Corriere della Sera, 30 novembre 2024
ll tragicomico piano dei liberali tedeschi per scatenare la crisi di governo
Otto pagine di presentazione Powerpoint – di solo testo, nei più classici canoni di rigore e formalismo tedeschi – con il piano per farsi cacciare dal governo «semaforo» del cancelliere socialdemocratico Scholz. I liberali della Fdp lo avevano chiamato «D-Day» ed era stato rivelato prima in un’inchiesta del settimanale Die Zeit. Poi, dopo le pressioni di altre testate, è stato reso pubblico dallo stesso partito, estromesso dall’esecutivo a inizio novembre con la cacciata del leader e ministro delle Finanze liberale Lindner, dopo una serie di liti e provocazioni con i social-democratici e i Verdi: a fine febbraio si andrà a elezioni anticipate. La parte più gustosa della vicenda è però la rappresentazione stessa del piano: una piramide a quattro livelli che, al posto di partire dalla base, comincia con una fantomatica fase 1 di «impulso» piazzata sul vertice. Per finire, all’estre-mo opposto, con la fase 4 di «scontro aperto». Se l’obiettivo di farsi cacciare da Scholz è stato centrato, ora c’è quello di ottenere più del 4% e rimanere al Bundestag. E quest’ultimo scandalo, che ha scatenato un’ondata d’ilarità e critiche (principalmente sul fatto che sono così tecnocrati che calano tutto dall’alto), ha portato alle dimissioni del segretario generale Djir-Sarai.