Corriere della Sera, 21 novembre 2024
Beko licenzia alla ex Whirpool
I peggiori timori per i lavoratori della ex Whirlpool si sono trasformati in realtà. La nuova proprietà turca, Beko Europe, ha presentato ieri il piano per l’Italia: 1.935 esuberi su 4.400 posti di lavoro. Per i siti di Comunanza, nelle Marche, e di Siena, in Toscana, è prevista la continuità produttiva solo fino a fine 2025. Poi la chiusura. Stop alla produzione dei congelatori che oggi escono da Siena e delle lavatrici montate a Comunanza. Cattive notizie anche per Cassinetta, in provincia di Varese: qui sarà ridimensionata la produzione dei frigoriferi (541 esuberi). Verso la chiusura la ricerca e sviluppo di Fabriano.
La notizia della decisione dei turchi di tagliare drasticamente la produzione in Italia circolava da tempo. Il settore si trova oggi a fare fronte a un calo della domanda in Europa e alla forte concorrenza dei produttori asiatici. Beko ha segnalato al tavolo la volontà di investire 110 milioni in tre anni sugli stabilimenti italiani. Per il Mimit a rispondere al gruppo turco è la sottosegretaria con delega alle crisi d’impresa Fausta Bergamotto: «Non possiamo accettare il piano presentato da Beko». A questo punto resta da capire l’efficacia dello scudo sull’occupazione alzato dal governo tramite l’esercizio del golden power. «Lo faremo rispettare, per noi significa tutelare l’occupazione», dice Bergamotto. E alla golden power si aggrappano anche Fim, Fiom, Uilm e Uglm con un comunicato unitario: «Il governo deve esercitarlo subito». Pur sollevando qualche dubbio: «Non si comprende bene che funzione abbia in termini di deterrenza contro i licenziamenti», aggiungono i sindacati.
L’esercizio della golden power sarebbe giustificato dal fatto che, grazie alla domotica, diverse apparecchiature domestiche possono essere connesse accumulando dati sensibili. Vista la durezza del piano, nell’attesa del prossimo incontro fissato il 10 dicembre, si comprenderà l’eventuale esistenza di margini di negoziazione. Da notare: solo pochi giorni fa il deputato della Lega Alberto Gusmeroli aveva presentato un emendamento alla manovra che stanzia 100 milioni per favorire tramite bonus la sostituzione degli elettrodomestici. Ieri il difficile compito di rappresentare il gruppo turco al tavolo con il ministero è stato affidato ai manager italiani. «Il piano industriale presentato oggi rappresenta una soluzione concreta che permetterà una presenza stabile e di lungo periodo in Italia, grazie a un assetto che riflette le mutate condizioni del mercato globale», afferma una nota del gruppo. La ex Whirlpool ha già dovuto gestire negli anni scorsi la chiusura dello stabilimento di Napoli. Ora una stagione ancora più complessa si profila all’orizzonte.