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 2024  ottobre 02 Mercoledì calendario

Biografia di Stefano De Martino

Stefano De Martino, nato a Torre del Greco il 3 ottobre 1989 (35 anni). Cresciuto a Torre Annunziata (40 mila abitanti, città metropolitana di Napoli) in un palazzo senza portone. Conduttore e autore televisivo, ex ballerino.
Titoli di testa «Il disagio è la condizione migliore per far sì che accada qualcosa di meglio».
Padre Suo padre Enrico lavorava al bar del suocero, ma faceva anche il ballerino classico, a volte persino al teatro San Carlo di Napoli • «Abbiamo sempre avuto un rapporto emotivo. Ricordo quando mi ha detto per la prima volta ti voglio bene, avevo 21 anni ed ero già più alto di lui» • Il nonno paterno abbandonò improvvisamente i figli e la moglie, che faceva la bidella a Ischia (andava e tornava in traghetto tutti i giorni). Ritrovatasi sola, la signora non sapeva dove lasciare i bambini mentre era al lavoro. Chiede al proprietario del bar Stella di Torre Annunziata, il signor Stefano, se ogni tanto può affidargli il piccolo Enrico, che se ne sarebbe stato seduto buono ai tavolini del bar. È così che il bambino conosce la figlia del gestore, Maria Rosaria Scassillo. Diventati grandi, si sposano • Enrico ha 25 anni quando gli nasce il figlio Stefano, che ha due fratelli minori, Adelaide (30 anni) e Davide (19 anni).
Nonno Il signor Stefano chiedeva al nipote omonimo di mettergli i dischi nello stereo, perché non ci vedeva abbastanza bene per farlo da solo – diceva. In realtà era un trucco per fargli ascoltare della buona musica (ad esempio, Sergio Bruni). Giocavano anche a carte insieme.
Bar Tutta la famiglia De Martino lavorava nello stesso bar, fondato dal bisnonno Michele: nonni, genitori, zii. Stefano lì faceva colazione, poi, tornato da scuola, sempre lì, ai tavolini, faceva i compiti • «Se dovessi rivivere l’infanzia, vorrei rivivere quella che ho avuto» • Da ragazzo, anche lui fa il barista nel bar di famiglia • «Il bar è molto democratico perché il caffè lo bevono tutti»: entravano scugnizzi, ingegneri. Ha imparato così a stare in mezzo alla gente • «Il bar c’è ancora? “Purtroppo no, ma restano le mura. Sono della mia famiglia. Anche mio nonno non c’è più, siamo tutti suoi orfani. La mattina facevamo il caffè per i primi lavoratori della giornata, era un guscio casalingo, ci sono passati anche tanti artisti, da Claudio Villa a Corrado”» [a Fumarola, Rep].
Lavoro Consegna pizze a domicilio con il Ciao, fa il cameriere a chiamata • Un giorno trova lavoro come parcheggiatore in un ristorante. Nota però che nessuno gli lascia la mancia: si era messo la camicia, parlava gentilmente, «pensavano fossi il figlio del proprietario». Il giorno dopo si presenta con la tuta usata per dipingere casa, sporca di vernice • Lavora anche come fruttivendolo. «Ai mercati generali la mattina prestissimo caricavo le casse. Lì c’era un mondo di persone che avrebbe avuto cento motivi per arrendersi ma ne trovava sempre uno in più per farsi una risata e andare avanti. Quella è stata una grande lezione di vita. Per questo non mi spaventa niente» [a Zizzari, Sorrisi] • Il lavoro che gli è piaciuto meno è stato quello da telefonista in un call center: «Non solo non ero convincente, ma quando mi dicevano “No grazie” rispondevo: “Lo so, grazie a lei, si figuri, la capisco e scusi tanto ancora”. E attaccavo io» [Zizzari, cit.].
Ballerino Da bambino prova tanti sport (calcio, basket), ma nessuno lo appassiona. Inizia ad accompagnare la sorella alle lezioni di danza con la sua bmx. Ogni volta deve aspettare che finisca. L’insegnante lo nota e gli dice di unirsi alla lezione, invece di starsene fuori a far niente • La danza gli piace, capisce che vuole diventare un ballerino (la sorella invece lascia il corso) • Suo padre prova a dissuaderlo, perché «è una vita di stenti», ma Stefano – ha dieci anni – passa pomeriggi interi a cercare di convincerlo a lasciargli seguire le lezioni: alla fine il padre cede • Fa un’audizione per il tour di Renato Zero, ma viene scartato • Fa un’audizione al teatro Sistina di Roma per un musical con Johnny Dorelli, viene preso, ma Dorelli si ammala e lo spettacolo salta • Fa un’audizione al teatro di Toscana, viene preso, ma deve rinunciare al posto perché vivere a Firenze costa troppo.
Fisioterapista Scoraggiato dalle difficoltà, si convince di volere un lavoro serio e stabile. Progetta di iscriversi all’università e diventare fisioterapista.
Madre Ma sua madre – «è la telespettatrice tipo» – vuole che, prima di arrendersi, provi a entrare al programma tv Amici, il talent show con cantanti e ballerini condotto da Maria De Filippi. Per Stefano è un’ipotesi svilente: non ha mai preso in considerazione la tv, nell’ambiente della danza esiste solo il teatro. Però cede alle pressioni materne. È il 2009, ha diciannove anni.
Provino In famiglia non avevano molti soldi (in quel periodo non avevano nemmeno l’auto), ma deve comprarsi i biglietti del treno, vestiti e scarpe nuove. Raccatta quel che gli serve impegnando una collanina (che poi ha riscattato) e un anello con la sfinge, regali per la comunione • Agli studi di Cinecittà trova 2.500 ragazzi speranzosi come lui, molta confusione. Si sente fuori posto – «non potrà mai essere questo il mio habitat» –, e per l’ansia sviene • Se ne sta seduto un po’ fuori sull’ambulanza, prova a rimettersi in fila con gli altri ma si tira indietro di nuovo • Finisce la giornata senza aver fatto il provino, perde l’ultimo treno per Napoli. È senza soldi e non sa dove andare. Una ragazza della produzione lo vede, si impietosisce: gli pagano una macchina con autista che lo riporta a Torre Annunziata.
Maria Lui è ormai rassegnato, ma sua madre, ostinata, lo iscrive di nuovo alla selezione • Questa volta riesce ad arrivare davanti alla commissione dei professori di danza di Amici. Devono ballare in quattro per volta, improvvisando su tre musiche diverse («da Conga di Gloria Estefan a Rachmaninov»). I professori ammettono gli altri tre ma non lui • Se ne sta già andando, quando sente una mano sulla spalla: è Maria De Filippi che lo ferma. Si rivolge alla commissione e dice nel microfono: «Questo ragazzo a me non sembra così male, lo teniamo?» • Anche oggi si sentono spesso • Lui di lei: «Mi ha insegnato la dedizione al lavoro», «È la persona più intelligente che io conosca» • Lei di lui: «Ha la capacità di farsi perdonare l’imperdonabile».
Successo Entra ad Amici e diventa famoso. Lo ricorda come un passaggio improvviso ed esaltante, ammette che si montò un po’ la testa. Si classifica quinto, primo tra i ballerini • Appena finito il programma, all’apice della fama, accetta l’offerta di lavoro di una compagnia di danza di Broadway e parte per New York. Sconosciuto, nel cast secondario, senza parlare inglese (ma lo imparerà dai compagni di stanza americani). Il New York Times recensisce i loro spettacoli, viaggia per il mondo in tournée (Australia, Nuova Zelanda, Hawaii, ...) • Dopo un anno e mezzo Maria De Filippi lo richiama ad Amici, non più come concorrente ma come ballerino professionista • «Capii che la mia America era l’Italia».
Programmi Rappresentato dal manager Beppe Caschetto, comincia a lavorare anche in altri programmi, come ospite o conduttore: Quelli che il calcio, Made in sud, Stasera tutto è possibile • Nel 2018 all’Isola dei famosi 13 fa l’inviato dall’Honduras per 12 settimane (anche se lo volevano come concorrente) • «La cosa più difficile che ho fatto nella vita» • Durante il primo collegamento, sente in cuffia il regista dagli studi di Milano che grida: «Deve urlareeee!». Stava parlando troppo sommessamente • Non si sente bravo. Perde l’entusiasmo e «il senso di quello che stavo facendo, è stato il primo momento in cui ho pensato di fare altro» • Si chiude in casa e guarda ore e ore di programmi tv. Capisce che vuole fare il conduttore, come Renzo Arbore in Quelli della notte.
Stella Pensa ad un programma ispirato ad Arbore che chiama Bar Stella, come il bar di famiglia • «Sono andato in Rai con l’idea del programma scritta su un foglio A4»: andrà in onda in seconda serata su Rai 2 dal 2021 al 2023 • Un gruppo di ospiti eterogenei nel foyer degli studi Rai di Napoli che interagiscono e cantano. Prima di ogni puntata, li portava tutti insieme a cena – 30, 40 persone – così che entrassero in confidenza • «Chiacchiera da bar, priva di aggressività, attenta e curiosa dei racconti altrui» (comunicato stampa Rai) • «È tutto un già visto [...] non ha il carisma, la preparazione, l’ironia di Renzo Arbore. I personaggi, le battute, le situazioni, gli omaggi sembrano tutti di seconda mano, con una perfidia in più. Fra i frequentatori del bar c’è un critico televisivo di Milano, si chiama Umberto Orfeo (l’attore Giorgio Melazzi) e scrive la recensione della puntata in diretta, seduto al bar, scroccando qualche consumazione» [Grasso, Cds].
Affari tuoi Noto come «il gioco dei pacchi» • A settembre di quest’anno eredita la conduzione di Affari tuoi da Amadeus (che al telefono gli ha detto «vedrai che ti divertirai») • Si è detto grazie all’intercessione di Arianna Meloni, che però ha smentito: «Fantasy per fantasy, al giornalismo creativo preferisco di gran lunga grandi saghe come Il trono di spade» • Va in onda tutte le sere alle 20.30 su Rai 1, ma non è in diretta: registra almeno tre puntate al giorno negli studi Rai di Roma • Esordio lunedì 2 settembre: 4,4 milioni di spettatori, share medio del 24,9 per cento • «Per la prima volta, a presentare Affari tuoi, c’è un sex symbol. [...] De Martino è bello, molto più bello di qualsiasi suo predecessore e probabilmente anche successore. [...] Camicia aderente, niente giacca, maniche arrotolate, tatuaggi che si intravedono dal polsino e una postura dritta e simmetrica che solo anni di danza possono conferire a un corpo umano, De Martino è, a colpo d’occhio, un insieme di elementi estetici che, se non nel contenuto, sicuramente nella forma risultano inediti per quel palco» [Oliveri, Domani] • Scrivere l’offerta del «Professore», a mano e un numero alla volta, gli ricorda quando faceva il fruttivendolo e la mattina scriveva sui cartoncini i prezzi della frutta • Ha un contratto con la Rai da 8 milioni di euro della durata di quattro anni, che comprende la possibilità di condurre Sanremo nel 2027 (lui però vorrebbe arrivarci «con qualche capello bianco, a coronamento di una carriera» [alla trasmissione Belve]).
Amore Dopo la sua prima delusione amorosa ha «pianto come un vitello. Ti dici: adesso muoio. E poi, quando capisci che d’amore non si muore, si supera» • Ad Amici si era fidanzato con un’altra concorrente, Emma Marrone (cinque anni più di lui), cantante • Conosce Belén Rodríguez (cinque anni più di lui, «la Ferrari delle donne») nel 2012, quando ha 22 anni. Si innamorano: «Mi sentivo il re del mondo» • Fidanzati da pochi giorni, salgono insieme in moto per andare a mangiare un hamburger, guida lui. Non si accorge che il furgone davanti ha inchiodato e lo centra, sfondando il vetro posteriore con la testa. Setto nasale fratturato, cinquanta punti sul braccio sinistro, tendine della mano lacerato, colpo di frusta, sviene. Ma i medici del pronto soccorso sono molto più preoccupati per la caviglia slogata della fidanzata. Lui intanto stava dietro una tenda con un infermiere che gli teneva la mano e gli diceva: «Oh, ma tu sai di là chi ci sta?» • Nel 2013 hanno un figlio, Santiago, e qualche mese dopo si sposano, a Comignago (Novara). 200 invitati, 70 bodyguard, celebra il prete francescano di Torre Annunziata che sposò i suoi genitori. Tra le bomboniere, braccialetti d’argento con dedica in spagnolo alla Vergine De Lijuan patrona dell’Argentina. «Quando mi baciavano per farmi gli auguri aprivano la giacca e mi mettevano dentro i soldi. Dopo diversi bicchieri di vino poggio la giacca sulla sedia, vado a ballare e dopo mezz’ora torno e non c’era più un euro» • «Quale corda ha toccato suo marito per avere sempre un posto nel suo cuore? “Stefano le ha toccate tutte: do, re, mi, fa, sol, la, si. E oggi siamo davvero molto felici”» [Rodríguez a Lanni, Sta] • Si separano nel 2015. Ma a volte tornano insieme e perciò la domanda di divorzio decade: a settembre 2023 non era sicuro di quale fosse il suo stato civile [Belve, cit.] • A dicembre dell’anno scorso, ospite di Domenica In, Rodríguez disse che aveva scoperto diversi tradimenti di De Martino con alcune «signorine» – era arrivata a telefonare a dodici di loro, poi ha smesso. Lui replicò da Fazio citando Chaplin: «“La vita è una tragedia vista da vicino, e una commedia se si allarga l’inquadratura”. Mi auguro che l’inquadratura si allarghi anche sulla nostra, di vita» • Ancora capita che lo chiamino «il marito di Belén» • «A 23 anni, per il tipo di ambizione che avevo, è stato avvilente pensare di essere solo l’ombra di qualcun altro. Volevo dimostrare che c’era dell’altro. Ma forse in quegli anni non comunicavo tanto altro, e essere stato solo “il signor Belén” ci stava. Forse anche io mi sarei definito così» [Rep] • Altre presunte compagne: la conduttrice Alessia Marcuzzi, la stilista Gilda Ambrosio, la modella Maria Carla Boscono • Ora è single (ha detto il 23 settembre 2024) • Dice di avere buoni rapporti con tutte le sue ex: «Per me è innaturale non avere a che fare con le persone che ho amato».
Figlio Aveva 23 anni quando, il 9 aprile del 2013, è nato suo figlio Santiago, che ha appena iniziato la prima media ed è appassionato di skateboard • Dice che, quando lo sgrida, poi per giorni viene perseguitato dal ricordo del suo sguardo avvilito • Viaggiano molto insieme, segnando su una cartina i posti dove sono stati. Vanno spesso a Londra, a teatro nel West End, dove hanno visto il musical Back to the future («Per la prima volta ho visto mio figlio con la schiena staccata dallo schienale, mi ha detto “Papà questa è la cosa più bella che io abbia mai visto nella vita”») • Pensa che con i figli «l’unico escamotage è esporli alla bellezza, anche contro la loro volontà; li fa fiorire». Per questo se è in macchina con suo figlio seleziona con cura la musica, e spesso mette Sinatra • «Se avessi una figlia femmina e si presentasse Stefano De Martino, la chiuderei in casa».
Mix Alto 1 metro e 86, la parte che gli piace di più del suo corpo sono le mani, quella che gli piace di meno i piedi • A Milano vive in un appartamento in piazza Castello • Ama guidare (tenendo la musica ad alto volume, ma con i finestrini chiusi), l’arte contemporanea e la fotografia • Va dallo psicologo tutte le settimane • Spera in Dio, tifa Napoli (ha condotto la festa per lo scudetto), teme la solitudine • Dal fruttivendolo dove lavorava c’è ancora esposto il cartonato dei tempi di Amici, con la sua fotografia e la scritta «vota Stefano» • Vorrebbe togliere tutti i suoi tatuaggi perché gli sono venuti a noia (un veliero sul braccio destro, una pin-up e un marinaio che si baciano – ce l’aveva uguale Belén Rodríguez –, due spade incrociate con la sua data di nascita, la Vergine De Lijuan, …). Ne aveva uno anche sul collo: una F ai tempi della prima fidanzata, poi diventata una E ai tempi di Emma Marrone, poi diventata B ai tempi di Belén Rodríguez • Ha fatto l’attore al cinema (Il giorno più bello di Andrea Zalone) e a teatro (Meglio stasera - Quasi One Man Show, più di 70 repliche) • Whatsapp. Foto profilo: un taglio di Lucio Fontana (quadro che ha visto al MoMa di New York); stato: «solo se ne vale la pena»; vocali: solo sotto il minuto (se ne riceve di più lunghi risponde: «è una canzone?») • Instagram. Quasi 5 milioni di follower; posta foto di quello che gli piace ma «faccio sempre più fatica a girare la camera [per fotografare sé stesso ndr] perché non c’è un alibi [...] specchiarsi è strano» • Come ballerino, il voto che si dà è sette: si impegnava, ma non aveva grandi doti fisiche • «Sono un po’ ignorante, ma socratico: so di non sapere».
Critiche Gli hanno fatto i complimenti: Paolo Bonolis («Funziona» [Cappellini, Rep]), Renzo Arbore, Fabio Fazio. Non gli fa mai i complimenti: il critico televisivo Aldo Grasso («La disinvoltura è altra cosa», risposta: «Mi critica sempre, però intanto sta parlando di me in quanto conduttore») • «De Martino non ha i volteggi di Bolle, però fisicamente lo ricorda. Non possiede le dita a farfalla di Bollani o il genio di Arbore, però sta accumulando tecnica di base. Non è Fiorello, ma ci sta lavorando. Non si può dire neanche che sia nata una stella: il ragazzo è avanzato nella galleria del vento del successo faticosamente, in molti anni di gavetta. Non è più il signor Belén, e s’è affrancato dal gossip» [Muzzolon e Specchia, Libero].
Titoli di coda «Mi piace il lavoro come strumento di serenità. Però se scoprissi che la trovo nel fare pizze, farei le pizze».