Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Oggi in Italia 8,8 milioni di persone vivono sole e si trovano ad affrontare un costo della vita quasi doppio (+80%) rispetto a quello per ciascun membro di una famiglia media di tre persone. È uno dei dati che emerge dall’analisi Coldiretti su dati Istat, diffusa per il Single’s Day, la giornata internazionale dedicata ai single che si celebra oggi, 11 novembre. Nata in Cina e ormai diffusa in tutto il mondo, la ricorrenza è simbolicamente fissata proprio l’11/11, dove l’1 rappresenta il cuore solitario. Il gap economico, rilevano da Coldiretti, si riscontra in tutti i settori. «Ad esempio la spesa media per alimentari e bevande di un single è di 337 euro al mese, il +53% rispetto a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di tre persone che è di 220 euro». I motivi della maggior incidenza della spesa a tavola sono da ricercare nella necessità d’acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che, comunque, seppur disponibili sono più cari di quelli tradizionali. In più a render più salato il conto è la tendenza, specie nelle fasce più giovani, a comprare piatti pronti che – come si sa – costano molto di più. Ciò si trasforma in un duplice danno, al portafoglio e alla salute, visto che si tratta spesso di pietanze con l’aggiunta di aromi, emulsionanti, edulcoranti e altro. Se si guarda all’abitazione e alle bollette per single – prosegue Coldiretti – l’aumento di costi è più del doppio (156%) rispetto alla media pro capite di una famiglia di tre persone. D’altra parte appartamenti e case più piccole hanno prezzi più elevati al mq, usare l’auto da soli costa di più come pure riscaldare un appartamento. E la scelta di vivere soli spesso non è volontaria. Infatti si tratta spesso di una conseguenza legata all’invecchiamento della popolazione, con un numero crescente di anziani che faticano a sbarcare il lunario.