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 2024  novembre 22 Venerdì calendario

Santanchè e Lollobrigida a El Alamein col volo di Stato


Non era una missione ufficiale perché pochi giorni prima, il 20 ottobre, era stata la sottosegretaria Isabella Rauti a rappresentare il governo al sacrario di El Alamein per l’82° anniversario della battaglia dove persero la vita migliaia di militari italiani mandati a combattere insieme ai tedeschi dal governo Mussolini contro i britannici. Un anniversario che il mondo post-fascista ha sempre celebrato, nonostante le proteste dell’Associazione Nazionale Partigiani che, anche stavolta, ha attribuito la responsabilità al governo Mussolini per aver mandato a morire i nostri connazionali.
Così anche quest’anno i ministri del governo Meloni hanno sfilato di fronte al sacrario nel nord dell’Egitto. Ma lo hanno fatto con una modalità un po’ particolare: viaggiando con il volo di Stato. Pochi giorni dopo l’anniversario lo hanno fatto i ministri dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e quella del Turismo Daniela Santanchè. Entrambi hanno deciso di fare una apposita tappa proprio a El Alamein. La titolare del Turismo di Fratelli d’Italia, in bilico in caso di rinvio a giudizio nell’inchiesta in cui è accusata di truffa a Milano, ha fatto tappa al sacrario il 25 ottobre scorso insieme al consigliere politico Gianluca Caramanna (deputato di Fratelli d’Italia), il capo segreteria e il portavoce. La ministra del Turismo era partita il 23 ottobre con il volo di Stato per Hurgada per inaugurare il “Campus Enrico Mattei” in Egitto, per poi fare tappa a El Alamein e tornare in Italia, a Verona, per partecipare al meeting sui Parchi divertimento. La visita al sacrario è stata celebrata con un post della ministra: “La storia è nota, ma oggi non tutti la conoscono. Così come pochi sanno dell’esistenza del sacrario che onora gli italiani morti ad El Alamein. Morti per la Patria. E per questo non vanno dimenticati. Il loro valore dev’essere onorato, perché più grande delle ideologie”. Due giorni dopo, anche Lollobrigida ha fatto lo stesso. Prima ha viaggiato con il volo di Stato a Rabat per la riunione dei ministri dell’Agricoltura del Mediterraneo poi ha fatto tappa al sacrario di El Alamein. Anche lui con post celebrativo: “Questo sacrario rappresenta il vero significato dell’amor di Patria, un sentimento nobile che unisce oltre ogni confine”, ha scritto su Facebook Lollobrigida, tornato a Roma dopo un passaggio al Cairo. Le due missioni con l’aereo blu sono state autorizzate, come tutte le altre, dalla Presidenza del Consiglio.