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 2024  novembre 15 Venerdì calendario

L’hotel a 5 stelle per cani

A Milano in via Sannio 18 esiste un vero e proprio hotel a 5 stelle per i cani, all’ingresso la reception per il check-in e il check-out, ma la sorpresa è all’interno: salotti con tessuti pregiati, televisori, musica in ogni spazio e ciotole placcate oro.
Dennis Madden con la sua Maison Sissy ha intercettato il bisogno dei proprietari di animali, in forza del cambiamento del loro rapporto con il proprio cane, diventato a tutti gli effetti un membro della famiglia. Clienti? Vip ma non solo.
Ci racconti un po’ la vostra storia, da dove nasce l’intuizione e da quanto tempo siete aperti?
«Siamo aperti da 7 anni. Ho sempre avuto cani dobermann anti sequestro, non ho mai amato i cani di piccola taglia. Un giorno mi regalano una cagnolina che non volevo e nel giro di due giorni me ne sono innamorato. Mi spostavo continuamente per lavoro e spesso dovevo lasciarla a mia sorella, da lì l’intuizione di creare un posto che potesse ospitare i cani, differente dalle classiche pensioni che hanno un metodo diverso, forse oggi non più attuale. Oggi è radicalmente cambiato il rapporto tra uomo e animale: il trattato di Lisbona sancisce che i cani sono degli esseri senzienti, in grado di provare emozioni e sono diventati oggi a tutti gli effetti dei membri della famiglia».
Sul sito parlate di un concept avveniristico, come è composta la struttura?
«La nostra struttura è dotata di telecamere fruibili dai nostri clienti H24, questo li rassicura molto, possono verificare che il cane esce quattro volte al giorno, mangia, è coccolato e accudito. Gli animali sono sorvegliati anche di notte da un custode che vive all’interno e che in alta stagione provvede alle pulizie anche nelle ore notturne, precisamente ogni due ore. Abbiamo investito in tecnologia per offrire una tranquillità spesso non riscontrabile nelle RSA o negli asili. I nostri divani hanno tessuti di Ermenegildo Zegna, antibatterici agli ioni di argento, le ciotole in maiolica sono placcate oro, vernici e piante mangia veleno».
Oltre al benessere fisico voi pensate anche al benessere psicologico degli animali che accogliete, ci può fare qualche esempio di come si concretizza questa filosofia?
«Ogni salotto è dotato di televisione, i cani la guardano volentieri; in tutta la struttura gli animali ascoltano la musica a 432 hertz, è scientificamente provato che oltre a rilassare la mente, riproduce nuove cellule del corpo umano, in questo momento ci sono 40 cani e non senti quasi abbaiare, sono tutti molto tranquilli, rilassati. I cani che vivono in città hanno esigenze diverse rispetto a quelli che vivono in montagna, vivono in appartamento, stanno sui divani spesso dormono nel letto con i proprietari, noi cerchiamo di replicare le stesse comodità. La mission della Maison Sissy è far capire al cliente che il nostro è un posto di lusso ma accessibile a tutti, vendiamo un modo diverso di trattare i loro cani, da noi si devono sentire in vacanza in un luogo divertente, lussuoso e confortevole. In una pensione classica può capitare che il cane dimagrisca, non perché gli manchi il cibo, ma sta in una gabbia, al freddo d’inverno e al caldo in estate, non sta in un ambiente che lo fa stare sereno, è stressato e com’è noto lo stress toglie l’appetito».
Come mai solo cani?
«La legge non permette di far coesistere cani e gatti, ci vogliono aree apposite, per noi è stato già complicato dividere le zone da asilo a hotel. Siamo molto rigidi sulla sicurezza, non vanno mischiati cani di taglia diversa, può diventare pericoloso. Eliminiamo il cibo dai salotti per evitare che diventi motivo di litigio, ogni cane ha un’area ristoro riservata, finito di mangiare torna insieme agli altri».
Qual è la differenza tra hotel e asilo?
«Nella formula asilo il cane sta qualche ora, in hotel può stare anche un mese».
Può raccontarci una giornata tipo di un ospite?
«All’asilo il padrone ci lascia il cane prima di recarsi al lavoro oppure lo andiamo a prendere noi, qui ritrova i suoi amici abituali, gioca insieme a loro, esce per la passeggiata (questo per 4 volte), mangia, si riposa e torna a giocare».
A che tipo di clientela vi rivolgete?
«Qui possono venire tutti: l’imbianchino, l’impiegato, chi lavora nel mondo dello spettacolo, in generale persone normalissime che amano il cane e non vogliono lasciarlo da solo durante una vacanza o semplicemente lo portano da noi anche solo per un giorno per farlo sfogare e divertire con i suoi amici. Per questo motivo abbiamo dei prezzi su misura in base alle esigenze del proprietario, qui può venire chiunque, è una questione di cultura non di portafoglio. I prezzi partono da 40€ a notte».
Ci racconta qualche aneddoto particolare o qualche richiesta assurda che vi è stata fatta?
«Clienti che piangono quando per la prima volta devono lasciare da noi il cane, raccontano che non è successo nemmeno al primo giorno di asilo dei propri figli».
Se il cane non si adatta all’ambiente, che succede?
«Mi è capitato raramente, forse due casi su mille. Va avvisato il proprietario e si concorda un periodo di inserimento più lungo, non dimentichiamoci che sono esseri senzienti».