Anteprima, 15 ottobre 2024
Tags : Domenico Rosati
Biografia di Domenico Rosati
Domenico Rosati (1929-2024) politico e giornalista. Della sua scomparsa hanno dato notizia i figli Maria, Marco ed Elisabetta. Solo tre anni fa era scomparsa la moglie Elena, sposata nel 1956. Rosati è stato per 11 anni presidente delle Associazioni cristiane lavoratori italiani (Acli), dal 1976 al 1987, e poi senatore come indipendente nella Democrazia Cristiana per una legislatura fino al 1992. Sempre convinto dell’autonomia dei cattolici in politica come nei rapporti ecclesiali, ha guidato le Acli in un periodo travagliato dell’associazione, dopo l’incrinarsi del rapporto con la Chiesa per l’ipotesi socialista formulata quando presidente era Emilio Gabaglio, culminata nella deplorazione di Paolo VI del 19 giugno 1971. Nel 1983 ha promosso la marcia per la pace da Palermo a Ginevra contro la politica del riarmo atomico con i missili nella base di Comiso. Il 13 giugno del 1984, in piazza San Giovanni, da presidente delle Acli è stato tra gli oratori ai funerali di Enrico Berlinguer, una preghiera laica che si concludeva con «riposi in pace» a cui la folla dei militanti del Pci rispose: «amen». Nato a Vetralla in provincia di Viterbo, laureato all’università La Sapienza di Roma in giurisprudenza, ha coltivato sempre la sua passione per il giornalismo, fin dagli anni Cinquanta nelle Acli prima come capo dell’ufficio stampa e poi come direttore del periodico Azione Sociale. Come commentatore sui fatti politici e del mondo cattolico ha collaborato con vari giornali e riviste, tra cui Avvenire, Il Mattino e più di recente, l’Unità. Autore di diversi saggi su cattolici e politica, tra cui La questione politica delle Acli del 1975.