L’Adige, 12 novembre 2024
Il Comune di Terragnolo contro il 5G
In ottobre il Comune di Terragnolo si è schierato contro il 5g, vietando, tramite ordinanza sindacale, l’installazione nel suo territorio di tecnologie e impianti di telefonia mobile del gruppo 5g, 4g+, 4gplus e 4g evoluto. Il veto del primo cittadino Massimo Zenatti in qualità di ufficiale e di autorità sanitaria comunale, fondato sul principio di precauzione, è stato figlio di una sollecitazione dal basso e di un’assemblea pubblica dovute al fatto che la valle dal 2020 era inserita fra le 120 aree pilota di sperimentazione della tecnologia, anche se poi niente è stato installato. Ad Ala il consigliere comunale Eros Brusco s’è chiesto se l’iniziativa istituzionale di Terragnolo possa fare scuola, invitando questa sera Zenattti a spiegare la scelta presa “a tutela della salute dei cittadini” esaminando studi indipendenti e “i dati scientifici più aggiornati”. L’incontro si terrà alle 20.30 ed è promosso in collaborazione con l’associazione Medici per l’ambiente (Isde) allo scopo di aprire un dibattito sull’"innalzamento da parte del governo dei limiti dei campi elettromagnetici”. Oltre al sindaco Zenatti interverrà il dottor Roberto Cappelletti, medico e presidente di Medici per l’ambiente. “Lo Stato ha portato la media giornaliera da 6 a 15 volt/metro” spiega il consigliere Eros Brusco. «Visto anche che a Chizzola si intende installare un’antenna vorremmo vederci chiaro con degli esperti e conoscere la posizione del sindaco e del Comune di Terragnolo».