Il Messaggero, 24 novembre 2024
Multa a Glovo per sms al rider morto sul lavoro
Roma – Un sms inviato a un rider che apparentemente aveva fatto perdere le sue tracce. Solo che il rider era morto due giorni prima, sul lavoro, durante una consegna. È questa la ragione dietro la multa da 5 milioni di euro comminata dal Garante della Privacy a Foodinho srl, filiale italiana con base a Milano della casa madre spagnola Glovo. «Gentile S.G., Glovo intende offrire un’esperienza ottimale ai propri corrieri, partner e clienti. Per mantenere una piattaforma sana ed equa, talvolta è necessario prendere dei provvedimenti quando uno di questi utenti non si comporta in modo corretto. Siamo spiacenti di doverti informare che il tuo account è stato disattivato per il mancato rispetto di termini e condizioni». Il messaggio è comparso il 3 ottobre 2022 sul telefono di Sebastian Galassi, rider di 26 anni morto due giorni prima a Firenze in un incidente stradale mentre stava facendo una consegna per conto della multinazionale del delivery. Quel breve messaggio, si scopre ora, inviato per dare notizia della disconnessione dell’account, ha innescato l’indagine del Garante della privacy sulla società Foodinho srl. La società si era difesa spiegando che la disattivazione era stata avviata manualmente da un dipendente scongiurare che «soggetti terzi potessero utilizzare l’account» e l’sms stesso era partito per «errore umano». Ma il Garante ha fatto comunque scattare la sanzione.