Corriere della Sera, 29 novembre 2024
Aldo Grasso stronca il doc su Modugno
In occasione dei 30 anni dalla scomparsa di Domenico Modugno, un documentario diretto da Maite Carpio ha ripercorso la vita dell’artista: «Domenico Modugno. L’Italiano che incantò il mondo» (Rai1). Come si dice in questi casi, era un ritratto stereotipato che, con testimonianze e filmati di archivio, ripercorreva la vita e la carriera dell’artista che ha segnato la storia del nostro Paese.
A essere onesti, di nuovo c’erano solo le testimonianze di Adriano Aragozzini, che è stato suo manager, del figlio Massimo e di Marinella Venegoni, per tanti anni critica musicale de La Stampa; il resto apparteneva al già stato visto e rivisto. Mancava soprattutto un punto di vista che ci restituisse Modugno in una prospettiva insolita. Ma forse questo non era lo scopo del documentario, più attento alla biografia che a una rivoluzione musicale, quando «Volare» fornì al mondo una diversa percezione dell’Italia.
Quando ventenne Domenico Modugno decise di lasciare San Pietro Vernotico per andare a tentare la fortuna nella capitale qualcuno della sua famiglia, particolarmente timoroso del destino che lo attendeva, gli disse: «E quelli proprio a te ti aspettano?».
Sì, lo aspettavano, e se non lo aspettavano avrebbero dovuto comunque prendere atto di tanta esuberanza artistica e di tale forza espressiva: era un uomo nato per lo spettacolo, il grande spettacolo, e quel destino che a lungo era stato benigno verso di lui si adirò una sola volta, implacabile, travestito da medico inesperto: quando Mimmo cedette alla routine televisiva che non gli dava né gloria, né soddisfazione («La luna nel pozzo», Canale 5, 1984).
La Rai ha nelle sue teche un prezioso documentario di Gianni Barcelloni e Rudi Assuntino, «Caro Modugno» (1995) con una lunga intervista al cantante, materiale di repertorio, spezzoni cinematografici, film amatoriali, cinegiornali Incom, il provino del Centro Sperimentale, foto di famiglia; cinque puntate di «DM: la leggenda di Mister Volare» di Giancarlo Governi e Leoncarlo Settimelli (1995); un Tg2 Dossier a cura di Michele Bovi sulla lunga trasferta statunitense (2004).