ItaliaOggi, 20 novembre 2024
In Groenlandia i veterani guariscono dal Disturbo da stress post-traumatico
Nel cuore della selvaggia e incontaminata Groenlandia, tra ghiacci e fiordi, una nuova forma di terapia sta aiutando i veterani di guerra ad alleviare i sintomi da Disturbo da stress post-traumatico (Ptsd) e persino a prevenire il suicidio. È quella alla base del Veteranprojekt Grønland, ideato da Gerth Sloth Berthelsen, ex soldato danese e veterano, che nel 2018 ha scoperto per caso che un tuffo nella natura selvaggia può aiutare i militari nel loro percorso di recupero.
Come viene raccontato dal Polar Journal, tutto è nato da un viaggio di un gruppo di veterani dell’esercito danese nel fiordo di Nuuk, in Groenlandia, per andare a pesca tutti insieme e prendersi una pausa dalla vita quotidiana. Molti di loro non erano più in grado di condurre una vita “normale”, a causa del peso dei traumi psicologici che li avevano segnati. La Groenlandia, scelta principalmente per la sua rinomata pesca, si sarebbe rivelata una cura ben più profonda.
Durante il soggiorno, Berthelsen e i veterani si resero conto di qualcosa di straordinario: «Molti dei veterani con Ptsd si liberarono dai sintomi mentre eravamo nel fiordo», racconta al portale Berthelsen. L’isolamento, la bellezza sconfinata e la tranquillità del paesaggio favorirono un effetto benefico che nessuno si aspettava. I partecipanti, che solitamente vivevano in isolamento, iniziarono a parlare, ad aprirsi e a riscoprire una volontà di vivere che sembrava persa da tempo.
Da quell’esperienza, nasce poi l’idea di fondare Veteranprojekt Grønland, un’associazione che si occupa di sostegno volontario ai veterani danesi e ai loro parenti in Groenlandia, attraverso un recupero psicologico che fa leva sul contatto diretto con la natura e il viaggio annuale in questa terra nordica.
I veterani che prendono parte al progetto sono tutti danesi, ma hanno combattuto in guerre diverse: alcuni in Afghanistan, altri in Iraq, altri in Sudan e altri ancora in Jugoslavia come lo stesso fondatore. Il progetto non si limita a far fare una semplice vacanza ai veterani; si tratta di un’esperienza terapeutica mirata.
Durante il soggiorno a Nuuk, i veterani partecipano a diverse attività pensate per favorire la calma e la riflessione: trekking, pesca, nuotate nelle acque gelate e attività di gruppo. Una delle pratiche più utili è quella che Berthelsen definisce “ascolto della natura”, un esercizio che invita i partecipanti a sedersi in silenzio e ad ascoltare i suoni naturali circostanti, aiutando così a ridurre lo stress e ad aumentare la consapevolezza del presente. Le esperienze vissute durante il soggiorno in Groenlandia aiutano i partecipanti a “deprogrammare” lo stato di allerta costante.