Anteprima, 21 ottobre 2024
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Biografia di Renato Cravedi
Renato Cravedi (1924-2024), operaio e partigiano piacentino. Ultimo superstite della battaglia di Monticello, dove combattè con il nome di battaglia «Abele». «Cravedi era originario di Borgotrebbia: nel 1939 inizia a lavorare giovanissimo come apprendista alla fabbrica Massarenti e lì incomincia a formarsi la sua coscienza politica. La prima azione di lotta a cui partecipa è alla Puglia di Calendasco, mentre nell’agosto del 1944 va sui monti e raggiunge i partigiani della Brigata Stella Rossa; successivamente si unisce all’XI di manovra Montesanto guidata da Ludovico Muratori. Il 16 aprile 1945 è al castello di Monticello quando viene assaltato dai fascisti. Sopravvissuto alla battaglia, qualche giorno più tardi, il 28 aprile, è fra i primi a entrare a Piacenza liberata» [Libertà]. L’anno scorso alla proiezione di un cortometraggio su di lui: «“Ragass, sariss propri da luc fes massè l’ultim dè ad guera“, con questa frase in dialetto piacentino (ma nel film sono stati aggiunti opportunamente i sottotitoli sia in italiano che in inglese) Cravedi introduce il racconto dell’arrivo a Piacenza dei combattenti scesi dalle colline il 28 aprile del 1945, riportando la raccomandazione del comandante a tutta la squadra che si trovò ad entrare per prima in città. È Una bella giornata – come recita il titolo del corto realizzato da Gianni Cravedi e Mauro Ferri – quella che sancisce la liberazione della città dai nazifascisti» [PiacenzaSera].