il Fatto Quotidiano, 17 novembre 2024
“Riscossa Europea”: i fascisti (di Cagliari) del III Millennio abusivi come CasaPound
Alle pareti le immagini di Benito Mussolini, Julius Evola, Leon Degrelle, Ezra Pound e altri personaggi legati al nazifascismo, in uno scaffale decine di libri e dvd che richiamano al ventennio. Quella di Riscossa Europea, che si definisce circolo di cultura politica tradizionale, sarebbe una delle tante sedi frequentate da nostalgici della camicia nera e del manganello se non emergesse una differenza sostanziale: il locale di viale Regina Margherita dove le evocazioni del Duce sono all’ordine del giorno, fa parte dell’ex Manifattura Tabacchi, un complesso storico dove si producevano toscani e sigarette trasformato dalla Regione sarda nel più grande e suggestivo spazio culturale di Cagliari, quasi di fronte al porto. Una fabbrica della creatività ancora in parte incompiuta ma certo non pensata per ospitare gruppi politici, meno che mai neofascisti.
Neofascisti e abusivi da almeno vent’anni, riferiscono agli uffici regionali. Perché a legittimare la presenza di Riscossa Europea non esiste un contratto d’affitto, un’autorizzazione, niente che la giustifichi almeno sul piano formale. Eppure la situazione è ben nota alla Regione: a leggere una nota interna all’assessorato enti locali, finanze e urbanistica del 21 dicembre 2023 emerge che i responsabili del circolo avevano protestato con Sardegna Ricerche, la società regionale che gestisce lo spazio, perché un tubo dell’acqua s’era rotto. Riscossa Europea era rimasta all’asciutto e pretendeva, non si capisce con quale diritto, che il servizio idrico venisse ripristinato. La risposta del direttore del servizio demanio e patrimonio non lascia spazio a dubbi: no a qualsiasi intervento di ripristino, considerato che l’associazione occupa i locali della Manifattura Tabacchi senza alcun titolo e “la richiesta di rilascio e riconsegna dei locali liberi da persone e cose” era già stata notificata. Questo un anno fa. Comunque sia, malgrado lo sfratto annunciato, Riscossa Europea non si è mossa e prosegue nella sua attività grazie anche alla generosità delle amministrazioni pubbliche amiche: nel 2020 la giunta comunale guidata da Paolo Truzzu (Fi) ha concesso ai camerati un contributo di 1.243 euro per un non meglio precisato seminario di studi “È tutta un’altra storia” e due anni più tardi, stessa giunta, il circolo è stato ammesso a un altro contributo imprecisato per il seminario “l’altra Sardegna”. Insomma, abusivi o no i camerati hanno chiamato e dall’amministrazione Truzzu è arrivata la risposta attesa: presente!