Anteprima, 5 ottobre 2024
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Biografia di Lea Pericoli
Lea Pericoli (1935-2024). Signora del tennis italiano. Il 22 marzo prossimo, avrebbe compiuto 90 anni. Per quasi tre lustri, tra il 1959 e il 1976, è stata la numero 1 d’Italia, in una carriera in cui ha conquistato 27 volte il titolo italiano raggiungendo quattro volte gli ottavi di finale al Roland Garros e tre a Wimbledon. «A renderla eterna ben oltre la sua carriera è stata la signorilità con cui ha vissuto il tennis tanto in campo quanto sui giornali e in tv, avendo raccontato lo sport anche sulle colonne di un quotidiano o davanti a un microfono. Un’eleganza che fece scalpore soprattutto negli anni 50, quando Ted Tinling, stilista inglese, le confezionò abiti da gioco mai visti prima per Wimbledon tanto da farle rischiare una squalifica dalla Federazione: non i soliti vestiti sotto il ginocchio, ma gonne che oggi sono esposte al Victoria & Albert Museum di Londra. Pizzo e piume, in cui la bandana che le raccoglieva i capelli era la cosa più normale. “Ho sempre saputo osare, ma con intelligenza”. Ha portato la moda in campo, Lea, nata a Milano ma cresciuta ad Addis Abeba, dove il padre trasferì la famiglia in seguito alla Guerra d’Etiopia. Fu lui a darle in mano la racchetta prima per la prima volta, in una carriera proseguita prima in Kenya dove venne mandata a studiare, poi in Versilia (dove a 17 anni, a Forte dei Marmi, vinse il Torneo delle Focette, suo primo successo) e infine in tutto il mondo, portando l’attenzione sul tennis femminile italiano mezzo secolo prima di Schiavone, Pennetta, Errani e Vinci quando si parlava solo di uomini. Ha combattuto in campo, ma lo ha fatto anche per sconfiggere un carcinoma all’utero nel 1973 e un tumore al seno nel 2012. “Peccato che un giorno dovrò andarmene – aveva raccontato nell’ultima intervista al Corriere –. Quando morirò sarò molto infelice”» [Calabresi, Cds].