Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Joseph Rykwert (1926-2024). Storico dell’architettura inglese. «Era nato a Varsavia in una famiglia ebrea e con i suoi genitori e suo fratello dopo un viaggio pieno di ostacoli si erano rifugiati a Londra dato che la Polonia era stata occupata dai nazisti. Joseph studia architettura e nel dopoguerra lavora con Le Corbusier e quando per la prima volta viene in Italia alla fine degli anni Quaranta diventa amico di Gio Ponti e collabora alla sua rivista Domus. Roma, Milano e più tardi Venezia diventano casa per lui e l’Italia sarà sempre la sua terza patria dopo Varsavia e Londra […]. Ha sempre avuto l’eleganza e l’aspetto da gentleman inglese con le sue cravatte colorate, oltre alle cattedre di Architettura a Cambridge in Inghilterra e a U Penn a Filadelfia e le conferenze e i corsi tenuti a Princeton e a Harvard. Joseph ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Bologna. Parlava italiano come un italiano, francese come un francese, tedesco come un tedesco e poi naturalmente polacco, Yiddish russo, spagnolo e ebraico. Scriveva in inglese, che era la sua lingua principale, libri di grande successo e prestigio come La seduzione del luogo, La casa di Adamo in Paradiso o L’idea di città. Più che progettista Joseph diventa un maestro, un illustre professore di architettura […]. Quello che contava per lui, oltre all’architettura, alla musica, alla letteratura e all’amore per sua moglie e i suoi figli, era l’amicizia. Era un uomo allegro e molto religioso. Era nato ebreo, ma negli anni del dopoguerra, grazie alla frequentazione del filosofo francese Gabriel Marcel, si era convertito al cattolicesimo ed aveva una fede profonda» [Elkann, Sta].

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 19 ottobre 2024 (fonte Anteprima)