratto identificativo delle celebrità perennial è ancora meno chiaro di quello dei perennial normali, perciò ne hanno indicati di tutti i tipi. Per dire: secondo diversi consulenti e comunicatori, sono perennial Serena Williams, Emma Stone, Elon Musk, Michelle Obama, Sarah Jessica Parker, Julia Roberts, Gwyneth Paltrow, Demi Moore, Jennifer Lopez, Penelope Cruz, Adele, Lorde, i Rolling Stones, gli U2, John Legend e Lady Gaga» [Maria Laura Rodotà, Specchio] • Ad apprezzare il talento di Emma Stone c’è, per fare un nome, una diva come Kathleen Turner: «La trovo brava, bella con misura e senza esibizionismi. Sono curiosa e mi aspetto molto dalla sua prova a teatro in Cabaret, nel ruolo di Sally Bowles». Non lesina complimenti anche Dyane Keaton: Ammira altre attrici delle nuove generazioni? «Certo, molte sono bravissime, ad iniziare da Jennifer Lawrence. Ma ho un debole per le ragazze capaci di far ridere come Emma Stone» (nel 2015).
Titoli di coda «Che fine ha fatto la cavalleria? Esiste soltanto nei film degli anni 80? Voglio John Cusack con un boom box fuori dalla mia finestra, voglio andarmene su un taglia erba con Patrick Dempsey, voglio Jake di Un compleanno da ricordare che mi aspetta fuori dalla chiesa, voglio Judd Nelson che alza il pugno al cielo perché sa di avermi conquistata! Voglio che la mia vita sia come quella di un film degli anni 80!» [Emma Stone nel ruolo di Olive in Easy Girl].