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 2024  novembre 16 Sabato calendario

Per un grammo di diamante servono tre ton di terra

I sapiens sono davvero animali diversi da tutti gli altri, ma non per una pretesa intelligenza superiore, per una esclusiva capacità di comunicare o per l’abilità nel costruire e utilizzare strumenti: tutte queste caratteristiche sono largamente condivise dalla maggioranza dei viventi. C’è solo un aspetto che ci rende realmente differenti, un’incredibile avidità che si traduce nell’accumulo di beni e nella creazione di un’economia che non rispetta le principali regole del mondo naturale, prima fra tutte che le risorse sono finite, per il fatto stesso che la Terra è un pianeta finito, nel senso che non rigenera risorse al ritmo con cui i sapiens le consumano. E questo riguarda tutte le risorse, dai carburanti al pesce, ma è tanto più vero quanto più le risorse sono limitate. Come è il caso dei metalli preziosi e delle gemme: oro e diamanti sono un paradigma della prepotenza della nostra specie e della nostra incapacità di considerare i sapiens tutti uguali fra loro.Quando nel 1869 viene scoperto il diamante Star of Africa, di 83 carati, non si apre solo la New Rush, la corsa alla scoperta delle pietre più preziose al mondo, ma inizia la storia moderna dell’Africa, corroborata poi dalla corsa all’oro iniziata nel 1886. La regione del Capo aveva sempre attratto gli europei colonizzatori per via della posizione strategica e del clima mediterraneo, oltre che per l’assenza di Bantù: prima gli olandesi (1652) e poi gli inglesi (1806) si erano già attestati in quello che sarebbe diventato il Sudafrica, ma la scoperta di enormi possibilità di ricchezze minerali diede inizio a processi sociali di emarginazione e schiavismo che culmineranno nell’apartheid. In termini di Big History (di Grande Storia, cioè quella nuova visione che tiene insieme le grandi epoche geologiche, anche lontanissime, e la brevissima storia degli uomini), il Sudafrica è figlio della sua geologia e i diamanti e l’oro testimoniano una particolarità unica: solo nel grande scudo continentale di Kaapvaal ci sono i camini vulcanici diamantiferi, una grande ricchezza, ma anche la testimonianza delle origini del pianeta. Cosa rappresentano davvero i diamanti? Perché sono le pietre più preziose? Da dove deriva l’oro africano? La società sudafricana ha risentito delle sue ricchezze in termini positivi o negativi?Il Sudafrica è uno scudo continentale più vecchio di tre miliardi di anni e ospita rocce fra le più antiche del pianeta. Faceva parte, insieme al Madagascar, all’Australia, all’India e al Sudamerica di un gigantesco supercontinente meridionale chiamato Gondwana, derivato dalla frammentazione della Pangea circa 180 mln di anni fa. L’oro sudafricano è stato forgiato nelle fucine stellari circa 10 miliardi di anni, molto prima della nascita della Terra, fa e secreto successivamente nei suoi giacimenti: in un certo senso, l’apartheid e le pratiche schiaviste sono figlie delle stelle. I diamanti si formano solo in condizioni di temperatura e pressione molto elevate, al fondo di particolari vulcani detti kimberlitici, che possono pescare fino anche a 300 km di profondità (e oltre). Si tratta dell’elemento più profondo che possiamo ricondurre all’interno della Terra, l’unico che ci consente di fare illazioni sulla costituzione interna del pianeta, anche se solo le meteoriti hanno permesso di risolvere il mistero del centro della Terra. Oltre a brillare del fuoco primordiale della Terra, i diamanti sono anche leggenda, materiali utili e unici, motivo di guerra e di disparità sociale, letteratura e arte. Ogni diamante è unico, ha una sua carta d’identità interna e caratteristiche determinate in massima parte dalla purezza e dalla capacità di rifrangere incredibilmente la luce. Un diamante è per sempre.Dalla prima scoperta casuale di un diamante di origine primaria (esistono anche quelli di origine sedimentaria, ma non superano mai i 20 carati) all’organizzazione schiavista del lavoro, fino ai tentativi di recuperare oggi tutti gli scarti di un tempo, la storia dello sfruttamento dei camini kimberlitici si intreccia con la storia arcaica della Terra. Normalmente si devono lavorare fino a tre tonnellate di roccia per ottenere un grammo di diamanti: oggi è diventato conveniente rovistare nelle vecchie discariche grazie a nuove tecnologie, perché i diamanti sono un bene finito e seguono la legge ineluttabile delle risorse. Ma più affini la tecnologia, più consumi la risorsa e nessuna risorsa si può ricostituire alla scala dei tempi dell’uomo, in questo senso i diamanti e l’oro sono una metafora dell’assalto al pianeta che i sapiens hanno messo in atto da quando sono comparsi sulla Terra.Le pietre preziose e i metalli rari hanno impatti sociali e politici rilevanti e cambiano la vita dei sapiens determinandone le traiettorie. La loro scoperta, lo sfruttamento, il valore, i prezzi e le caratteristiche sono fattori culturali, prima ancora che tecnici, come dimostra la storia del Sudafrica. Interrogarsi su questi materiali “preziosi” significa interrogarsi sul nostro ruolo di sapiens e sul nostro destino.