13 novembre 2024
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Biografia di Carlo III (Charles Philip Arthur George) Windsor
Carlo III (Charles Philip Arthur George) Windsor, nato a Londra il 14 novembre 1948 (76 anni) è il re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri quattordici reami del Commonwealth.
Titoli di testa «Possiamo abbracciarla?» «Un abbraccio? Ma certo!». E fu così che il tabù regale venne definitivamente rotto: Carlo III Windsor si è fatto abbracciare dalle rugbiste neozelandesi in visita a Buckingham Palace, infrangendo l’ultima frontiera, che impediva di toccare il re [Settembre 2024].
8 settembre 2022 È lo spartiacque decisivo nella vicenda umana di Carlo d’Inghilterra, una sliding door che gli si è aperta davanti dopo quasi 70 anni di attesa. Perché alla morte della madre Elisabetta (la regina dei record, sul trono dal 1952 al 2022, per oltre 70 anni) è finalmente diventato re. Ma anche perché, liberatosi dell’immagine del principe decrepito, della testa coronata più sfigata del pianeta, sono emersi di lui tratti inediti, giudizi lusinghieri, scelte anticipatrici che erano state sottovalutate. L’adulazione, magari, un po’ ha aiutato a comporre il nuovo ritratto di Carlo III d’Inghilterra. • Ci aveva visto giusto Giulio Andreotti che lo incontrò nel 1985: «Carlo d’Inghilterra non è affatto il “picchiatello” sfottuto dalla satira, anzi mi hanno impressionato la sua sensibilità per l’ambiente e per l’architettura dei territori. Sempre che la mamma lo lasci fare…». E più di recente (2021) Federico Marchetti, definito dal New York Times «l’uomo che ha portato la moda su internet» e dal New Yorker «the geek of chic», il secchione dello chic, ricorda la grande amicizia col futuro re: «Un uomo speciale, un visionario: fece una campagna contro le plastiche inquinanti nel 1969, anno della mia nascita» [CdS, gennaio 2021]. Altrettanto lusinghiero il giudizio di Brunello Cucinelli, paladino del look sostenibile: «Carlo è stato il primo ma pochi lo ascoltavano» • Tutt’altra musica aveva accompagnato per decenni l’esistenza del principe ereditario. «A Londra c’è un uomo digiuno di vero potere che vorrebbe farsi re d’un reame che dura suppergiù da 1.200 anni e una decina di dinastie. Chissà se lo sarà mai. “Un ritardato”, lo definì una volta il feroce Sunday Mirror. “Un disastro senza speranza”, diceva di lui la prima moglie Diana Spencer, Lady D, riferendo il parere della suocera. Di sicuro un ritardatario disastrato dagli scandali, logorato prima dall’impopolarità e poi dall’indifferenza dei sudditi, ormai così incanutito nella passione per gli acquerelli e per le filosofie orientali, l’ascolto di Wagner e il piacere del brandy, da farsene quasi una ragione. Carlo aspetta la corona da 61 anni. E con una nonna che visse fino a 101, con una mamma che per durata è seconda solo a Rama IX di Thailandia (in realtà il record è stato eguagliato da Elisabetta, ndr) […], con un figlio che l’annulla in popolarità, col nipotino […] che ora gli gattona sotto il trono, l’erede reale più longevo della storia britannica è diventato l’aspirante per sempre. Il simbolo d’una generazione esodata e perciò incapace di grandi leadership. La mammola ornamentale che non viene mai colta» [Francesco Battistini, Sette, 9/8/2013] • «A forza di aspettare che la natura compia il suo corso, sembra diventare ogni giorno più vecchio della sua inaffondabile genitrice» [Massimo Gramellini, Corriere della Sera, 31/10/2017] • «La persona più sola che abbia mai conosciuto» (la giornalista di Time Catherine Mayer) • «Ha iniziato la sua lunghissima carriera da principe sbagliando principessa, roba che nessun lettore di favole perdona» [Cristina Marconi, il Foglio, 12/11/2018] • «Gli abbondanti padiglioni auricolari sono la sua croce sin dall’infanzia. Lo zio Mountbatten voleva intervenire, Elisabetta disse no al chirurgo. Sempre lei, vedendo William per la prima volta: “Almeno non ha le orecchie del padre”» [Andrea Tomasi, Vanity Fair, 14/11/2018] • Il tempo però ha contribuito a far cambiare giudici e stroncature. «Anche il principe Carlo d’Inghilterra venne a Terra Madre e ci trovammo in grande sintonia. La sera poi accettò di venire con noi in un’osteria di Verduno, qua vicino: [...] all’una di notte stavamo ancora a tavola a ridere e a mangiare. Alla fine mi disse: “Petrini, questa è stata una delle serate più belle della mia vita”. Gli risposi: “Maestà, ma che vita avete fatto finora?” [Carlo Petrini, fondatore di Slow Food a Roberta Scorranese. Cds 2021] • Sono trascorsi poco più di due anni di regno: nel suo esordio Carlo ha scelto la linea dell’equilibrio, seguendo le tracce della madre. Il 25 giugno del 1994 aveva annunziato che una volta diventato re avrebbe rinunciato al ruolo di capo della chiesa anglicana: ancora non lo ha fatto. Si era detto che avrebbe scelto il nome di Giorgio VII per evitare quello di Carlo, uguale a due predecessori poco amati, ma ha seguito la tradizione del primo nome. Ha assicurato la discendenza Windsor provvedendo a nominare immediatamente il figlio William e la moglie Catherine principi del Galles. Ha snellito la cerimonia d’incoronazione (ha richiesto il giuramento di fedeltà soltanto all’arcivescovo di Canterbury e al principe William) • Prima dell’incoronazione Carlo d’Inghilterra ha imposto ai Grandi della terra di arrivare a Londra con voli di linea • Nell’abbazia erano presenti anche il primo ministro Liz Truss e i suoi sei predecessori. A proposito di Downing Street, Ha già nominato due primi ministri: il conservatore Rishi Sunak e il laburista Keir Starmer. Nel maggio di quest’anno Carlo ha anche indetto per la prima volta elezioni generali, su richiesta del premier Sunak • Sul piano degli impegni internazionali, nel novembre 2022 Carlo e Camilla hanno ospitato il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa. Nel marzo 2023, il re e la regina hanno compiuto una visita di stato in Germania, dove ha parlato al Bundestag, e a settembre è stato il primo monarca britannico a tenere un discorso davanti al Senato francese. A ottobre 2023, il re si è recato per la prima volta in visita ufficiale da sovrano in Kenya: in un discorso al banchetto di Stato, ha riconosciuto «atti di violenza ripugnanti e ingiustificabili». • Nel giugno scorso, Carlo e Camilla erano in Normandia per partecipare alle commemorazioni dell’80° anniversario del D-Day. Lo stesso mese, ha ricevuto l’imperatore Naruhito del Giappone • Nel febbraio 2022, ancora principe, Carlo è risultato positivo per la seconda volta al Covid. La prima volta era stato contagiato nel marzo 2020. Nel gennaio 2024, Re Carlo è stato sottoposto a un intervento alla prostata. Il 5 febbraio Buckingham Palace ha informato con un comunicato che al re è stato diagnosticato un cancro • La natura del tumore non è stata mai rivelata: i medici hanno mantenuto il segreto perché Carlo si è curato con l’omeopatia, suscitando scandalo negli ambienti della medicina ufficiale • È tornato a presenziare a un evento a Pasqua. Nell’aprile 2024, è stato annunciato che avrebbe ripreso i compiti in pubblico dopo aver fatto progressi nella cura del cancro • L’ultimo impegno ufficiale di re Carlo III è stata la sua visita ai paesi del Commonwealth. [Mattioli, Il Foglio, 28 ottobre 2024]: «”Nessuno può cambiare il passato, ma possiamo imparare la lezione e fermare le ineguaglianze che proseguono”. Parole di Carlo III a Samoa, al summit del Commonwealth. [...] Il discorso del re è una risposta alle ripetute richieste di scuse, autocritiche, pentimenti e risarcimenti per il passato coloniale e schiavista della Gran Bretagna. [...] Due anni fa, Carlo, ancora principe del Galles, rappresentò mamma Elisabetta a un vertice in Ruanda e in quell’occasione fu molto più reciso e deciso nel mea culpa: da sovrano dev’essere più circospetto. Prima di sbarcare a Samoa, c’era stata la visita in Australia, funestata a Canberra dallo show della senatrice aborigena Lidia Thorpe che ha apostrofato il re dandogli del “genocida”»[Mattioli, Il Foglio, 28 ottobre 2024].
Infanzia «Quando nacque, neanche fosse il Re dei re, lo battezzarono con l’acqua del Giordano e colorarono di blu le fontane di Trafalgar Square» [Battistini] • Quando ha tre anni, sua madre diventa regina e lui duca di Cornovaglia • «È cresciuto con le tate, fu quasi tolto alla madre dai sei mesi ai tre anni e poi ancora dai cinque agli otto, secondo una regola di corte che imponeva a Elisabetta di viaggiare. S’è nutrito del sarcasmo di papà Filippo che s’autodefiniva “semplice donatore di seme” [...] considerava quel primogenito la fine del suo amore coniugale, non mancava di rinfacciargli la timidezza e la scarsa mascolinità (“tua sorella Anna è molto più re di te!”). Primo rampollo reale mandato all’asilo con altri bambini, narrano tornasse a casa sempre col mal di pancia, poco abituato com’era ai cibi plebei [...]. Durante una gita a Sandringham, al piccolo Carlo capitò di perdere il guinzaglio d’un cane: mamma Elisabetta, già famosa per avere impiegato un intero battaglione militare nella ricerca d’un orologio smarrito mentre cavalcava, lo mandò a ritrovarlo nei boschi perché, “figliolo, i guinzagli costano soldi!”. L’infelicità vera fu la Gordonstown High School, in Scozia, dove si dormiva a finestre aperte in camerate di quattordici e, ovvio, era lui il bersaglio di botte e sfottò. Soffriva il mal di mare? Gradi di capitano, fu spedito su un cacciatorpediniere nelle burrasche del Baltico. Studiava sodo per diventare governatore generale d’Australia? Nemmeno quello gli fu concesso: da Canberra dissero che la carica doveva andare a un australiano, e lui si ritirò amareggiato. Anche l’unico affetto familiare, il prozio Lord Mountbatten, lo lasciò orfano e disperato: “La mia vita non sarà più la stessa”, annotò Carlo quando l’ex viceré delle Indie fu assassinato dall’Ira. Qualche allegra complicità gli rimase solo con zia Maggie, la madrina, la matta di famiglia» [Battistini] • «Quando Carlo aveva 18 anni, l’Establishment costituì un Comitato, con suo padre come presidente, per organizzare la sua vita. Studi in Australia, a Cambridge e alla Royal Navy, e naturalmente un matrimonio onorevole e un erede» [Richard Newbury, La Stampa 14/11/2008] • «Principe brontolone, che manca di autostima e ama essere costantemente rassicurato e coccolato» [Robert Johnson, uno dei suoi biografi].
Camilla-Diana-Camilla «Leggenda vuole che abbia perso la verginità a Cambridge con Lucia Santa Cruz, figlia dell’ambasciatore cileno a Londra. Il maggior merito della ragazza fu però presentargli […] un’amica, tale Camilla Shand» [Tomasi] • «S’incontrano nel 1970 durante una partita di polo a Windsor (lui ha perso, è in un angolo ad accarezzare il cavallo, lei gli si fa da presso: “Un bellissimo animale, altezza”)» • «La prima volta che ballarono assieme […] lei, subito, gli ricordò: “Lo sai che la mia bisnonna e il tuo bisnonno erano amanti?”. Era vero, perché Alice Keppel fu amante di Edoardo VII e prendeva l’incarico con senso del dovere: “Il mio compito è fare la riverenza, poi saltare nel letto”» • Camilla «ha sempre avuto due “armi” segrete per tenersi stretto il suo principe. “Il sesso […] Ma non solo, […] Camilla capì che serviva altro: condividere con lui l’amore per i giardini, la caccia alla volpe e ridere insieme» [il Fatto Quotidiano, citando Johnson, 2/11/2018] • «“È una donna infrequentabile”, fu la sentenza della regina Elisabetta quando Carlo, […] all’epoca giovanissimo, le disse di essersi innamorato di Camilla. Lei, di due anni più grande di lui, all’epoca era fidanzata ufficialmente con il luogotenente della cavalleria reale Andrew Parker-Bowles e, a Corte, aveva la fama di aver sedotto già molti uomini. Così, Carlo fu costretto a lasciarla e lei si sposò come se niente fosse con il suo luogotenente, spezzandogli il cuore. Per dimenticarla, il principe iniziò a collezionare avventure» [ibidem] • È proprio Camilla a suggerire a Carlo il nome di Diana Spencer come sposa ideale • I due si fidanzano nel 1981• «Lei e lui non apparivano mai a proprio agio in compagnia l’uno dell’altra. Una volta, durante un’intervista, fu chiesto al principe se fosse innamorato della futura moglie. “Sì”, rispose Carlo, “… qualunque cosa voglia dire ‘amore’”» [John Lloyd, la Repubblica, 19/08/2007] • «Camilla in Diana vedeva una docile fanciulla da manovrare» [Maria Corbi, La Stampa, 11/2/2005] • Il 29 luglio 1981 si celebra il matrimonio nella cattedrale di San Paolo. Ci sono 2.500 invitati, la cerimonia dura tre ore, è trasmessa in mondovisione e la guardano 750 milioni di persone • Lady Diana diventa principessa del Galles e, di colpo, è famosa quanto il marito. Ha compiuto vent’anni da neanche un mese • «Sposarla è stato un grave errore. Prima di sposarci ci siamo visti solo una dozzina di volte e non ero ancora in grado di capire se lei potesse davvero essere la donna della mia vita» • Nel 1982 nasce William, nel 1984 nasce Harry; ma Carlo e Camilla continuano a vedersi • «La sola cosa che voglio è stare con te, tutt’intorno a te, sopra e sotto dentro e fuori, soprattutto dentro e fuori...» (una telefonata di Carlo a Camilla, 1989) • «Diana un giorno incontrò la rivale: “So tutto di voi”. E l’altra: “Hai tutto, che altro vuoi?”» [Battistini] • Diana «diventava […] ogni giorno più amata dal popolo nonostante le crisi bulimiche, la magrezza eccessiva, la tristezza. Un’instabilità che la principessa […] sapeva veicolare nei cuori dei sudditi. Diventò presto un’icona di glamour e bontà, la vittima di una “strega”» [Corbi] • La regina Elisabetta intima al figlio di diradare le frequentazioni con l’amante, quello risponde che Mrs Parker-Bowles è “una parte non negoziabile” della sua vita • «Un rottweiler» (Diana di Camilla) • «Una creatura ridicola» (Camilla di Diana) • Dialogo tra Diana e Camilla a una festa. Diana: «Amo mio marito, ho bisogno di lui e voglio diventare regina un giorno, non me lo ruberai, sporca puttana. Sono giovane, bella, ho una bella pelle. Tu sei brutta e vecchia». Camilla: «Ascoltami, spilungona. Perché non ti vuole? Vediamo. Sei fredda. Sei troppo alta, sei troppo magra. Hai un naso troppo lungo. Dice che fai schifo a letto. Posso anche essere brutta, ma a letto sono brava, ragazza mia. E so cosa vuole Charlie. Mi piacciono le sue orecchie, tu invece le prendi in giro» • «Col principe Filippo che continuava a non capire quel figlio (“ma come fai a preferire Camilla?”), col dovere codificato di far l’amore almeno una volta ogni 20 giorni, con l’invidia per la popolarità di Lady D. E tutte quelle telefonate pubblicate dai tabloid, “vorrei essere il tuo tampax”, “strizzolina ti amo”. È il 1997, l’Annus Horribilis, la guerra delle interviste, William che nei corridoi del palazzo inseguiva papà, “ti odio, perché fai sempre piangere la mamma?”, Harry che somigliava troppo all’amante stalliere e quasi non fu preso in braccio (“ha pure i capelli rossi!”, urlò il Principe, scappando dall’ospedale). E la principessa triste […], la separazione, Dodi e l’estate assassina nel tunnel dell’Alma, il lutto mondiale, Elisabetta quasi in fuga a Balmoral…» [Battistini] • «Il rintocco di una sola campana ha accompagnato il corteo senza sfarzo in una Londra avvolta nel silenzio. La folla in attesa fin dalla notte. Dietro il feretro, il principe Carlo, i figli William e Harry, Filippo di Edimburgo e Charles, conte Spencer, fratello di Diana, […] La regina, impassibile, non mosse ciglio all’accusa di sovrana superfluità» [Alessio Altichieri, Corriere della Sera, 7/9/1997] • Passano cinque anni e le cose vanno avanti: Camilla, che per un po’ era scomparsa, torna sulla scena • «La regina ha detto che la casa reale deve adeguarsi ai tempi. La Chiesa d’Inghilterra non sembra più ostile a un matrimonio. E i sudditi, la cui opinione è accuratamente massaggiata dai consiglieri di Carlo, si sono adeguati» [Alessio Altichieri, CdS 4/6/2002] • Sicché, nel 2005 Carlo sposa civilmente Camilla, borghese, divorziata, due figli, nel castello di Windsor.
Figli «Il giorno del funerale di Diana, 6 settembre 1997, il principe di Galles camminò con i suoi due figli, il principe William, di 15 anni, e il principe Harry, di 12 anni, dietro al feretro di Diana in processione lungo il Mall fino all’Abbazia di Westminster. Negli anni che seguirono, il principe William, che ora è l’erede al trono, e il principe Harry accompagnarono il padre in alcuni impegni ufficiali nel Regno Unito e all’estero». [Rai News] • Hanno descritto il padre come un gran lavoratore, che spesso trovavano addormentato alla sua scrivania di notte • William e la moglie Kate Middleton (che si sta riprendendo la vita dopo la chemioterapia) sono stati immediatamente scelti come eredi al trono dal padre appena incoronato • Nel maggio 2020, quando esplode la cosiddetta Megxit, la rottura con la famiglia reale provocata dalla moglie Meghan Markle, arriva la decisione del secondogenito, Harry, di abbandonare i doveri reali di duca e duchessa del Sussex e trasferirsi in California, spinto proprio da Meghan. Dopo lo strappo dalla Royal Family e l’autoesilio negli Usa, nel gennaio 2023 esce Spare, biografia del figlio ribelle critica nei confronti della famiglia reale • Una fonte ha raccontato gli attriti che hanno spesso caratterizzato il rapporto tra il principe Carlo e i suoi figli. E al centro di molti problemi ci sono questioni economiche: «È il loro padre e il loro capo, e sono legati a lui per finanziare i loro uffici e le loro vite» [People]. Era così per Harry d’Inghilterra fino al momento della scissione con la royal family, come lui stesso ha raccontato, nell’intervista bomba rilasciata a Oprah Winfrey: «La mia famiglia mi ha letteralmente tagliato fuori finanziariamente» [Vanity Fair, Alessia Arcolaci, 20.03.2021] • Re Carlo e William rompono il silenzio per i 40 anni del principe Harry. Gli auguri di compleanno arrivano dagli account ufficiali della Royal Family sui social media. Era dal 2021 che il compleanno di Harry non veniva celebrato pubblicamente dalla famiglia reale. [People, 15 settembre 2024] • Non bastassero i figli legittimi, c’è chi si candida a esserlo: «Simon Dorante-Day, 53 anni, ingegnere che vive in Australia, sostiene di essere il figlio di Carlo d’Inghilterra e Camilla Parker Bowles. Si fa chiamare “prince”, posta sui social fotomontaggi con i reali. Ha chiesto adesso all’Alta Corte di Sidney di intimare ai due presunti genitori l’esame del Dna» [Lapelosa, Libero, 2020] • In famiglia, poi, sono anche altre le spine nel fianco. Molti problemi di Carlo III vengono dal fratello Andrea, duca di York, 64 anni, coinvolto nello scandalo Epstein (un giro di abusi sessuali su minorenni). Henry non ha più l’appannaggio reale (un milione di sterline), i gradi militari e neanche l’ufficio a Buckingham Palace, oltre alla sontuosa residenza di Royal Ledge. «L’annunciato taglio della parte a carico del tesoro reale è diventato esecutivo il 2 novembre 2024» [Ansa].
Clima Carlo è un convinto sostenitore dell’agricoltura bio, del risparmio energetico, nemico degli Ogm, ostile alle case farmaceutiche • Un capitolo a parte lo merita l’architettura: Carlo è contrario ai grattacieli («hanno rovinato il panorama di Londra»). «Léon Krier è l’architetto di re Carlo d’Inghilterra, diventato il consulente ufficiale di Carlo. Lo incontrò nel 1987: “Tutti i miei amici mi si sono rivoltati contro! Lavori con Charlie Long Ears! Charlie l’orecchione”. Krier ha dato man forte a Carlo nella sua battaglia anche teorica contro grattacieli e affini. Di sicuro c’è il suo zampino dietro il libro dell’allora principe di Galles, Uno sguardo sulla Gran Bretagna. La mia concezione dell’architettura, 1989. “Non si può negare che quando la Luftwaffe abbatteva uno dei nostri edifici, almeno non lo rimpiazzava con qualcosa di più offensivo delle macerie”, ha scritto il re» [Masneri, Il Foglio] • Ha una Aston Martin che viaggia a etanolo • Paolo Pillitteri, ex sindaco della Milano nel 2020: «Ho chiesto a Carlo d’Inghilterra perché mai fosse venuto senza Diana. Avrebbe fatto il giro dei negozi e mi sarei ritrovato povero, fu la risposta. Ho pensato: ma che tirchi sono questi reali».
Conquiste «Vorace ma inetto» dice il campione di polo Luis Basualdo, suo compagno di squadra • Tra le sue conquiste: «Amanda che lo rifiutò come sposo, l’attrice Susan George, la principessa Maria Astrid del Lussemburgo, Sarah che era la sorella maggiore di Lady D, e poi Lucia, Anna, Helga, Janet, Sabrina… Tutte spazzate via da quell’irripetibile feuilleton del Camillagate» [Battistini] • Un fugace flirt con Barbra Streisand , conosciuta sul set di Funny Lady. E un altro con Carolina di Monaco.
Denari La fortuna personale da erede al trono era valutata in 130 milioni di sterline. Dipendenti, nelle residenze di Highgrove e Clarence House: 85 servitori, quattro valletti, quattro cuochi, dieci giardinieri; quand’è in trasferta, solo il suo staff occupa sette suite d’albergo.
Serie tv Royal Family, ad oggi è il più vasto documentario sulla vita dentro le mura reali (andato in onda a fine ’60). A seguire The crown, popolare serie televisiva britannica e statunitense scritta da Peter Morgan per Netflix, dove a interpretare Carlo da giovane (stagioni 3-4), è Josh O’Connor mentre nelle successive fasi e da Dominic West (stagioni 5-6): «L’umanizzazione di Carlo prima e di Diana poi, splendidamente messa in scena da Josh O’Connor ed Emma Corrin nell’ambito della stagione quattro, ha lasciato il posto a una sorta di approccio in ginocchio nei confronti del nuovo sovrano del Regno Unito [De Tommasi, Vogue 2022].
Curiosità È alto un metro e settantotto • Mancino • Discende da Dracula e adora la Transilvania • Dipinge acquerelli da quando aveva vent’anni, è uno dei pittori inglesi viventi più quotati: è stato ritratto mentre dipingeva dal noto fotografo Massimo Sestini • Non beve champagne • Ama esibirsi come mago dilettante • Indossa ancora un cappotto del ’69 e il Barbour che aveva da ragazzo • Si confida con le sue piante e i suoi polli • Si fa mandare gli ombrelli da Napoli, dallo storico produttore Marco Talarico • Come molte icone Carlo è diventato un oggetto da collezione: un compratore mediorientale si è aggiudicato al prezzo di 1.850 sterline (2.185 euro) una fetta quadrata della torta nuziale del matrimonio con Diana Spencer.
Titoli di coda «Benché Carlo abbia dimostrato di essere un degno sostituto della madre, ci si chiede se il Regno Unito possa permettersi di avere un sovrano malato. O se invece non sia meglio per tutti incoronare un nuovo monarca, più giovane e vitale, in grado di offrire alla monarchia quella boccata d’ossigeno che le serve per sopravvivere» [Orsini, Giornale].