Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Joe Biden ha incontrato Xi Jinping ieri a margine del summit dell’Apec a Lima, in Perù, prima di volare per il G20 a Rio. Il leader Usa avrebbe anche chiesto al presidente cinese di frenare l’intervento militare nordcoreano al fianco dell’esercito russo in Ucraina. Tutto mentre Donald Trump sta formando il suo governo che si insedierà a gennaio a Washington, con diversi «falchi» anti-Cina e la promessa di dazi del 60%. Intanto, il leader di Taiwan prepara tra qualche settimana una visita alle Hawaii e a Guam che non piacerà a Pechino. I 21 Paesi dell’Asia-Pacific Economic cooperation forum costituiscono due terzi del Pil e il 50% del commercio mondiale. Nel suo intervento prima del bilaterale con Biden, Xi ha sollecitato le economie dell’Indo-Pacifico a «unirsi e cooperare» di fronte a «rischi come l’unilateralismo e il crescente protezionismo». Xi ha iniziato la sua visita con la firma di un accordo di libero scambio con il Perù e l’inaugurazione di un porto da 1,3 miliardi di dollari. Biden ha celebrato la creazione, sotto la sua leadership, di un’alleanza trilaterale con Corea del Sud e Giappone, Paesi storicamente ostili l’uno all’altro. Anche Xi ha visto i leader sudcoreano e giapponese. Il canadese Justin Trudeau ha ricordato che nel 2016 Trump aveva promesso di eliminare il North American Free Trade Agreement ma si lavorò per un altro accordo, lo US-Mexico-Canada Agreement: «Nessuna amministrazione Usa è facile per noi canadesi. Gli Usa curano con grande attenzione i loro interessi e il Canada si adegua».