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 2024  dicembre 03 Martedì calendario

Se la Casa Bianca diventa affare di famiglia

Si dice sempre: «La Casa Bianca è la casa di tutti gli americani». Ma si trascura spesso di pensare che è anche la casa della famiglia del presidente, di moglie, figli, genitori, parenti vari. Una “Casa (Bianca) Famiglia” dove si incrociano sentimenti, passioni, scandali familiari. E il presidente non è solo il «padre della Nazione», ma il vigile che deve amministrare questo crocevia familiare. Un “vigile” che, come Biden, decide di graziare il proprio figlio perché crede che sia stato perseguito ingiustamente, o che, come Trump, assume i propri consuoceri a ruoli di prestigio perché se ne fida più che di possibili estranei.Tradizione ha voluto, per secoli, che questi attori secondari e le loro vicissitudini venissero educatamente ignorati. La first lady ad esempio si teneva sempre due passi indietro, e i figli se piccoli non si facevano vedere. C’è voluta l’esplosione delle tv di news 24/7 e soprattutto il boom di internet perché la Casa Bianca delle famiglie presidenziali venisse rivelata in pieno. Negli anni Quaranta gli americani non sapevano nulla, o quasi, del ruolo che Eleanor Roosevelt giocava nello Studio Ovale, come consigliera del marito, ruolo che nessuna first lady aveva mai ricoperto prima, e che ebbe a detta degli storici un peso enorme nel plasmare le politiche del tempo. Negli anni Sessanta Kennedy fu il primo dell’era moderna a portare ufficialmente un familiare a ricoprire un ruolo nel suo Gabinetto presidenziale, il fratello Robert, come procuratore generale, nel 1961. Con quel passo, la famiglia diventava pubblicamente anche interprete politica, come è poi successo di nuovo sia durante la presidenza di Bill Clinton che la prima presidenza di Donald Trump. Hillary Clinton fu la prima First Lady a gestire ufficialmente un incarico politico importante alla guida della task force per la riforma sanitaria del 1993.LO SCANDALOIl tutto avveniva poco prima che esplodesse lo scandalo della relazione di Bill con la giovane intern Monica Lewinski, che precipitò la Casa Bianca nelle pagine dei pettegolezzi. Scandali sessuali e parenti con impieghi politici sono stati anche la caratteristica della prima presidenza Trump, che segnò la più vasta integrazione della famiglia nel cuore della Casa Bianca. Ivanka Trump ebbe il ruolo formale di consigliere senior del presidente, così come il marito Jared, al quale il presidente affidò il piano di pace per il Medio Oriente, noto come gli Accordi di Abramo, oltre a riforme del sistema giudiziario, il commercio con Cina e Messico. Gli altri due figli, Don Jr, e Eric, non ebbero ruoli ufficiali, ma hanno sempre assunto una posizione di fiancheggiatori del padre, di fatto diventandone spesso il megafono. Nessun’altra famiglia è stata integrata in modo così compatto nella vita quotidiana, privata e ufficiale della Casa Bianca, e promette di esserlo di nuovo a gennaio. George Bush senior per esempio, che aveva anche lui tre figli, li ha tenuti ai margini. E lo stesso Biden ha avuto con il figlio Hunter un rapporto strettissimo, ma solo affettivo. Il fatto che il caso legale di Hunter sia diventato elemento quotidiano della vita della Casa Bianca ha sempre lamentato Biden – è solo perché contro di lui c’è stato un accanimento che non ci sarebbe stato se il suo nome fosse stato diverso. Per gli stessi capi di accusa, una persona normale avrebbe riportato multe, non avrebbe rischiato 17 anni di carcere. Ed è questa certezza che ha spinto il presidente a graziarlo, venendo meno a un impegno che aveva preso pubblicamente, e chiudendo la sua presidenza con un atto di favoritismo familiare che nessuno prima aveva compiuto. Anche Bill Clinton, quando perdonò suo fratello Roger, nel gennaio 2001, quest’ultimo aveva già scontato la sua pena detentiva.