Corriere della Sera, 17 novembre 2024
Domande e risposte sulle riforme
1 Quali sono le tre principali riforme del governo Meloni?
La Lega si batte in particolare per attuare l’Autonomia differenziata. Bandiera di Fratelli d’Italia è la riforma costituzionale che introduce il premierato, cioè l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Spinta da Forza Italia è la riforma costituzionale che separa le carriere di magistrati requirenti e magistrati giudicanti.
2 Quando è stata approvata la legge Calderoli sull’Autonomia differenziata?
La legge Calderoli, dopo il voto in Senato a gennaio 2024, è stata definitivamente approvata dalla Camera il 19 giugno 2024. Promulgata il successivo 25 giugno, è entrata in vigore.
3 In che modo incide su di essa la decisione dei giudici costituzionali?
La Consulta, interpellata da quattro Regioni governate dal centrosinistra, ha confermato la legittimità costituzionale dell’Autonomia differenziata, ma ridisegnandone i termini in più punti. Non si possono conferire alle Regioni intere materie ma singole funzioni. Il ruolo del Parlamento nel negoziato tra governo e Regioni per assegnare le materie, deve essere ripristinato, quindi le intese devono essere emendabili. Escluso il ricorso ai Dpcm, previsto dalla legge Calderoli, per definire i Lep (livelli essenziali di prestazione) perché configurerebbe un «eccesso di delega». I Lep non possono essere stabiliti sulla base della spesa storica. Sono tutti aspetti, normati dalla legge, che dovranno essere riscritti.
4 Con quale iter?
Il Parlamento è chiamato dai giudici costituzionali a «colmare i vuoti per assicurare la piena funzionalità alla legge». Le correzioni potranno essere presentate sotto forma di emendamenti o con l’esame di un nuovo disegno di legge complessivo.
5 Quali saranno i tempi?
Difficile definirlo prima che la Consulta depositi la sentenza e quindi si conoscano nel dettaglio le motivazioni. È possibile, però, che per correggere la legge sia necessario far ripartire anche il confronto politico: poiché i rilievi dei giudici, per esempio, investono anche aspetti finanziari. Inoltre il Parlamento è impegnato fino a fine anno nell’esame della manovra di bilancio.
6 Che ne sarà del referendum popolare per il quale è stato depositato oltre un milione di firme?
La questione è controversa. Per molti giuristi è probabile che il quesito referendario sarà considerato superato. Per altri, invece, dato che riguarda la cancellazione integrale della legge Calderoli, gli elettori potrebbero essere chiamati alle urne. Lo decideranno la Corte di cassazione – che esegue il controllo di regolarità formale e verificherà se il quesito è ancora attuale – e quindi la Corte costituzionale che ne verificherà l’ammissibilità.
7 A che punto è, invece, la riforma costituzionale che introduce il premierato?
Il 18 giugno 2024, quasi in contemporanea con l’Autonomia differenziata, il ddl sul premierato ha ricevuto il primo sì al Senato. Deve ancora essere esaminato dalla Camera (in Commissione e poi in Aula) dove potrebbe essere modificato e, a distanza di tre mesi da ciascuna delle due approvazioni, il medesimo testo dovrà essere approvato in seconda lettura in entrambi i rami del Parlamento. Se, come probabile, non otterrà almeno i due terzi dei voti nelle Camere, per poter essere promulgato il premierato dovrà poi essere sottoposto al referendum popolare. L’intenzione del governo sarebbe arrivare all’entrata in vigore entro il 2026. Ma se il testo approvato dal Senato sarà modificato, questo temine è ad alto rischio.
8 E la terza riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati a che punto è?
Il disegno di legge è stato varato dal Consiglio dei ministri il 29 maggio scorso, ma è ancora in discussione in Commissione alla Camera. La discussione generale, in Aula, inizierà il 29 novembre. Anche in questo caso, trattandosi di una legge di riforma costituzionale, sono previste le due successive deliberazioni, a intervallo di non meno di tre mesi, da parte di ciascuna Camera, cui segue il referendum. Una previsione accreditata è che non si arrivi alla promulgazione della legge prima di metà 2026.