Corriere della Sera, 24 novembre 2024
Vannacci fonda il suo movimento politico
Grosseto – La Lega continua a perdere voti. E il generale si fa «partito». A Marina di Grosseto, riserva di destra in una Toscana ancora piuttosto rossa, Roberto Vannacci cambia pelle. Sono arrivati in centinaia, all’hotel Leopoldo II di Lorena, per sostenere l’eurodeputato eletto con la Lega, che qui ha invitato sostenitori e «camerati» per l’assemblea che ha ufficializzato la svolta della sua creatura. Il Mondo al contrario, associazione che oggi conta 1.600 soci e che ha preso il nome dal discusso best-seller di Vannacci, cambia la propria ragione sociale: da culturale, diventerà politica. Insomma: il generale, che non ha mai preso la tessera della Lega, ha fondato il suo movimento politico. Davanti a oltre 500 persone, dopo pranzo arriva in videocollegamento anche Matteo Salvini: «Caro Roberto, ma quale tuo nuovo partito di cui parlano giornalisti e sedicenti analisti... – dice —. Sono orgoglioso di averti incontrato: uniti non ci fermerà nessuno». Per ora è un rapporto osmotico, quello tra il leader leghista e il generale: l’uno ha bisogno dell’altro, anche se il generale sembra guardare ben oltre.
«Oggi diamo una casa a chi non ce l’ha», dice Vannacci all’unisono con l’ex tenente colonnello dell’esercito Fabio Filomeni, presidente de Il Mondo al contrario. E poi: «Non fondiamo un partito, ma un movimento. Questa non è un’opa sulla Lega e chi lo dice, propala balle – afferma Vannacci, mentre arriva anche l’ex missino Gianni Alemanno —. Oggi stabiliamo un tessuto connettivo tra persone che pur non essendo seguaci della Lega si riconoscono invece nel sottoscritto. Si è innescato lo “tsunami” di cui parlavo tempo fa: la settimana scorsa ero a Cagliari con mille persone e oggi siamo altre centinaia qua». E poi: «Il manifesto che oggi lanciamo è di 8 punti: patria, sicurezza, sovranità, identità, difesa dei confini, famiglia, tradizioni, lavoro». In sala viene anche venduto un calendario «sovranista» che va a ruba. In copertina c’è il volto a fumetti del generale in divisa con basco e Italia sullo sfondo. All’interno, per ogni mese c’è una vignetta: Vannacci che atterra con il paracadute al Parlamento europeo; Vannacci con Salvini che dice: «Attenti a quei due! Eurofondamentalisti, per voi marca male» oppure una in riferimento ai tratti somatici e all’italianità (vedi caso Egonu).
Il generale, quando in estate aveva lanciato l’evento, non poteva certo calcolare la coincidenza con il nuovo calo di consensi della Lega, che alle Regionali della scorsa settimana ha raccolto solo briciole in Emilia-Romagna, mentre in Umbria ha addirittura perso la governatrice uscente Donatella Tesei. Due risultati che hanno riscatenato la battaglia interna per il controllo del Carroccio.
Il generale-eurodeputato non proferisce verbo sulle beghe leghiste e continua a portare avanti la sua partita, forte dell’oltre mezzo milione di preferenze conquistato alle Europee. Nella testa del generale, che nel frattempo è stato sospeso per 11 mesi dall’esercito e con stipendio dimezzato per questioni disciplinari, ci sarebbe però un piano preciso: la ricostruzione di una sorta di nuovo Msi. Un partito di destra-destra, insomma, fondato sui valori nazionalisti, identitari e anti immigrazione.
Vannacci, rincuorato anche dal riscontro di pubblico ai suoi eventi, sarebbe convinto che lo spazio politico per mettersi in proprio esista. Anche se non subito. Intanto continua ad allargare la sua casa, osservando tutto dalla finestra: «Con questa esperienza vogliamo dare il nostro apporto in vista delle prossime elezioni politiche». Mentre Filomeni, presidente del neonato movimento politico, picchia duro contro la presidente del Consiglio Meloni: «Manca appena un passo e la signora della Garbatella-premier giustifica la scellerata mossa di Biden che autorizza l’uso di missili a lungo raggio per colpire la Russia…». Poi prova a metterci una toppa: «È una mia opinione personale».