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 2024  dicembre 01 Domenica calendario

Le strane scelte del Pd in Europa

C’è voluta la critica di Conte perché i vertici Pd si degnassero di spiegare agli elettori il voto congiunto con FdI e FI alla Commissione Ue più guerrafondaia, anti-sociale e anti-green della storia. Tanto più dopo che il 4 maggio, prima delle Europee, la Schlein aveva giurato: “Con la famiglia socialista europea abbiamo sottoscritto un impegno chiaro: mai alleanze con le destre nazionaliste. I socialisti europei non sono disposti nemmeno a sedersi a un tavolo di trattativa con… i conservatori guidati da Meloni e il gruppo di Salvini e Le Pen… Basta normalizzazione della destra nazionalista… È una risposta forte alle gravi dichiarazioni di Von der Leyen che ha lasciato aperto ad alleanze con le forze conservatrici e nazionaliste: noi diciamo no”. Poi ha detto sì, ma ora spiega che sì vuol dire no: “Non cediamo di un millimetro e anzi presidieremo la priorità del Pse e del Pd”. Peccato che, nel Pse, i francesi abbiano votato no e i tedeschi si siano astenuti. Il capo-delegazione Zingaretti giura: “Non permetteremo mai che la destra governi in Europa. Nessun cedimento, ma protagonismo per impedire che destra si impadronisca di spazio Europa (sic, ndr). Siamo in prima fila per fermarli”: votando insieme a loro. Bonaccini si supera: “La Lega dice no a Fitto e vota contro la Commissione: cosa aspetta Meloni a buttarla fuori dal governo?”: cioè accusa la Lega di aver fatto ciò che dovrebbe fare il Pd. Un manicomio.
Ora si spera che un nuovo incidente di percorso induca Schlein &C. a spiegare l’altro incredibile sì: quello alla risoluzione sulla guerra. Roba che nemmeno il Dottor Stranamore. 1) L’Ue s’impegna ad armare l’Ucraina “fino alla sua vittoria”, perché “l’unica pace è la ritirata totale della Russia”. Forse gli scemi di guerra non sanno che Zelensky ha appena dato l’addio alla Crimea e agli altri territori occupati dai russi, accontentandosi di un – peraltro improbabile “ombrello della Nato” sull’80% del territorio rimasto sotto controllo di Kiev. 2) L’Ue “deplora” Scholz per “il recente colloquio telefonico con Putin” e perché “continua la sua politica, astenendosi dal consegnare missili a lungo raggio Taurus all’Ucraina”. Forse gli scemi di guerra non sanno che da mesi lo stesso Zelensky auspica negoziati con Putin e che ancora a settembre il Pentagono, non il Cremlino, definì “militarmente inutili” i missili a lungo raggio per colpire la Russia. 3) L’Ue intima alla Cina di “porre fine a qualsiasi assistenza militare o a duplice uso alla Russia… Il rifiuto di cambiare rotta rischia di compromettere seriamente le relazioni Ue- Cina”. Da quando ha letto la dichiarazione di guerra di Ursula &C., giù giù fino a Nardella, Gori, Gualmini, Picierno e Lello Topo, Xi Jinping dorme con la luce accesa.