Corriere della Sera, 26 novembre 2024
La Russa: finché sono vivo la fiamma rimane
«Chi lo sa, mi auguro che non avvenga mentre sono vivo, dopo facciano quello che vogliono. Per adesso non se ne parla». Parole definitive, quelle del presidente del Senato Ignazio La Russa (foto), ex Msi e An, tra i fondatori di FdI, a proposito della fiamma nel simbolo del partito guidato dalla premier Giorgia Meloni. Un tema riaperto negli ultimi giorni dopo le considerazioni di Luca Ciriani, che per FdI è ministro per i Rapporti con il Parlamento. Per Ciriani la fiamma ha valore politico e romantico per chi ha vissuto la destra nei decenni passati, ma è poco capita dalle generazioni attuali: «Arriverà il momento in cui la toglieremo dal simbolo – ha detto –. Magari non sarà presto, ma arriverà». La Russa, presente ieri all’evento Italia direzione Nord alla Triennale di Milano, già a caldo aveva commentato: «Togliere la fiamma? Anche il mondo finirà prima o poi». Nel partito, intanto, i pareri divergono. Per il ministro Francesco Lollobrigida «non sarebbe una tragedia», per il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli «la fiamma arde con passione».