Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Walter Brugiolo (1961-2024) Interprete dello Zecchino d’oro, poi uomo politico. «Popoff, quel piccolo cosacco al servizio dello zar, goffo e grassottello, che rimaneva sempre indietro, non c’è più. Ricordate? Era il 1967, a portare allo Zecchino d’Oro quella canzone che vinse a mani basse era Walter Brugiolo, un bambino di appena 6 anni biondo, dolce, concentratissimo e dall’aria serissima. Quell’ex bambino, all’età di 63 anni, è stato strappato alla vita al Policlinico Sant’Orsola di Bologna dopo una lunga malattia. Nato nella Bassa bolognese, a San Venanzio di Galliera, il 6 giugno del 1961, dove ha continuato a vivere fino alla fine, la sua carriera non si fermò a quel brano. Partecipò a diverse pubblicità del Carosello e negli anni successivi collaborò con cantanti del calibro di Gianni Morandi, Al Bano e Romina Power, Little Tony, Mario Tessuto in diversi musicarelli, il genere cinematografico-musicale in voga negli anni Sessanta e Settanta che univa la presenza di un cantante famoso con la moda e la gioventù dei tempi. Ma il suo cuore batteva forte per le sue origini, quelle legate all’Antoniano di Bologna e allo Zecchino d’Oro, dove tornava più volte a raccontare la sua storia soprattutto per i piccoli partecipanti in gara. Molti ricordano ancora la sua partecipazione nel 2008, come ospite. Cantò Il tortellino, insieme a Massimo Bertolucci, in occasione della 50ma edizione della più nota manifestazione canora per bambini della storia italiana. Tornerà poi nel 2014, insieme alla moglie Alessandra. Anche quella canzone ironica e buffa, scritta da Anna Benassi con la musica di Paolo Gualdi e Mario Pagano dal titolo Popoff, negli anni, è rimasta nel cuore di generazioni di piccoli cantanti. Walter fu sempre riconoscente di quell’esperienza perché in qualche modo lo fece avvicinare al mondo dello spettacolo. Ma certo, non visse di solo spettacolo. Candidato dall’Udc per l’Emilia-Romagna alle elezioni politiche per la Camera dei Deputati, dopo 27 anni di lavoro come responsabile dei sistemi informativi ed energetici di una grande cooperativa di costruzioni bolognese, nel 2011 fondò anche una scuola materna paritaria di cui divenne direttore. È a Galliera e si chiama, neanche a dirlo, Mariele Ventre. Ultimamente aveva ripreso l’attività di cantante con il coro Vecchioni di Mariele, insieme ad altri ex bambini dello Zecchino. Per intonare, tra le altre, note e parole della storia di un buffo cosacco tondo e sfortunato, col colbacco e gli stivali che “Rotolando nella neve fino al fiume arriverà”» [Paola Gabrielli, Cds]

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 1 ottobre 2024 (fonte Anteprima)